Sarà solo la “bella” a determinare le finaliste del campionato. Entrambe le serie di semifinale, infatti, sono ora tornate in parità (1-1).

Mercoledì sera, la Joint&Welding Feltre di Damiano Scanu (Camazzola e Bettin 18) ha espugnato con merito il campo dei Buster Verona (Fazioni e Selleri 10), più agevolmente di quanto non dica il risultato finale 79-70 (23-16, 46-36 e 65-51 i parziali sempre in favore dei… “pipistrelli”) riportando così di fatto dalla sua parte la serie, nella quale può disputare la decisiva gara-3 sul parquet di casa (domenica, ore 18). “Qualche fantasma aleggiava nelle menti dei nostri ragazzi – si sottolinea da parte feltrina –. Perdere solo di 5 punti lasciava ampio spazio alla speranza, a patto di cambiare atteggiamento. Così è stato; i primi tre quarti vinti con chiarezza, con i tiri entravano con continuità (anche da tre), a differenza di quanto accaduto domenica, così da crearsi un vantaggio che nell’ultimo quarto i veronesi non sono riusciti a colmare. Una partita mai in discussione che non solo ha portato la serie sulla parità, ma ha anche dato ai nostri un vantaggio psicologico importante”. Troppe polemiche e poca determinazione è, invece, il laconico commento scaligero –, giusta la sconfitta”.

Nell’altra semifinale, invece, ieri a Castelfranco la Revolution ha impattato con l’Us Alvisiana battuta 64-60 (35-32 all’intervallo) dopo una gara decisamente combattuta ed al cardiopalma. “Cuore, Passione ed Entusiasmo. Uniamoci grinta e voglia di vincere, shakeriamo il tutto e otteniamo una splendida (ma faticosa) Vittoriaaaaa!” l’euforico commento dei castellani (in foto, l’esultanza dei giocatori a fine gara); cui fa appunto da contraltare quello veneziano: Dopo quaranta minuti combattuti paghiamo qualche disattenzione di troppo soprattutto in fase difensiva. Tutto rinviato a sabato quando servirà tutto il supporto possibile ai nostri ragazzi per difendere il nostro fortino!”. Gara-3, ad appena 48 ore di distanza, si disputa domani sera alla palestra “G.Marsico” di Cannaregio (ore 20.30).

Nella categoria, va registrata pure la sesta e ultima retrocessione. E’ quella del Redentore Este (la terza padovana, dopo Us Arcella e Vigodarzere) che martedì, al termine di una gara condotta nei primi tre quarti (era sul +10 all’intervallo, 47-37), è uscita sconfitta per 80-79 dal campo del Sita Paese. Il successo dei padroni di casa, che vale la stagione sancendo la loro salvezza, è giunto grazie alla tripla “di tabella” ad un secondo dal termine realizzata da Russo (18 punti con quattro centri da dietro l’arco, miglior marcatore trevigiano Grani autore di 20 punti con due triple); tra gli atestini, scesi in campo in soli otto effettivi, non sono bastati i quattro giocatori in doppia cifra tra cui Raffaele Guarini (19 punti con tre triple) che si è confermato “top scorer” di questi play out dopo esserlo stato durante la stagione nel girone Verde (21,4 punti di media, migliorando i precedenti 18,6, 2° marcatore assoluto del campionato dietro Patrick Andreoni).