Ricomincio… da tre! Anno nuovo vita nuova in casa USMI Basket, in vista della terza stagione consecutiva in serie D.
La squadra padovana del centro cittadino (quartiere 5 Sud Ovest, l’acronimo indica Unione Sportiva Madonna Incoronata), capofila del progetto Horus, riparte con una filosofia nuova ma tre assoluti “punti fermi”.
Su tutti, il “mini Mamba” Andrea Boaretto (nella foto): ala piccola classe ’95 cresciuto nelle giovanili della Virtus (approdando poi alla Virtus Cave di Promozione, dov’è stato protagonista per quattro stagioni), che oltre ad allenare nel settore giovanile gialloblù da questa stagione assumerà anche i galloni di capitano. Penalizzato anche da un infortunio, ha chiuso l’ultima stagione a 7,4 punti di media (high 17) dopo essere stato in quella precedente il miglior marcatore assoluto della squadra. Insieme a lui, due studenti universitari da fuori: il play Elia Quarantotto, 24enne bolognese di formazione “V nere”, che ha chiuso la prima stagione in gialloblù a 5,2 punti di media (high di 13 punti) ma nella sua regione vantava esperienze anche in serie C Silver a Castenaso e D a Budrio; e la guardia Mattia Bruno, 22enne friulano per la terza stagione consecutiva all’Usmi (tutte con lo status di “under”), che l’anno scorso – quando è stato impiegato anche da play – ha viaggiato a 7,3 punti (high 17) ed a sua volta ha giocato in categoria superiore, a Fedetto in C Silver friulana e ad Albignasego.
Al di là di queste importanti conferme e di alcune operazioni “in entrata”, ormai ai dettagli, l’USMI inaugura come detto un nuovo corso. Sarà basato sul settore giovanile. Questo, grazie al consolidato sodalizio con Cmb Orfeo, ha dato vita all’importante progetto HORUS che già conta circa 350 giovani atleti.
Salutati così i protagonisti della splendida cavalcata, che aveva portato un “gruppo di amici” a conquistare la serie D (vincendo i play off di Promozione stagione 2017-18) ed a consolidarsi nella categoria nelle ultime due stagioni, chiuse la prima oltre il 50% di vittorie (uscendo ai play off con l’Alvisiana, poi finalista) ed in linea di galleggiamento la scorsa (al momento della sospensione dei campionati decretata dalla Fip, la squadra era 10°), più altri giocatori che hanno intrapreso altre strade, la rosa della squadra ai nastri di partenza della prossima stagione avrà una carta d’identità davvero molto giovane. Con ogni probabilità, l’età media più bassa della categoria. Il nucleo portante, infatti, sarà quello degli Under 20 (nati 2001-2002) senza tralasciare, di volta in volta, l’inclusione dei più giovani… e meritevoli!
La speranza dei dirigenti e dello staff tecnico (il direttore sportivo Massimo Caiolo ed il coach Giovanni Pellecchia) è che anche il tifo delle famiglie, di amici e semplici appassionati, specie dopo un anno – per diversi motivi – difficile e travagliato come l’ultimo appena vissuto, voglia e sappia rendersi protagonista: ripagando e sostenendo la squadra in questa che vuole essere una vera “scommessa”…
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