Che turno l’11. giornata della Serie B Old Wild West ed il primo infra-settimanale della stagione! Mercoledì sera, Gemini Mestre e Rucker sono balzate in vetta alla classifica, scalzando Orzinuovi: la formazione di Cesare Ciocca battendo in casa la “corazzata” bresciana (alla seconda sconfitta consecutiva) per 65-62 con una tripla allo scadere di Conti scoccata da distanza siderale; i bianconeri di Marco Mian, largamente rimaneggiati, si sono imposti a Bernareggio su Brianza Casa (79-72). Sempre mercoledì, l’Antenore Virtus Padova si è aggiudicata per 63-56 un derby con la Civitus Allianz Vicenza al termine di una gara spigolosa sempre condotta ma nella quale i berici, proprio nel momento in cui sembravano potersi riavvicinare in avvio di ultima frazione, hanno finito di scontare i loro eccessi di nervosismo (espulsi coach Cilio ed un altro componente della panchina, e poco dopo Ianuale per somma di tecnico ed antisportivo). I neroverdi, così, agganciano Desio al 4° posto. Ieri, infine, impresa dell’altra padovana Guerriero Ubp Petrarca: ha espugnato Ragusa (75-66) spinta da Morgillo (29 punti) e Bianconi (17).

Nemmeno il tempo di rifiatare, e si torna subito in campo: inizia domani sera la capolista Mestre a Bergamo (ore 20.30). Ovviamente, però, il “piatto forte” sarà domenica lo scontro di vertice Orzinuovi-Rucker (ore 18). E sempre domenica la Virtus, raccogliendo il “testimone” dai cugini, volerà a Ragusa (ore 17) mentre l’Ubp Petrarca ospita Monfalcone al PalaBerta di Montegrotto (ore 18).

Delirio Gemini. Decide Conti allo scadere (19 punti)

GEMINI MESTRE 65
ORZINUOVI        62
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 10, Musco ne, Pellicano, Conti 19, Di Meco 2, Rossi 14, Bortolin 12, Zinato ne, Caversazio 5, Sebastianelli 3, Zampieri ne, Sequani ne. All.: Ciocca.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Agbamu 5, Da Campo 11, Carnevale ne, Alessandrini 15, Trapani 8, Planezio ne, Gasparin 9, Procacci 5, Ponziani 5, Trebeschi ne, Leonzio 4. All.: Calvani.
ARBITRI: Rodia e Angese. NOTE: parziali 23-13, 27-31, 49-43. Tiri liberi Gemini 9/13 – Agribertocchi 8/15, da 3 8/23 – 6/22, rimbalzi 40-41.

Mestre vola in vetta superando Orzinuovi con un canestro all’ultimo secondo di Alberto Conti (nella foto-copertina di Walter Dabalà), un tiro da metà campo che spacca la retina e che, comunque dovesse concludersi questa stagione, resterà nella storia del Basket Mestre (nelle due foto sopra ed in questo link: <iframe src=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FFipVeneto%2Fposts%2Fpfbid02Kz7ocN6y8jgmMtRKCHb3eCPgc7rpazF8ht5FDd6vx5oUqaeMQrq41Ue15LArjABel&show_text=false&width=500″ width=”500″ height=”500″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no” frameborder=”0″ allowfullscreen=”true” allow=”autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share”></iframe>). 

Un tiro risolutore che chiude una sfida combattuta, aperta dalla Gemini con un suntuoso primo tempo, forse il miglior quarto di questo avvio di stagione, 10’ in cui la Gemini si fa vedere fluida in attacco e rocciosa in difesa, somma di fattori che spinge Mestre anche sul +13. Si teme la forza degli ospiti ma la Gemini dice subito presente, Mazzucchelli e Conti aprono la sfida, Orzi risponde, Agbamu e Da Campo ma la mano mestrina è già calda, Conti da 3 rimette avanti la Gemini che a metà quarto è sul 11-6. Ancora poco perché si accende Rossi che con due tiri consecutivi dall’arco fa capire che la Gemini vuole davvero provarci, 14-6 con 4’40’’ da giocare. Ponziani mette un mattoncino per gli ospiti ma adesso Mestre si sfoga sui lunghi, Caversazio e Bortolin fanno 21-8 con 3’00 da giocare. Alessandrini da vicino e Gasparin con una bomba danno ossigeno agli ospiti, ma è ancora Conti in entrata a chiudere il periodo con Mestre avanti di 10 e PalaVega già carico.
Il secondo quarto per la Gemini comincia in sogno e finisce in incubo, Sebastianelli da 3 fa ancora +13 (26-13), poi Mestre si spegne sbagliando anche canestri facili, a molti sembra un’altra di quelle serate in cui alla fine pensi che ci sei andato solo vicino. Coach Calvani chiede doppio lavoro in difesa ai suoi e gli sforzi ospiti premiano Orzinuovi che lentamente rientra. Alessandrini, Procacci con un’azione di fallo e vale, Da Campo in contropiede e ancora Alessandrini da 3 gettano secchiate sul fuoco biancorosso di casa, Trapani dalla lunetta impatta (26-26) con 2’10’’ da giocare. Mestre barcolla, Alessandrini da 3 e ancora Trapani fanno 31-26, finalmente Conti in chiusura di frazione mette un libero che chiude il conto prima della pausa lunga con Mestre capace di soli 4 punti nel periodo.
Si teme una Gemini che possa affondare nei secondi due quarti, invece la squadra di Ciocca dimostra qualità e carattere. Leonzio con un libero fa 27-32, ancora Conti si mette la squadra sulle spalle con canestro e fallo che rimette Mestre a contatto. Orzinuovi prova a stare davanti ma ci pensa ancora Rossi, con altre due bombe consecutive a riportare la Gemini davanti e dare l’avvio ad un testa a testa che si trascina fino alla fine. Orzinuovi soffre il ritorno di Mestre e paga dazio, Bortolin dai liberi si sblocca, Conti, Rossi e ancora un tiro da 3 di Mazzucchelli danno sostanza alla Gemini che va sul 46-41, ancora un libero di Conti vale il 47-41, preludio al +6 mestrino con cui si arriva all’ultimo quarto.
Procacci e Di Meco aprono il quarto con botta e risposta, ancora Bortolin e Gasparin fanno 55-49. Orzinuovi però è grande squadra, giustamente non molla, Trapani con un canestro e fallo valorizza un contropiede, Leonzio da 3 rimette la gara in equilibrio con metà quarto da giocare. Ecco allora capitan Mazzucchelli a trovare il tiro dall’arco, Alessandrini da 3 risponde sull’altro fronte con 3’20’’ da giocare e la palla che comincia a pesare. Caversazio mette un libero, anche Gasparini fa 1/2 ai liberi con entrambe le squadre in bonus falli, mancano ancora 2’10’’, una vita.
Da Campo spara una bomba che potrebbe uccidere (59-62), Mazzucchelli trova un fallo con 1’30’’ da giocare e dai liberi riesce a segnare un solo punto. Orzinuovi viene in attacco e Da Campo commette un fallo su Caversazio, Mestre ha la palla del pareggio, prova anche il sorpasso con Sebastianelli che da 3 però trova il ferro, là sotto però c’è Bortolin che è un gigante, pesca il rimbalzo e fa parità con 56’’ alla sirena, in cui succede di tutto. Ancora Bortolin in difesa recupera palla, Conti in contropiede scivola e perde l’occasione, Orzinuovi non la controlla, rimessa attacco Gemini. Il tiro del sorpasso però non entra, gli ospiti hanno la palla del sorpasso ma in difesa la Gemini se la riprende, Conti tira da casa sulla sirena: ciuff.
È storia, è PalaVega in delirio, la Gemini è prima, peccato per chi non c’era, è stato grande basket.

IMPRESA RUCKER: Sbancata Bernareggio, senza Gobbato, Perin e Hadzic 

BRIANZA–RUCKER 72-79 (22-22; 37-39; 54-62).
BRIANZA: Bugatti 29, Poser 7, Roda NE, Galassi 15, Redaelli NE, Fabiani 9, Todeschini 1, Lanzi 8, Contestabile NE, Jovanovic NE, Adamu 2, Pirola 1. All. Lombardi
RUCKER: Vedovato 5, Abramo, Sackey 7, Sanguinetti 11, Nicoli 24, Hadzic 3, Baldini 21, Colombo 3, Gobbato, Perin 5. All. Mian
Arbitri: Galluzzo e Iaia

Impresa dei bianconeri che, decimati dagli infortuni, espugnano il campo brianzolo dimostrando grande compattezza di fronte alle difficoltà. Nicoli top scorer con 24 punti, ottima prova dell’ex Baldini, che chiude a 21 (nella foto Incastro). Domenica big match a Orzinuovi, sconfitto a Mestre.

Su un campo difficile per tifo e dimensioni, dove per vincere occorre dare sempre qualcosa di speciale, la Rucker va oltre il concetto di difficoltà e strappa con il cuore e una grinta da vendere due punti importanti.
L’inizio è tutto per i padroni di casa con la Rucker che replica l’avvio blando come contro Palermo, costringendo coach Mian al time out sul punteggio di 8-3. Fuori Hadzic e dentro Nicoli, si cerca l’assetto migliore mentre Galassi e Lanzi firmano il 20-10. Gobbato si infortuna alla caviglia, Sanguinetti e Sackey rilevano Perin e Vedovato. Entra anche
Colombo, con il pressing e la difesa a zona è 11-0 esterno propiziato da un ottimo Nicoli.
Senza Gobbato, spazio a quintetti anomali ma inevitabili per la Rucker che perde dopo 2 minuti anche Perin per un colpo alla mandibola, uscita in barella e match ancora più in salita. Quando Galassi riporta avanti Brianza, esce il carattere bianconero: Sanguinetti disegna basket per Baldini e Nicoli, segna una tripla di puro talento che vale il +6, Baldini innesca Sackey. La Rucker c’è, lotta e combatte anche dopo le due triple di
Poser e Bugatti, con Baldini che segna tripla e canestro a fil di sirena.
Si ferma anche Hadzic ma la Rucker con l’ex capitano di Bernareggio e Nicoli in grande spolvero va sul +15, la zona crea problemi al BCB che, arrivato a -2, viene respinto dai canestri decisivi dello stesso Baldini e di Sackey.

L’Antenore mette la quinta: il derby si colora di neroverde
Partita ad alta intensità nella tana di Rubano per la squadra di Coach De Nicolao che trova la quinta vittoria consecutiva nel derby con Vicenza.
ANTENORE ENERGIA – CIVITUS ALLIANZ 63 – 56
ANTENORE ENERGIA VIRTUS PADOVA: Paolin 21 (6/12, 1/4), Ihedioha 12 (3/8, 0/1), Ferrari 10 (5/8, 0/1), Schiavon 7 (1/1, 0/1), Marangon 5 (0/5, 1/3), De Nicolao 4 (1/4,
0/3), Cecchinato 2 (0/4, 0/6), Osellieri 2 (1/4, 0/1), Lusvarghi 0 (0/0, 0/0), Ciadini 0 (0/0, 0/1), Bedin 0 (0/1, 0/0), Padovani 0 (0/0, 0/0)
CIVITUS ALLIANZ VICENZA: Zocca 14 (2/3, 2/5), Ambrosetti 13 (2/7, 2/5), Ianuale 13 (3/7, 1/4), Brambilla 8 (0/2, 2/4), Cucchiaro 4 (2/3, 0/5), Campiello 2 (1/8, 0/2), Bassi 2 (1/5, 0/0), Carr 0 (0/1, 0/3), Giaquinto 0 (0/1, 0/1), Massignan 0 (0/0, 0/0), Pavan 0 (0/0, 0/0), Cernivani 0 (0/0, 0/0)
Arbitri: Curreli Mattia e Zara Massimo
Note – Parziali: 21-18; 34-31 (13-13); 51-39 (17-8); 63-56 (12-17). Tiri da due: Virtus Padova 17/47, Vicenza 11/37. Tiri da tre: Virtus Padova 2/21, Vicenza 7/29. Tiri liberi: Virtus Padova 23/26, Vicenza 13/16. Rimbalzi: Virtus Padova 53, Vicenza 48. Assist: Virtus Padova 7, Vicenza 2.
È un derby ad alta tensione, in un Pala Rubano caldissimo, che consegna alla squadra
di Coach De Nicolao la quinta vittoria consecutiva al termine della gara con Vicenza che i neroverdi conducono per quasi tutti i quaranta minuti gestendo il risultato nel decisivo quarto quarto. Ottima prova in fase realizzativa per Francesco Paolin (21 punti, nella foto) ma da sottolineare la prestazione di Ike Ihedioha, che mette a referto 12 punti con 19 rimbalzi, per un’Antenore che resta così nella fascia alta di classifica alle spalle delle prime della classe (agganciato al 4° posto Desio che ieri è stata sconfitta, NdA).
La voce del Coach: “Oggi una partita non facile e molto nervosa in campo, ma siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione, soprattutto in difesa, arrivando a consolidare nel finale un buon margine di vantaggio – ha commentato a fine partita il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao Prosegue bene la nostra striscia di vittorie e questo crea grande motivazione nel gruppo. Ora non c’è tempo per rilassarsi perché già la testa va alla prestazione che ci aspetta domenica prossima a Ragusa. Ma la carica c’è”.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Apre le danze Francesco De Nicolao seguito a ruota da Michele Ferrari
che porta subito al primo timeout i vicentini. I neroverdi continuano ad attaccare con convinzione e si portano avanti (10-1) grazie ai canestri di Paolin e Ferrari prima della tripla di Brambilla, che sblocca l’attacco ospite, ma prontamente annullata dal 2+1 di Ike Ihedioha. L’Antenore, negli ultimi minuti del primo quarto, si affida a Francesco Paolin
che buca bene la difesa avversaria, senza però riuscire a tenere a distanza Vicenza che, grazie alla bomba di Ambrosetti, si rifà sotto per il 21-18 di fine parziale.
SECONDO QUARTO. Il secondo quarto si apre con una grande giocata di Federico Osellieri, seguita da alcuni minuti difficili in attacco per entrambe le squadre che non trovano più il canestro a testimoniare la tensione e il clima da derby. A sbloccare la situazione ci pensa la tripla di Leonardo Marangon alla quale rispondono subito Ianuale e Zocca che impattano a quota 27 punti a 4’ dall’intervallo. Dopo il primo vantaggio vicentino i neroverdi si riportano avanti grazie al tap-in di Capitan Schiavon e ai liberi frutto del bonus falli raggiunto da Vicenza, che permettono alla Virtus di condurre all’intervallo di tre lunghezze (34-31) al termine di un difficile secondo quarto.
TERZO QUARTO. La Virtus rientra convinta dagli spogliatoi e, in un minuto, trova un buon
break con la tripla di Paolin, il canestro di Ferrari e la rubata con seguente coast to coast di Paolin (41-31). I neroverdi grazie a ottime difese mettono in difficoltà l’attacco vicentino che trova linfa con la bomba di Brambilla che mantiene aperta una partita che fatica a crescere di intensità. Il canestro di Ferrari e i liberi di Leonardo Marangon consegnano all’Antenore il vantaggio di dodici lunghezze sulla terza sirena del terzo quarto (51-39).
QUARTO QUARTO. Vicenza inizia bene l’ultima frazione, salvo incappare poi in un fallo antisportivo, con tecnico alla panchina ed espulsione per Coach Cilio, che permettono ai neroverdi di riprendere l’inerzia emotiva del gioco. Capitan Federico Schiavon segna
tutti i cinque liberi a disposizione per il nuovo più dodici neroverde (56-44). Gli ospiti pagano il momento e perdono anche Ianuale, espulso dalla coppia arbitrale.
Il clima al Pala Rubano è rovente e Francesco Paolin trova il più diciassette (61-44) che sa di game over per Vicenza, con i giocatori di Coach De Nicolao che possono amministrare il punteggio negli ultimi 4’ chiudendo con il punteggio finale di 63-56.

Virtus s’impone a Rubano. Domenica arriva Viola Reggio Calabria, tornata in corsa

La Civitus Allianz Vicenza non riesce nell’impresa di sbancare il PalaRubano, casa della Virtus Padova. Con in panchina capitan Cernivani per onor di firma che ha voluto stare vicino ai suoi compagni, l’inizio é subito in salita: Cilio schiera Brambilla da ala piccola, insieme ai due lunghi Bassi e Campiello, ma la Civitus si sblocca con il primo canestro dal campo dopo oltre 5 minuti per il 13-4, grazie ad un tiro da tre proprio di Brambilla. Ianuale (nella foto) entra dalla panchina e dà energia alla squadra, il divario si riduce e dai 6,75 Ambrosetti firma il -1 nel finale del primo quarto, prima della risposta di Ihedioha (12 punti e 19 rimbalzi) da sotto canestro. Ancora Ianuale si inventa un tiro da tre per -2 e il pareggio lo segna Zocca in contropiede. La partita si scalda e l’Allianz chiude all’intervallo sotto di 3 lunghezze (34-31).

In uscita dagli spogliatoi é subito 7-0 per i padroni di casa dopo un minuto, con la doppia cifra di vantaggio sul tabellone (41-31). Una schiacciata di Ianuale fa tornare Vicenza a -9, ma la Civitus segna solo 8 punti nel terzo quarto. A mettersi in moto in attacco é Ambrosetti che ne piazza 5 in fila, i biancorossi arrivano a -6, ma poi gli arbitri fischiano l’ennesimo fallo antisportivo contro Vicenza: da lì partono quattro falli tecnici e tre espulsioni, con la lunga sequela di liberi di Schiavon e Paolin che spacca la contesa con una partita da mvp (top scorer a 21), fatta di recuperi e canestri da titoli di coda anticipati già a 5 minuti dalla fine. Solo l’estro di Zocca nel finale accorcia il passivo (sotto tabellino).

Ora per i ragazzi di Cilio arriva il match casalingo di domenica 11 dicembre all’insolito orario delle 17 contro una Viola Reggio Calabria che dopo la prima vittoria con Lumezzane ha battuto mercoledì sera anche Bergamo (92-86). In mezzo alle due gare, due sconfitte di misura a Monfalcone e contro Capo d’Orlando, al supplementare. La Viola è perciò una squadra in ripresa, seppur ancora sul fondo della classifica, dopo un’estate turbolenta. Tra gli acquisti arrivati spicca quello del pivot Renzi, che dopo gli esordi alla Benetton Treviso arrivando anche in Nazionale, è stato per un decennio tra i migliori centri dell’A2. A 33 anni è ripartito dalla B, con 24 punti e 9 rimbalzi di media ad allacciata di scarpa, ben supportato da Spizzichini Marchini: la guardia toscana ha tolto le castagne dal fuoco nei momenti difficili nella vittoria con Bergamo, chiudendo a quota 28 punti con 8/9 da due e 3/6 da tre. Un mese fa è stato aggiunto al roster della storica società calabrese anche Balic per rinforzare il quintetto di Bolignano che arriverà a Vicenza per chiudere il trittico di partite in una settimana.

Guerriero Petrarca corsaro a Ragusa, i bianconeri sbancano… il PalaPadua

EKSO VIRTUS RAGUSA – GUERRIERO PETRARCA PADOVA 66-75
VIRTUS KLEB RAGUSA: Zanetti 11, Valenti 2, Epifani, Simon 8, Mirabella n.e., Festinese, Guccione n.e., Tumino, Cassar 20, Gaetano 12, Milojevic n.e., Ianelli 13. All. Bocchino. Ass. Di Gregorio.
UBP PETRARCA BASKET PADOVA: Basile 2, Bolpin 7, Vinciguerra n.e., Morgillo 29, Maran 3, Coppo 6, Stavla, Bombardieri, Borsetto 2, Bianconi 17, Turel 9. All. Volpato. Ass. Augusti.
Arbitri: Fusari di San Martino Siccomario (Pv) e Purrone di San Giorgio Bigarello (Mn).
Note: parziali: 12-24, 14-17 (26-41), 20-22 (46-63), 20-12 (66-75). Tiri liberi: Ragusa 17/22, Padova 13/19. Tiri da due: Ragusa 14/34, Padova 16/29. Tiri da tre: Ragusa 7/27, Padova 10/31. Rimbalzi: Ragusa 39 (25+14), Padova 38 (28+10). Uscito per 5 falli: Gaetano.

Il meridione si conferma terra di conquista del Guerriero Petrarca Padova. Nel turno infrasettimanale della Serie B Old Wild West, i bianconeri vanno a cogliere un importante successo espugnando il PalaPadua di Ragusa al termine di una partita sempre condotta e a un certo punto perfino dominata, quando il margine ospite aveva toccato addirittura le 24 lunghezze. Soltanto l’ultimo quarto ha riservato qualche brivido, complice la risalita della formazione siciliana, capace di rimettere tutto in discussione. Alla fine, però, è il Guerriero a portare a casa la sua quarta vittoria in campionato, trascinato dallo “zar” Ivan Morgillo, autore di 29 punti con medie sontuose al tiro (10/14 dal campo e 6/6 dalla lunetta, nella foto credit Rox).
Fasi poco nitide e qualche palla persa di troppo da ambo le parti hanno aperto un confronto in cui ogni possesso sembra pesare più del dovuto. C’è in effetti equilibrio, anche se poi Morgillo raccoglie l’ispirazione infilando due triple a stretto giro di posta (8-13). Turel allunga sul +7 (8-15), Ragusa può rifiatare con un microparziale (12-15), ma deve fare i conti con le leve di Morgillo, che domina anche sotto i tabelloni convertendo in oro tutto ciò che passa tra le sue mani (12-22). Saranno ben 15 i punti del centro napoletano realizzati nel solo primo quarto in cui il Petrarca doppia i padroni di casa (12-24).
Il Guerriero controlla le operazioni anche nel secondo periodo, dove il ritmo di gioco è un po’ meno intenso (17-27). L’andamento di gara resta comunque elastico: Ragusa rintuzza (21-29), la tripla di Bolpin la ricaccia indietro (21-32). Volpato rispedisce in campo Morgillo, che segna in contropiede il +13 su un assist al bacio dello stesso Bolpin (23-36), salvo poi uscire per una gomitata. Turel e Bianconi producono un altro parziale per il +19 (23-41) a legittimare un predominio bianconero a metà percorso (26-41).
Al rientro dagli spogliatoi, si rivede subito Morgillo con un’altra “granata” scagliata dall’arco (26-44). Dall’altra parte, Bocchino sceglie la carta della zona, ma a punire la difesa avversaria è un’altra tripla di Maran (28-47). Cassar rianima la formazione sicula (33-47), ma l’asse Basile-Morgillo continua a fatturare sul pick and roll (33-51). Anche quando Ragusa tenta nuovamente di riavvicinarsi (37-51), il Petrarca non sbaglia davvero nulla e con un Morgillo incontenibile può volare sulle ali dell’entusiasmo (37-61). Basta però un calo di concentrazione per riaccendere le speranze di rimonta siciliane (46-63).
È un primo campanello d’allarme e la conferma proviene da Cassar, bravo a prendere per mano i compagni (48-63). Il Petrarca rallenta in maniera evidente e anche il suo vantaggio tende ad assottigliarsi (57-67). Ianelli stampa la tripla, che riporta il gap sotto la doppia cifra dopo un’eternità (60-67), e allora tocca a Bianconi sbrogliare una matassa intricata con un sottomano d’alta scuola. È suo anche il tiro da tre che scaccia via gli ultimi fantasmi (61-74). I bianconeri tornano subito a vincere (66-75) dopo lo stop casalingo inflitto dall’Aurora Desio, battuta a domicilio nel turno infrasettimanale da Monfalcone (63-69).
Falconstar Monfalcone che sarà anche l’avversaria di domenica prossima (ore 18) al PalaBerta di Montegrotto, dove i ragazzi di coach Volpato proveranno a bissare il successo centrato al PalaPadua di Ragusa, prima del derby contro la corazzata Mestre, previsto per domenica 18 dicembre (ore 18) a Trivignano.