L’11. giornata di ritorno del campionato di Serie B Nazionale, che anticipa la sosta per le Final4 di Coppa Italia a Roma (in rappresentanza del Girone B delle venete ci sono Ruvo e Roseto), ha visto la Rucker San Vendemiano cedere, per la prima volta in questa stagione alla Zoppas Arena, alla capolista Ruvo venendo agganciata ora al terzo posto da Jesi. Belle ed autorevoli vittorie, invece, quelle ottenute dalla Gemini Mestre, salita in un gruppetto di quattro squadre al 6° posto (e che sabato anticipa lo “spareggio” del turno pasquale ospitando San Severo), in casa contro Ozzano (93-65) e soprattutto per la Virtus Padova, tornata alla vittoria dopo quattro ko sul campo di San Severo (74-53). Niente da fare, infine, per la Civitus Allianz Vicenza a Jesi (78-62): i berici sono penultimi, in compagnia di Bisceglie ed Ozzano.

La Rucker lotta ma cede al fotofinish, Ruvo espugna la Zoppas Arena

Rucker San Vendemiano – Tecnoswitch Ruvo 78 – 86 (11-24, 38-40; 56-52).
San Vendemiano: Oxilia 7, Gluditis 16, Di Emidio 10, Cacace 15, Zacchigna 16, Vettori, Dalla Cia n.e., Perin n.e., Laudoni 7, Gobbo n.e., Calbini 4, Chiumenti 3. Coach Carrea (tl 13/16); Rimbalzi 36; Assist 16.
Ruvo: Leggio 14, Traini 22, Toniato 13, Galmarini 10, Eliantonio 3, Jackson 24, Contento n.e., Ghersetti, Mazic, Granieri n.e., Boev n.e.. Coach Campanella. Uscito per 5 falli Leggio.

Inizio di marca ospite, andata sul +13 all’intervallo. Poi la Rucker ricuce e sembra poter prendere l’inerzia nel terzo quarto, trovando in Zacchigna (16 punti) e Cacace (15, nella foto credit Rucker) i suoi migliori interpreti e portandosi sul 53-50 al 29′. Ma Ruvo nel quarto periodo, iniziato sul -4 e nonostante le rotazioni limitate causa falli e l’infortunio a Ghersetti (che si aggiunge ad altri, tra i pugliesi), con ben 9 triple (su 14 tentate) “spacca” il match (34-22 il parziale): dominio ai rimbalzi, difesa attenta su Gluditis (il miglior marcatore tra i bianconeri, pur segnando i primi dei 16 punti soltanto a metà del secondo quarto) e precisione dall’arco dei tre punti. I pugliesi espugnano così meritatamente, per la prima volta in questa stagione, la Zoppas Arena. Pausa del campionato nel prossimo week end per le Final4 di Coppa Italia a Roma (che vedranno, in rappresentanza di questo girone oltre alla stessa Ruvo anche x): la Rucker tornerà in campo domenica 24 marzo a San Severo.

L’analisi di coach Michele Carrea: “Complimenti a Ruvo per la vittoria. Sono orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi, che hanno messo in campo cuore ed energia, anche se non è stato sufficiente per pareggiare i conti con la prima della classe. La pausa ci consentirà di levare qualche scoria e di ripartire: abbiamo due mesi di lavoro per arrivare ad una condizione tecnica e mentale per ridurre il gap necessario per vincere questo genere di partite, cercando il miglior piazzamento in ottica play off”.

Gemini Mestre: Con Ozzano al “PalaVega” dominio totale
Tra i grifoni, già sul +30 all’intervallo, quattro in doppia cifra
Gemini Mestre      93
Logimatic Ozzano 65
GEMINI MESTRE: Smajlagic 12, Bocconcelli 9, Mazzucchelli 13, Pellicano 8, Perin 6, Lenti 8, Caversazio 11, Sebastianelli 8, Zampieri ne, Bizzotto 2, Aromando 16. All.: Ciocca.
LOGIMATIC OZZANO: Mayers 4, Bechi 3, Bastone 15, Zambianchi 4, Martini 1, Terzi, Filippini 11, Cortese 4, Balducci 8, Piazza 8, Abega 7, Zanasi. All.: Conti.
ARBITRI: Roberti (NA) e Morra (NA).
NOTE: parziali 25-13, 55-25, 78-42. Tiri liberi Gemini 20/23, Logimatic 7/10, da 3 13/31 – 4/19, rimbalzi 47-34.
Foto di Walter Dabalà

Una Mestre di grande spessore supera facilmente l’ostacolo Ozzano davanti ad un PalaVega gremito che ha potuto godersi fino in fondo una delle più convincenti Gemini della stagione, una squadra capace di alternare un’ottima difesa ad un attacco micidiale – 61% da 3 prima della pausa lunga – mix micidiale che ha subito fatto maturare il successo mestrino, 2 punti che confermano Mestre in piena corsa per un posto playoff, posizionamento che dipenderà molto dalle prossime due gare casalinghe contro San Severo e Chieti, prossime ospite al Taliercio nei due sabati che verranno.

Contro Ozzano Ciocca parte proponendo un quintetto composto da Mazzucchelli in regia con Smajlagic e Bocconcelli guardie, la coppia di lunghi vede Lenti sotto canestro affiancato da Caversazio. Proprio quest’ultimo sarà il protagonista del primo quarto con 9 punti messi a segno grazie ad assist e canestri da sotto e da 3. Dopo il canestro di apertura e la bomba in apertura di Abega che sigla l’unico sorpasso ospite di serata (2-3), la Gemini infatti sigla un parziale che la spinge sul 11-3, frutto di una bomba di Bocconcelli, un canestro e due liberi di Caversazio ed un tiro dalla media di Mazzucchelli. Sono passati appena 3’20 ma la Gemini dà già la sensazione di scappare, impressione confermata nella parte finale del quarto in cui Ozzano in avanti è sempre macchinosa mentre la Gemini continua a spingere grazie alla bomba di Caversazio, un altro canestro dello stesso frutto di un rimbalzo offensivo ed una nuova bomba di Sebastianelli che vale il primo vantaggio in doppia cifra di serata (22-11) dopo 8’31’’. Il finale di periodo resta di marca mestrina con Perin che sale in cattedra e spalanca la strada del canestro ad Aromando che con un and one porta Mestre sul 25-13 di fine quarto. Il secondo periodo si apre con un contropiede finalizzato da Mazzucchelli e con una bomba di Perin che vale il 30-13, Ozzano non riesce a reagire mentre la Gemini è un violino che suona musica celestiali grazie alle bombe in sequenza di Pellicano (2) e Perin, con tabellone che segna 40-17 con 5’30’’ ancora da giocare nel secondo quarto. La Gemini a quel punto spinge ancora, è capitan Mazzucchelli il nuovo musicista con altri 2 tiri dall’arco che valgono il 46-19, non bastasse quella volta che Mestre ci pensa Smajlagic in tape in a buttarla dentro con Gemini dilagante e spettacolare sull’asse Mazzucchelli – Smajlagic, devastanti prima in contropiede e poi a segno per mano del capitano in chiusura di quarto con Ozzano che rientra negli spogliatoi sotto di 30. Gli ultimi due quarti servono soprattutto per mantenere il margine che nell’arco del terzo periodo sfiora anche il +40 con gara che non ha più niente da dire se non che, nei minuti finali, c’è spazio per i primi 2 punti in categoria di Pietro Bizzotto che è bravo a segnarsi i due liberi guadagnati nel tentativo di penetrazione, una soddisfazione per uno dei giovani che Ciocca sta facendo maturare e che spesso nel corso di questa travagliata stagione hanno dato una grossa mano al gruppo soprattutto in allenamento.

La Gemini dell’ultimo mese fa ben sperare, se contro San Severo e Chieti dovessero arrivare ulteriori gioie i playoff potrebbero diventare quasi una realtà e poi, una volta là…

Una Virtus Padova cinica e concreta vince in trasferta a San Severo
La squadra di Coach De Nicolao in Puglia conduce dall’inizio alla fine dilagando nel quarto quarto

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO – VIRTUS PADOVA 53-74 (12-25, 32-39; 43-59).

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO: Petrushevski 12 (3/3, 2/3), Magrini 11 (3/3, 1/7), Gatto 8 (4/7, 0/4), Tchintcharauli 7 (3/3, 0/1), Pazin 6 (2/4, 0/1), Pierotti 5 (2/9, 0/3), Fall 2 (1/4, 0/0), Guastamacchia 2 (1/3, 0/1), Frattoni 0 (0/3, 0/1), Montanari n.e., Urbano n.e.

VIRTUS PADOVA: Cecchinato 22 (3/8, 4/5), Ferrari 15 (5/8, 1/1), Scanzi 11 (4/5, 1/3), Molinaro 10 (4/10, 0/1), Bianconi 8 (2/2, 0/3), Antelli 4 (2/4, 0/0), Cagliani 4 (0/1, 1/1), Osellieri 0 (0/2, 0/0), Schiavon, Marchet

Arbitri: Luchi e Melai

Note: Tiri da due: San Severo 19/39, Virtus Padova 20/40. Tiri da tre: San Severo 3/21, Virtus Padova 7/14. Tiri liberi: San Severo 6/11, Virtus Padova 13/15. Rimbalzi: San Severo 33, Virtus Padova 36. Assist: San Severo 14, Virtus Padova 14.

La Virtus Padova rientra dalla trasferta pugliese con un successo importante e due punti in più in classifica, ottenuti contro la Cestistica di San Severo, sesta della classe, con una prova di carattere e una serata ad alte percentuali (50% sia da due che da tre punti) che le hanno consentito di dilagare nel quarto quarto fino al più ventuno finale (53-74). I ragazzi di Coach De Nicolao, nella sfida del Pala Falcone e Borsellino, hanno preso il comando nel punteggio sin dalla palla a due senza poi permettere ai padroni di casa di rientrare, mostrando la necessaria dose di cinismo e concretezza nei momenti chiave della gara.

L’avvio del match mostra una Virtus molto convincente che, con un primo quarto all’insegna della precisione al tiro, si prende il vantaggio con merito (12-25) rendendo la vita difficile ai padroni di casa con una difesa impenetrabile. Nei secondi 10’ di gioco, pur chiudendo avanti (32-39) alla pausa lunga, i neroverdi non riescono a replicare con continuità la stessa energia tanto in difesa, quanto in attacco. Dagli spogliatoi San Severo rientra provando a colmare subito il gap, ma la Virtus si affida ai suoi migliori interpreti di serata con Cecchinato, Molinaro, Ferrari e Scanzi a prendersi a turno la scena (i primi due nelle foto, credits Allianz Pazienza Cestistica San Severo). I fade-away a marchio di fabbrica Scanzi (11 punti), la solidità nel pitturato di Molinaro (doppia doppia da 10 punti e 17 rimbalzi), unite alle bombe di un prolifico e preciso Cecchinato (migliore in campo con 22 punti, 7 assist e 4/5 da oltre l’arco), consentono a Padova di aprire l’ultima frazione con un buon margine di vantaggio (43-59).

Negli ultimi dieci di gioco, i ragazzi di Coach De Nicolao riescono ad amministrare la gara, resistendo al tentativo di rientro pugliese e mettendo poi il sigillo al risultato nella seconda metà della frazione con il break aperto da una penetrazione dell’inossidabile Michele Ferrari (15 punti) e chiuso da altre due bombe di Cecchinato e quella di Scanzi che fissano a tabellone il più ventuno finale (53-74).

Dopo una serie di belle prestazioni da applausi, senza però centrare i due punti, la Virtus riparte da San Severo, con questa vittoria che da fiducia e morale in vista del finale di stagione. I neroverdi, che il prossimo weekend non scenderanno in campo con il campionato fermo per la Coppa Italia di categoria, saranno impegnati tra due settimane contro la Pallacanestro Roseto nel big match del Palaberta di domenica 24 marzo alle ore 18.

La voce del Coach: Siamo estremamente soddisfatti di quanto fatto stasera, specialmente a livello difensivo, riuscendo a tenere a 53 punti una squadra come San Severo sul suo parquet. Tutta la squadra ha messo in campo grande attenzione nell’eseguire, con continuità e costanza, quanto avevamo preparato in settimana. – commenta a fine partita il coach della Virtus Padova, Riccardo De NicolaoVenivamo da una serie di buone prestazioni, che non ci avevano portato però punti in classifica. In queste settimane abbiamo sempre continuato a lavorare con serenità e convinzione e adesso questa vittoria, oltre ai due punti, ci da molto morale in vista di questo importante finale di stagione”.

La cronaca della partita

PRIMO QUARTO Coach De Nicolao conferma il quintetto di avvio scelto una settimana fa nel match di Ruvo con Antelli, Cecchinato, Scanzi, Ferrari e Molinaro. Un canestro dalla media di Lorenzo Molinaro apre la sfida e, dopo lo 0/2 in lunetta di Fall, il lungo di casa si fa perdonare appoggiando la parità al termine del primo minuto di gioco. Un altro canestro di Molinaro, a fil di sirena dei 24’’, e un bel fade-away di Scanzi portano avanti (2-6) una Virtus che difende bene la propria area in questo avvio. Pazin e Magrini, in due azioni, impattano alzando i ritmi, prima di un bel arresto e tiro di Michele Antelli (6-8). Il play neroverde serve poi in transizione la palla che Michele Ferrari deve solo depositare per il più quattro padovano dopo i primi 4’ di gioco. San Severo litiga con il ferro e, dall’altra parte, è ancora Ferrari a punire la difesa pugliese in penetrazione (6-12). La tripla di Magrini sblocca i suoi che recuperano subito palla e in contropiede tornano a meno uno (11-12) a metà frazione. Giacomo Cecchinato serve prima l’assist per la bomba di Michele Ferrari e, dopo una buona difesa, stavolta è il numero 1 neroverde a trovare il tiro dalla media, con l’aiuto della tabella, che firma il più sei Virtus (11-17). I padroni di casa ricorrono all’immediato time-out ma, al rientro in campo, subiscono altri due punti frutto di una bella giocata a tre griffata Molinaro, Antelli e Ferrari che appoggia l’11-19. Dall’altra parte Pierotti, spedito in lunetta, fa solo uno su due mentre Bianconi in post basso ritocca il massimo vantaggio a nove lunghezze (12-21). Una palla recuperata da Antelli si trasforma nel più undici in contropiede e, nell’azione successiva, è Andrea Scanzi a recuperare e convertire in contropiede solitario (12-25). I padroni di casa faticano ad entrare in partita con Lorenzo Molinaro che chiude l’area con le due stoppate consecutive che consentono alla Virtus di mantenere le tredici lunghezze di margine alla fine del primo quarto.

SECONDO QUARTO San Severo segna da sotto in avvio di secondo quarto, dopo due rimbalzi offensivi, e poi da oltre l’arco (17-25) provando a riprendersi l’inerzia con uno sprint che Coach De Nicolao cerca di bloccare sul nascere chiamando subito il suo primo minuto di sospensione. Adesso è Padova a faticare in attacco e Tchintcharauli con un gioco da tre punti riporta i padroni di casa a meno cinque (20-25). I neroverdi provano a rimettersi in carreggiata con il viaggio in lunetta e i due liberi di Giacomo Cecchinato ma subiscono ancora la verve di Tchintcharauli in schiacciata (22-27). La Virtus spreca un paio di attacchi ma, sull’asse Scanzi-Molinaro, pesca il canestro con fallo subito e il libero supplementare del lungo neroverde (22-30). Tchintcharauli è un bel fattore sotto canestro per i suoi, dove manda a referto altri due punti, come altrettanto fa Andrea Scanzi con un fade-away dei suoi (24-32). Matteo Cagliani, dalla linea della carità, riporta in doppia cifra il vantaggio per Padova che subisce però quattro punti consecutivi che riportano i pugliesi a contatto (28-34). Cagliani torna in lunetta e mette a referto altri due punti ma immediata arriva la risposta di San Severo con Gatto prima e Pazin poi ai liberi (32-36). Lorenzo Molinaro, a 1’ 41’’ dalla pausa lunga, lotta a rimbalzo d’attacco guadagnando due liberi di cui solo uno va a bersaglio. Dopo un minuto senza nulla da registrare, in uscita dal time-out chiesto dalla panchina neroverde, la gara viene nuovamente interrotta per un fortuito scontro di gioco tra Fall e Bianconi. Con 32’’ da giocare e i due giocatori ristabiliti in campo, Lorenzo Molinaro estrae dal cilindro una gran giocata e i due punti a rimbalzo d’attacco che chiudono il secondo quarto sul 32-39 in favore della Virtus Padova.

TERZO QUARTO Al rientro dagli spogliatoi, dopo quasi due minuti conditi da una serie di errori al tiro e palle perse, è Padova la prima a trovare la via del canestro con il tiro in allontanamento di Andrea Scanzi. Un accelerata di Pierotti vale il 34-41, prima del viaggio in lunetta di Michele Ferrari che frutta altri due punti alla causa neroverde. Dopo 3’ della ripresa, il terzo fallo personale a testa per Antelli e Ferrari sono una bella tegola per Padova, così come la tripla che riporta i padroni di casa a meno sei (37-43). Un arresto e tiro pulitissimo di Giacomo Cecchinato è ossigeno, ma immediata arriva la contro-risposta di Magrini. Cecchinato, da oltre l’arco, prova a caricarsi i suoi sulle spalle con la bomba del più nove e, nell’azione successivi, Cagliani concede il bis sempre con un canestro pesante (39-51). Pierotti trova due punti nel pitturato, ma la bomba di tabella firmata Cecchinato apre ulteriormente il divario (41-54). San Severo sbatte sulla difesa neroverde, affidandosi a iniziative dei singoli, con Padova che, per più volte, non approfitta dei passaggi a vuoto dei pugliesi. A 2’ dalla terza sirena, con la Virtus in bonus, i padroni di casa non concretizzano il viaggio in lunetta con Gatto ma altrettanto fanno i neroverdi dall’altra parte non riuscendo più ad appoggiare punti al tabellone. Con il punteggio inchiodato sul 41-54 Magrini si presenta in lunetta e, con due liberi, sblocca il risultato. Matteo Cagliani, anche lui dalla linea della carità, fa uno su due, aprendo così all’ultimo minuto della terza frazione in cui si fanno registrare un bel canestro di Bianconi, su assist di Cecchinato, una palla recuperata in difesa da Padova e il canestro a fil di sirena di Cecchinato che chiude il terzo parziale sul 43-59.

QUARTO QUARTO L’ultima frazione viene inaugurata da quattro punti di marca pugliese (47-59), cui seguono quasi 2’ a retine inviolate e il digiuno in attacco di Padova in questo quarto quarto continua a perdurare a lungo. Una bella penetrazione di Michele Ferrari sblocca a metà frazione la Virtus che allunga ancora con una giocata sull’asse Cecchinato-Ferrari (47-63). Dopo il minuto di sospensione richiesto dai pugliesi, a 3’ 40’’ dalla sirena finale, Giacomo Cecchinato scocca la bomba che ritocca il massimo vantaggio (47-66). Gatto risponde con la tripla dall’angolo e la schiacciata del meno quindici per i suoi, lasciando però solo 3’ da giocare. Il viaggio in lunetta di Cecchinato mette altri due punti in cascina per la Virtus che, dopo una realizzazione di Petrushevski, mette il sigillo sulla partita con un’altra incredibile tripla che porta la firma di Cecchinato (53-71). Nell’azione seguente, il numero uno neroverde si trasforma in assist-man (sette per lui a fine serata), servendo ad Andre Scanzi la palla per la bomba del più ventuno su cui termina il match (53-74).

 

Civitus Allianz Vicenza: battuta a Jesi e raggiunta da Bisceglie

General Contractor Jesi – Civitus Allianz Vicenza 78-62 (17-17, 41-29, 59-48).

General Contractor Jesi: Giulio Casagrande 17 (6/8, 1/3), Roberto Marulli 14 (2/5, 2/5), Edoardo Tiberti 13 (6/10, 0/0), Santiago Bruno 12 (3/7, 1/1), Antonio Valentini 10 (1/3, 2/2), Tommaso Rossi 6 (2/2, 0/4), Emanuele Carnevale 6 (0/2, 0/0), Daniele Merletto 0 (0/2, 0/3), Joshua Vita sadi 0 (0/0, 0/0), Alessandro Nisi 0 (0/0, 0/0), Luca Malatesta 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Varaschin 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 20 / 25 – Rimbalzi: 33 6 + 27 (Edoardo Tiberti, Tommaso Rossi 6) – Assist: 14 (Roberto Marulli 4)

Civitus Allianz Vicenza: Fabio Bugatti 17 (2/11, 3/3), Luca Brambilla 8 (4/8, 0/2), Luca Antonietti 8 (4/6, 0/4), Valerio Cucchiaro 7 (2/2, 1/5), Alessandro Riva 7 (3/5, 0/1), Niccolò Lurini 6 (3/5, 0/1), Andrea Ambrosetti 5 (1/2, 1/2), Sami Sanad 2 (1/2, 0/1), Andrea Campiello 2 (1/2, 0/0), Stefano Cernivani 0 (0/3, 0/0), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 5 / 7 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Luca Brambilla, Luca Antonietti 8) – Assist: 5 (Luca Brambilla 3)

La Civitus Allianz Vicenza cede sul campo della quarta in classifica General Contractor Jesi e viene raggiunta in classifica da Bisceglie vittoriosa su Taranto. Padova invece vince sul campo di San Severo e stacca di quattro lunghezze i berici nella lotta per la miglior posizione nei playout.

Jesi piazza il settimo sigillo consecutivo con l’allungo decisivo arrivato nell’ultimo quarto: Marulli scalda la mano e apre le danze con una doppietta da tre, il vantaggio dei padroni di casa sale a +18 e gli ospiti riescono solo a limare il divario nel finale.

Vicenza era partita bene con una serie di tre tiri dall’arco dei 6.75, ma il primo parziale 13-9 è firmato Tiberti sotto canestro e Cilio chiama time out. La gara torna in equilibrio, però poi si scatena l’argentino Bruno con 9 punti in fila: Jesi allunga sul +11 a 5 minuti dall’intervallo lungo e le triple di Valentini tengono il vantaggio in doppia cifra.

La ripresa parte con un 0-5 Civitus, ma Casagrande ristabilisce le distanze. Entra Campiello per gli ospiti e insieme ad Antonietti e Cucchiaro arrivano energia in difesa e punti in attacco con i piazzati dalla media. Nell’ultimo periodo c’è il break dei padroni di casa che indirizza la gara e gli ultimi minuti di gara servono a Cilio per dare spazio a tutti gli uomini in maglia blu.

Ora ci sarà la pausa per la Coppa Italia e poi l’appuntamento casalingo contro l’Andrea Costa Imola al palazzetto di via Goldoni domenica 23 marzo alle ore 18.30.