Amichevole internazionale a Vicenza

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VELCOFIN VICENZAWINGATE UNIVERSITY 65-66

VELCOFIN: M. Destro 5, Monaco 15, F. Destro 5, Stoppa 14, Grazian 2, Gamba 2, Ferri 4, Santarelli 11, Zanetti 7. Mingardo, Mioni e V. Maculan ne. All. C. Gorgone

WINGATE: Averette 6, Helms, Moody 7, Barker, Quick 12, Jeter 2, Witherspoon 19, Robinson 9, Simmons 11. Stephen, Melvin e Mishenko ne. All. A. Hancock

ARBITRI: S. Gallo di Monselice e A. Vigato di Campodarsego

NOTE: nessuna uscita per cinque falli. Tiri liberi: VelcoFin 4/6, Wingate 5/8. Parziali: 14-16; 8-16 (22-32); 26-14 (48-46); 17-20 (65-66).

VICENZA – Simpatico incontro tra due mondi e due culture sportive? Indubbiamente. Ma non solo. Perché l’amichevole tra VelcoFin e Wingate University si dimostra, da subito, partita vera: e non tanto per bandiere e inni nazionali, quanto per la voglia di giocare gettata sul legno da entrambe le contendenti.

Alla faccia della prevedibile stanchezza dettata dalla gita mattutina a Venezia, le “Bulldog” (Division II della South Atlantic Conference) affrontano e sostengono i quaranta minuti del PalaGoldoni con una grande carica agonistica, creando non poche sofferenze alle padrone di casa costrette a fare i conti con una squadra aggressiva in difesa e, sull’altro lato del campo, sempre pronta ad attaccare il ferro dal palleggio – soprattutto con la piccola Moody – e a chiamare costantemente a rimbalzo tutto il quintetto. E se la prima frazione scivola via all’insegna di un equilibrio originato dalla necessità di capire le caratteristiche dell’avversario, nei dieci minuti seguenti Wingate sfrutta tutta l’energia a disposizione per creare soluzioni in soprannumero e, dove non possibile, garantirsi secondi e terzi tiri grazie al dominio dei tabelloni e alla grande reattività sulle palle vaganti.

Il terzo tempino saluta il recupero biancorosso: la ritrovata intensità difensiva, mirata a chiudere le linee di passaggio e ad anticipare le possibili ricezioni, e una Federica Monaco “on fire” – che ascrive tredici punti a referto, sette dei quali consecutivi, con due pesantissimi traccianti – tolgono non poche certezze alla difesa delle statunitensi. Ma il possesso di vantaggio registrato al 30′ e la produzione offensiva di Stoppa e Santarelli nel quarto di chiusura non bastano a Vicenza: trascinata da un’irrefrenabile Witherspoon (8 nell’ultimo quarto, 19 in totale) e dalle mani educate di Simmons (due triple), la Wingate University si aggiudica il confronto.