Giusto alla vigilia di Natale nell’ultimo turno dell’anno solare (e penultimo di andata), il campionato ha espresso o per meglio dire confermato i suoi verdetti…
Tra questi, la corsa imbattuta e solitaria della Ciemme Mestre. La formazione di Fabio Volpato, seguita anche nell’occasione da una splendida cornice di tifosi, si è imposta con oltre trenta punti di scarto a Corno di Rosazzo (88-57, +31!) ovvero sul campo della sua più diretta inseguitrice, ora staccata di sei lunghezze. “La sensazione è che solo i mestrini potranno perdere la promozione” il più che eloquente commento dell’Ufficio stampa manzanese: perché, va detto, Corno era reduce da nove successi in fila e sul parquet amico non perdeva da oltre un anno (9 dicembre 2017). Il successo dei “Grifoni” mestrini, invece, è il loro quattordicesimo in fila: eguagliando così la striscia ottenuta nel campionato scorso da una certa Rucker Sanve…
Oltre a quello della capolista, nel turno altri tre successi esterni (in totale quattro su otto, la metà). Su tutti, quello della Pontoni Monfalcone: che, segnando ben 100 punti (il totem Colli 30) in una gara spettacolare sul campo del Montebelluna (cui non sono bastati sui 99 totali i 33 punti con sei triple di Andrea Sacchet, “top scorer” di giornata), ha così agganciato il 2° posto. Inoltre quelli delle veneziane Secis Bc Jesolo e Gemini Virtus Murano, rispettivamente a Udine (79-56) e Bassano (71-64).
Tra i quattro successi interni, quelli ottenuti dalle attuali quarta e quinta forza del campionato: Motomarine Jadran Trieste su The Team (78-65) e Calorflex Oderzo su Gruppo SME Caorle (58-50). Poi quello di misura della Vigor Conegliano, tornata così alla vittoria dopo cinque stop consecutivi, sul Garcia Moreno 1947 (65-62), squadra fanalino di coda ancora a secco di vittorie in questa stagione e davvero andataci così vicina. Infine, quello della Guerriero Ubp con l’Europe Energy Verona (62-47): un successo importante per la classifica, dato che conferma i biancoscudati in zona play off; ancor più per il morale della squadra di Christian Augusti, ridotta a otto effettivi (e tra questi, Ragagnin che rimediava nel riscaldamento un taglio alla mano). Oltre agli infortunati capitan Andreaus, Chinellato e Seck, tre “cardini” del quintetto, tra i padroni di casa non erano disponibili neanche gli “under” Gamberoni e Stavla per malanni fisici e l’Under 16 Dia per motivi regolamentari. Mai come in questa occasione, però, i padovani superstiti hanno tenuto fede al nome del loro main-sponsor…