Hanno iniziato entrambe con una sconfitta, nel doppio incrocio con formazioni toscane, il loro cammino nei Play Off (Quarti) le due venete della B Nazionale.

RUCKER: “Salta” subito il fattore-campo, la Pielle Livorno fa sua gara1

Nella gara inaugurale, infatti, alla Prealpi San Biagio Arena di Conegliano la Rucker San Vendemiano si è dovuta arrendere 88-94 alla Pielle Livorno. Per i bianconeri, nelle cui fila protagonisti assoluti sono stati Tassinari (27 punti con 6/9 da tre) e Cacace da “doppia doppia” (23 punti, con 8/12 dal campo, e 12 rimbalzi), decisivo il break subito dai bianconeri nella terza frazione. Martedì sera si replica per Gara2 (ore 20).

Rucker San Vendemiano – Pielle Livorno 88-94 (23-26, 45-45; 60-72).
Rucker San Vendemiano: Andrea Tassinari 27 (4/7, 6/9), Alberto Cacace 23 (6/10, 2/2), Jacopo Preti 13 (0/3, 4/7), Kristaps Gluditis 10 (1/2, 2/8), Tommaso Oxilia 4 (1/6, 0/0), Mauro Zacchigna 4 (1/2, 0/3), Andrea Donda 4 (1/2, 0/0), Luca Fabiani 3 (1/1, 0/0), Enrico Tadiotto 0 (0/1, 0/0), Giorgio Visentin ne. All. Aniello. Tiri liberi: 16 / 27 – Rimbalzi: 36 12 + 24 (Cacace 12) – Assist: 18 (Oxilia 6)
Toscana Legno Pielle Livorno: Ennio Leonzio 19 (3/3, 3/6), Mattia Venucci 15 (0/1, 4/9), Dmytro Klyuchnyk 14 (6/7, 0/1), Davide Bonacini 12 (4/5, 0/2), Eduards Hazners 10 (2/2, 2/3), Janko Cepic 9 (3/7, 1/3), Luca Campori 6 (0/0, 2/3), Jacopo Lucarelli 6 (0/1, 2/4), Maurizio Del testa 3 (0/1, 1/3), Jacopo Vedovato 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavaliere ne, Simone Sinagra ne. All. Turchetto. Tiri liberi: 13 / 17 – Rimbalzi: 30 3 + 27 (Cepic 6) – Assist: 14 (Bonacini 4).

Salta subito il fattore campo alla Prealpi SanBiagio Arena: la Pielle Livorno espugna il palasport di Conegliano, gestendo il vantaggio accumulato nel terzo quarto, quando la Rucker subisce un parziale di 27-15. Non bastano ai padroni di casa i 27 punti di Tassinari e i 23 di Cacace. Martedì 13 maggio, sempre alla Prealpi SanBiagio Arena (palla a due alle 20), si torna in campo per gara 2.

Inizia in salita la corsa playoff della Rucker, sconfitta davanti al proprio pubblico dopo un primo tempo positivo, giocato a viso aperto contro la squadra dell’ex Vedovato (omaggiato dalla società alla sua prima da avversario dopo cinque stagioni in bianconero).

Parte meglio la Pielle, che domina in attacco con Klyuchnyk sotto le plance. Dalla lunga distanza rispondono Cacace e Tassinari, ma Leonzio e Campori spingono gli ospiti fino al +9. Il timeout di coach Aniello dà una scossa: Preti e Tassinari colpiscono da tre, Venucci riporta i suoi sul +7 ma la Rucker reagisce con un break di 8-0 firmato da Tassinari e completato da Donda, Oxilia e Gluditis. La tripla di Preti vale il +7 (44-37), ma il time-out livornese cambia nuovamente l’inerzia: la Pielle ricuce e impatta, 45 pari all’intervallo.

La tripla di Preti ad avvio del terzo quarto è illusoria: come successo in avvio di gara, Livorno serve con continuità ed efficacia Klyuchnyk, il centro ucraino segna 7 punti consecutivi, mentre la Rucker non riesce a nascondere i problemi difensivi con il flow offensivo, anzi. Campori e Leonzio allungano (48-57), con gli ospiti che puniscono il lato corto della coperta bianconera, vincendo 27-15 il terzo quarto.

La Pielle è in fiducia perché trova canestri da molti dei suoi, dopo Bonacini e Lucarelli sono Leonzio e Cepic a fatturare punti e il massimo vantaggio (70-84), mentre la Rucker non ha il solito contributo offensivo da Gluditis e Oxilia, ma dimostra di avere un grande cuore e arriva ad un passo dalla rimonta, col canestro di Cacace che vale il -3 a 37″ da giocare. Poi è Leonzio a dimostrare tutto il suo valore realizzando una tripla pazzesca che chiude, a 12″ dalla fine, le speranze ruckerine di riacciuffare gara 1.

Vince meritatamente la Pielle, che tira meglio da 2 (66.7% contro il 44% Rucker) con una distribuzione più ampia dei punti, sfruttando al meglio il tesoretto accumulato a cavallo tra secondo e terzo periodo. Per la Rucker, ha inciso l’assenza di Antelli nelle rotazioni, le prove sottotono di Gluditis e Oxilia, da sottolineare le prestazioni di Tassinari e Cacace, così come i 10 rimbalzi in più e il computo totale degli assist, ben 18.

Ora serve assolutamente vincere gara 2, riportare la serie in parità e provare a fare almeno un blitz in trasferta.

Intervista coach Daniele Aniello: https://www.youtube.com/watch?v=HfXLEwWL4TE

GEMINI: In Toscana, Gara1 è della Gema

Foto Filippo Lenzi
Al PalaCarrara di Montecatini, invece, la Gemini Mestre si è dovuta arrendere 66-59 ai padroni di casa della T Gema pagando, a sua volta, a caro prezzo il break della terza frazione (18-7) dopo essere andata in perfetta parità all’intervallo. Tra i grifoni mestrini, ha chiuso in doppia cifra il terzetto Giordano e Aromando (14 a testa) con Lo Biondo (10). Martedì sera, sempre in Toscana, è in programma gara2 (ore 20.30).
La T Tecnica Gema Montecatini – Gemini Mestre 66-59 (16-20, 36-36; 54-43). 
La T Tecnica Gema Montecatini:Marco Di pizzo 18 (7/9, 0/0), Lorenzo D’alessandro 15 (5/7, 1/2), Daniele Toscano 14 (5/9, 1/8), Federico Burini 5 (1/5, 1/5), Alberto Bedin 5 (2/5, 0/0), Mateo Chiarini 3 (1/4, 0/4), Nicola Savoldelli 3 (0/1, 1/4), Lorenzo Passoni 2 (1/1, 0/3), Nicolas manuel Stanic 1 (0/1, 0/2), Mattia Acunzo ne, Jacopo Cellerini ne, Riccardo Albelli ne. All. Del Re. Tiri liberi: 10 / 15 – Rimbalzi: 48 13 + 35 (Toscano 19) – Assist: 8 (Passoni 3).
Gemini Mestre:Nicola Giordano 14 (6/13, 0/0), Simone Aromando 14 (4/8, 0/5), Andrea Lo biondo 10 (1/2, 2/3), Marco Contento 8 (0/0, 1/4), Andrea Mazzucchelli 4 (0/2, 0/5), Francesco Reggiani 4 (0/1, 1/4), Michele Rubbini 3 (1/2, 0/2), Lorenzo Galmarini 2 (1/5, 0/0), Luca Brambilla 0 (0/1, 0/1), Pietro Bizzotto ne, Ousmane Maiga ne, Marco Porcu ne. All. Ferrari. Tiri liberi: 21 / 28 – Rimbalzi: 34 4 + 30 (Lo biondo 7) – Assist: 5 (Contento 2).
Più che Grifoni, gladiatori. Arena calda, pubblico infuocato. Per gli avversari un turno che “dovrebbe essere una semifinale”.
Al PalaCarrara di Pistoia va in scena una partita che ha il sapore dello scontro tra titani: i Grifoni scendono in campo con gli occhi della tigre di capitan Mazzucchelli contro la fisicità conclamata dei termali.
Se c’è un dato che fa la differenza in gara 1 è quello dei rimbalzi: 55 a 37 a favore dei padroni di casa.
Mestre è da applausi nel primo quarto che si chiude con un punteggio relativamente basso (16-20) emblematico della tensione in entrambe le squadre. Molti gli errori da ambo le parti, con Mestre ben decisa a contrastare fin da subito lo svantaggio del fattore campo. E ci riesce.
Più che una partita di basket è una battaglia, tra le acrobazie e i recuperi rocamboleschi, i contatti decisi e i canestri che infiammano entrambe le tifoserie fino al 18-25, massimo vantaggio Gemini.
La Gema è brava a ricucire lo strappo: nonostante la tripla di Reggiani e l’ennesima acrobazia di Contento, Toscano regala ai suoi la parità (29-29). È il mood che caratterizza gli ultimi tre minuti che precedono l’intervallo. Sì va in spogliatoio sul 36 pari.
La chiave del match è tutta nel terzo periodo. La Gema rientra con l’atteggiamento di chi vuole portare a casa il risultato e abbassa la saracinesca in difesa, concedendo ai grifoni solamente 7 punti. Mestre si scompone e subisce la fisicità termale: la Gema scava il primo solco e il parziale si chiude 54-43.
Ultimo quarto e capovolgimento di fronte, con i termali che mettono a segno 5 punti in 7 minuti, mentre i grifoni buttano il cuore oltre l’ostacolo e si portano a -3 con i due liberi di Aromando al 37°.
Mazzucchelli è il capitano uno e trino che si butta su ogni palla ma non basta. A 1:05 dalla fine è 63 a 55.
Un minuto nel basket è lunghissimo e spesso regala sorprese ma la Gema decide di chiuderla lì con l’incredibile tripla di Burini a 25 secondi dalla sirena.
Finisce 66-59. Oggi (lunedì) pausa a Montecatini per ricaricare le pile e pensare a gara2.
Intervista a coach Mattia Ferrari: https://www.facebook.com/share/v/1E8vHNNRPg/