Le due formazioni venete, Solmec Rhodigium e Thermal, si sono qualificate per la Finale nei rispettivi Concentramenti nazionali per l’A2. Entrambe, a partire dal prossimo fine settimana, affronteranno due squadre milanesi: Giussano e Canegrate.
Verdetti amari, invece, per Montecchio e Junior San Marco entrambe retrocesse (0-2).
CAMPIONATO SERIE B/F – PLAY OFF
Concentramento Nazionale “B”/ Semifinale (ritorno): PUIANELLO–SOLMEC ROVIGO 46-43 (9-14, 17-20; 30-30). Puianello Basket Team: Raiola, Manzini 12, Martini 2, Dettori 16, Dzinic 12, Luppi, Oppo 3, Moretti, Boiardi 4, Cherubini. Torelli e Albertini ne. All. Giroldi (tl 17/20). Solmec Rhodigium Rovigo: Viviani 18, Turri 6, Battilotti, Furlani 4, Cadoni 6, Bonivento 5, Ferri 4, Vaccarini, Ballarin. Sorrentino, Martin e Poletto ne. All. Pegoraro (tl 11/17). Arbitri: Di Pilato di Paderno Dugnano (MI) e Giudici di Bergamo. Note: Fallo tecnico al coach Giroldi (Puianello) al 3’ del terzo quarto.
La Solmec Rovigo è in finale per la promozione in serie A/2 !!! Mai sconfitta è stata più indolore di quella subita sabato sera da Ballarin & Co. sul campo reggiano di Puianello con il quintetto di casa che ha tentato invano una rimonta quasi impossibile. E’ un risultato che premia le rosso blu, autrici di una prova molto positiva dal punto di vista mentale, avendo eseguito alla lettera il piano partita predisposto da coach Pegoraro (nella foto) che prevedeva ritmi blandi con possessi gestiti spesso al limite dei 24”. Onore alle emiliane che si sono battute con grande impegno nonostante il gap di sedici punti rimediato a Rovigo lasciasse oggettivamente poche speranze. La Solmec ha avuto il grande merito, nei momenti in cui le reggiane hanno cercato di staccare le avversarie, di soffocare nel nascere ogni serio tentativo di fuga con dei mini break che hanno tolto energia ed entusiasmo al pubblico di casa che ha sostenuto dal primo all’ultimo minuto le proprie beniamine. Si gioca in una palestra piccola con un pubblico strabocchevole che presenta una coreografia iniziale con cartoncini gialli e blu. Le trombette fanno il resto e si crea un frastuono assordante. Puianello presenta in quintetto Martini in luogo di Oppo mentre coach Pegoraro ripropone dall’inizio Chiara Turri con Bonivento primo cambio. Manzini apre le danze con un jumper da fuori ma Rovigo non trema con Turri che realizza una tripla per il primo vantaggio Solmec. Poi per qualche minuto non si segna più da ambo le parti e fioccano le palle perse, segno dell’evidente tensione e nervosismo. Poi Viviani finalmente rompe il ghiaccio con un canestro da sotto. La lunga bosniaca Dzinic si fa largo nel pitturato ma Viviani realizza dalla grande distanza (8-7 Solmec). Il ritmo delle padrone di casa è elevato ma le percentuali non crescono e fanno ovviamente il gioco delle polesane. Tre liberi a segno per la Solmec più la terza tripla di serata con Bonivento a segno danno il primo strappo rosso blu che chiudono il parziale avanti di cinque (14-9) che diventano sette con il primo canestro della gara di Cadoni che in area si fa spazio. Poi per la Solmec inizia un lungo periodo di siccità offensiva ma la difesa è straordinaria. Puianello realizza un paio di canestri ma il punteggio basso favorisce ovviamente le rodigine. Solo nel finale di quarto si sblocca l’attacco rosso blu con Ferri e Turri a ridare fiato ai sostenitori di fede Rhodigium. Si va all’intervallo con il tabellone che recita 20 a 17 per la Solmec. La serie è oggettivamente quasi in ghiaccio ma restano da giocare ancora venti minuti. Il terzo quarto è quello della verità. A metà quarto le padrone di casa recuperano il gap e mettono la testa avanti per la prima volta (24-23) dopo il vantaggio iniziale ma le qualità tecnico-tattiche delle rodigine sono l’arma in più di coach Pegoraro che chiama time out sul +2 (23-21) per ripassare alcuni aspetti tecnici. La risposta delle rosso blu è esemplare. Il ritmo si abbassa con le avversarie che aumentano l’intensità ma le rodigine trovane sempre delle ottime soluzioni con Viviani e le lunghe titolari che trovano canestri fondamentali. Si entra nel periodo finale con il punteggio in parità (30 pari) con la Solmec che vuole portare a casa l’ennesimo referto rosa. La tensione non aiuta ad aumentare le percentuali di tiro e si entra negli ultimi cinque minuti con Puianello avanti di uno (34-33), grazie anche ad un paio di liberi falliti dalla Rhodigium. Manzini, reggiana doc, trova il canestro del +3 ed il pubblico locale esplode. Coach Giroldi nel frattempo chiama time out e al rientro Puianello dà il meglio di sé. La lunga Dettori mette a segno la tripla del +6 (39-33) con 4’ da giocare. La Solmec ha il merito di non tremare e Furlani dal mid range realizza con freddezza. Puianello continua a tirare dall’arco dei tre punti ma Cadoni è una roccia e recupera valanghe di rimbalzi. Poi su un’azione manovrata e al limite dei 24” la solita Viviani realizza la tripla del -1 con 3’10” sul cronometro. Le reggiane tornano a +6 grazie ad un paio di viaggi in lunetta concessi generosamente dalla coppia arbitrale, autrice in ogni caso di una prova di alto profilo. Ferri realizza senza tremare un paio di liberi per il -4, imitata poco dopo da Dettori. Il match si chiude con il jumper di Viviani che riduce lo scarto finale a tre punti. Entusiasmo alle stelle tra giocatrici, staff e pubblico uniti da un comune sentimento di gioia e grande orgoglio. La semifinale è cosa fatta ma sabato prossimo parte la serie di finale contro la milanese Giussano di coach Aldo Corno che ha dominato in lungo ed in largo la regular season lombarda. Appuntamento sabato prossimo in terra lombarda per il primo tempo di una finale che si profila memorabile.
Concentramento Nazionale “C”/ Semifinale (ritorno): THERMAL-ARIANO IRPINO 74-66 (20-16, 41-27; 58-45). Abano: Zagni 15, Zecchin 8, Colombo, Destro F. 2, Gentilin, Callegari 10, Biondi 12, Minetto, Destro M. 11, Oses 16, Regolo. All. Franceschi (tl 5/12). Ariano Irpino: D’Ambrosia, Moretti 23, Frascolla, Albanese, Puzio, Muscetta 2, Ferraretti 6, Kononuchenko 11, Guilavogui 22, Visone 2. All. Bellizzi (tl 14/16). Arbitri: Schiano di Trieste e Bragagnolo di Udine.
Ora il “sogno” può diventare realtà… Il Thermal, battendo per 74-66 Ariano Irpino sabato pomeriggio nel ritorno della semifinale del Concentramento nazionale (ribaltato così il -1 della gara d’andata), si qualifica per la finale con in palio la Serie A2: dal prossimo fine settimana, le aponensi affronteranno la milanese Canegrate (2-0 nell’altra semifinale del Concentramento su MaGiKa Castel San Pietro). «Questo grande gruppo rimarrà nella storia del Thermal – ha spiegato il coach aponense Davide Franceschi –: sono ragazze che si stanno divertendo, che lo fanno per passione, e stanno facendo un grande onore a noi dirigenti ed allenatori (l’ultima semifinale nazionale raggiunta dalla società termale risaliva al 2005 persa con Ancona, ndr)».
Le biancoverdi, che hanno chiuso con un quintetto in doppia cifra e forti del risultato ottenuto all’andata in un contesto molto “caldo”, sono partite forte (eccetto qualche disattenzione sulla temuta Moretti, che esordito con tre triple in apertura ha chiuso poi con 23 punti) e hanno fatto l’andatura. Sospinte da un gioco fluido e corale, hanno raggiunto con le triple di Martina Destro e Zecchin a metà seconda frazione un vantaggio in doppia cifra; e nonostante la zona press alternata a zona delle campane, toccato il massimo vantaggio sul +16 prima dell’intervallo (41-26). In avvio di ripresa, Ariano Irpino ha piazzato subito un mini-break (4-0). Ma il Thermal, sostenuto dal tifo incessante di circa 200 loro tifosi (tra cui le mini-cestiste del settore giovanile), hanno di fatto sempre controllato: mantenendo un vantaggio intorno alla doppia cifra; nell’ultima frazione, quando le ospiti alzando una pressione “fisica” a tutto campo si erano riportate a -7, la tripla di Zagni ed i tiri liberi di Zecchin hanno blindato il successo.
PLAY OUT: Montecchio e Junior San Marco retrocedono
Finale di stagione amaro per il Basket Montecchio che perde il ritorno dei Play out con Casarsa e retrocede in Serie C.
Le castellane erano consapevoli di dover fare una grande partita per tenere vive le speranze di salvarsi, e per metà partita così è stato. Grazie finalmente ad una buona difesa, le ragazze di coach Callegaro (nelle loro fila, in doppia cifra Zanuso e Corti 12 a testa, Gasparella 11) sono riuscite a limitare le bocche da fuoco ospiti, trovando al tempo stesso delle buone percentuali in fase offensiva.
Purtroppo, dopo l’intervallo, l’inerzia della partita è cambiata totalmente, con Montecchio incapace di trovare la via del canestro e con Casarsa che sfruttava al meglio la situazione prendendo il controllo della gara fino al 56 a 62 finale.
Si conclude così nel peggiore dei modi una stagione travagliata per Montecchio, costellata da numerosi infortuni (ultimo in ordine di tempo quello della giovane Righele) che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento.
Complimenti a Pol. Casarsa per la salvezza ottenuta meritatamente.
Lo Junior San Marco, dopo la netta sconfitta in casa all’andata (67-86), ha cercato di vedere cara la pelle al PalaGesteco di Cividale del Friuli nella gara di ritorno con la Libertas Cussignacco. Le mestrine sono partite forte (22-11) ed hanno fatto l’andatura a lungo (+7 all’intervallo, scivolate a -2 alla fine della terza frazione). Ma nell’ultima la formazione di Claudio Sinibaldi ha ceduto alle friulane, che festeggiano così la raggiunta salvezza.