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Serie B Nazionale: Rucker perfetta (resta al 2° posto). Capolavoro Mestre (agguanta i Play off). Per Vicenza sfuma il “sogno”…

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Una Rucker perfetta all’ultimo “ballo” in casa: travolta Piacenza

Tra i bianconeri (6 in doppia cifra), che restano al 2° posto, infortunio ad Antelli

RUCKER – PIACENZA 84-59 (30-12, 53-34; 71-45).

RUCKER: Tassinari 11, Zacchigna 5, Antelli 10, Tadiotto, Oxilia 14, Gluditis 14, Fabiani 5, Dalla Cia 2, Preti 10, Visentin, Cacace 11, Donda 2. All. Aniello

PIACENZA: Naoni 8, Perin 5, Morvillo, Longo 6, Zoccoletti 8, Blair 5, Fea, Chiti 15, Lanzi 2, Taddeo 10. All. Salvemini

Arbitri: Martinelli e Spinelli

La Rucker si regala un sabato perfetto davanti al proprio pubblico travolgendo Piacenza 84-59, con una prestazione autoritaria che ha mandato ben 6 giocatori in doppia cifra. Un successo che mantiene i bianconeri al secondo posto in classifica, a pari punti con Legnano, vittoriosa a Vicenza. Per blindare definitivamente la piazza d’onore servirà un’ultima vittoria sul campo di Agrigento, domenica prossima, nell’ultimo turno di stagione regolare. Infortunio alla spalla per Antelli, si attendono i riscontri della risonanza magnetica.

Dopo la premiazione di coach Daniele Aniello come miglior allenatore del mese di marzo, da parte del presidente FIP Veneto Fabio Crivellaro, con la consegna del premio LNP, la partita si è indirizzata subito sui binari giusti per i suoi ragazzi. Tutto lo starting five era già a segno dopo 5 minuti dalla palla a due, mentre le triple di Preti e Gluditis lanciavano la fuga: 20-5 e Piacenza già al tappeto. Il primo quarto si chiude sul 30-12, con i padroni di casa semplicemente incontenibili.

Tra gli ospiti, Taddeo e Chiti provano a tenere botta, ma la Rucker continua a spingere anche con le rotazioni: Donda e Zacchigna si iscrivono a referto, Antelli sale in moto e cattura rimbalzi come un lungo con il consueto dinamismo, mentre Oxilia e Gluditis mostrano ancora una volta un’ottima intesa offensiva. All’intervallo lungo è +19 interno (53-34), i giocatori lasciano spazio alla dirigenza Rucker per premiare la squadra di calcio del San Vendemiano, neopromossa in Promozione.

Il secondo tempo non cambia la sostanza. Un break di 14-4 lancia la Rucker al massimo vantaggio sul 67-38. Nel finale c’è spazio anche per Riccardo Dalla Cia (nella foto) e Giorgio Visentin, con il primo che infiamma il palazzetto con una schiacciata in contropiede e un paio di stoppate da highlights.

L’unica nota stonata di una serata perfetta arriva a 5 minuti dalla sirena: Michele Antelli, autore di 10 punti e 8 rimbalzi, si infortuna alla spalla su un contatto in post basso. Immediatamente sottoposto a esami, sono state escluse fratture, ma occorrerà attendere ulteriori accertamenti che verranno eseguiti nelle prossime ore. La speranza è ovviamente che non sia nulla di grave e di rivederlo in campo già da gara 1 dei playoff.

I NUMERI DEI PROTAGONISTI

  • Kristaps Gluditis: 14 punti (1/1 da 2, 4/6 da 3), 6 assist
  • Tommaso Oxilia: 14 punti (5/6 da 2, 4/5 ai liberi), 7 rimbalzi
  • Michele Antelli: 10 punti (5/9 da 2), 8 rimbalzi, leadership e grinta
  • Andrea Tassinari: 11 punti (3/3 da 2, 1/1 da 3, 2/2 ai liberi), 6 assist
  • Jacopo Preti: 10 punti (2/3 da 2, 2/6 da 3), 8 rimbalzi
  • Alberto Cacace: 11 punti (4/6 da 2, 3/4 ai liberi), 7 rimbalzi, 4 assist

Intervista a coach Aniello: https://youtu.be/yBylYUtv00w?si=bPuiNnjyNw2sHLns

 

Capolavoro Gemini: si va ai Play Off

Blacks Faenza – Gemini Mestre 70-74 (18-16, 36-36; 54-56).

BLACKS FAENZA: Poletti 13, Calbini 12, Vico 5, Poggi 17, Bendandi ne, Magagnoli 2, Ammannato, Cavallero 13, Garavini ne, Fragonara 8. All. Garelli
GEMINI MESTRE: Giordano 4, Bizzotto ne, Maiga, Galmarini 10, Mazzucchelli 13, Porcu ne, Lo Biondo 6, Contento 2, Brambilla 7, Reggiani 7, Aromando 17, Rubbini 8. All. Ferrari
Arbitri: Spessot – Andretta
Note. Tiri da 2: Faenza: 18/48, Mestre: 12/37; tiri da tre: Faenza: 6/20, Mestre: 10/26; tiri liberi: Faenza: 16/22, Mestre: 20/25; Rimbalzi totali: Faenza: 51, Mestre: 42
Uscito per falli: Poletti

Metti i play off a cena, in un sabato sera non tanto qualunque. Mestre conquista l’accesso ai play off con una giornata d’anticipo. Una partita giocata a ritmi altissimi, spesso sul filo della parità, che premia la maggior freddezza dei Grifoni.

La tensione è palpabile fin da subito. Giocare a ritmi così serrati porta a fare qualche errore ma anche giocate consistenti. Molte le palle perse che non inficiano lo spettacolo. È una bella partita sin dalle prime battute, con buona pace degli esteti del basket: la posta in gioco è davvero alta e non sempre c’è tempo per i preziosismi.

In campo, due squadre determinate a conquistare due punti importanti. Per Mestre valgono l’accesso diretto ai play off, per Faenza la possibilità di restare in scia per tentare di evitare i play in.

Il primo fallo dei Grifoni arriva a 5 decimi da inizio partita. Giordano apre le danze, Poggi pareggia. Lo Biondo allunga con 5 punti consecutivi. Mestre parte forte sotto le plance e difende con grinta. È Calvini a firmare il primo vantaggio di Faenza (11-10) che sigla un break di 9-0. Accorcia le distanze Aromando, risponde ancora Calvini.  Un fallo di Poggi su Brambilla a cinque decimi dalla fine del primo quarto riporta sotto Mestre. Finisce 18-16.

Si torna in campo con la tripla di Faenza, poi Vico prima insacca (23-16) poi commette fallo su Contento. Errori e grandi giocate, si diceva: dopo tre minuti e mezzo Reggiani infiamma panchina e tifosi con tripla + fallo (23-20). Sono quattro preziosi punti in un amen e Faenza chiama il time out.

Aromando sigla il -1. Mestre riprende fiducia e infila un break di 6-0. 25 a 22 per i padroni di casa poi arriva il capitano con l’ennesima tripla da incorniciare. Parità.

Dal + 7, Faenza si trova nuovamente a lottare. E non è un eufemismo. Tra baci al parquet, recuperi rocamboleschi e palle perse si arriva a 27-25. Tripla di Cavalero. Aromando dalla lunetta (nella foto a sx), Faenza che perde palla ed è in bonus a 3 minuti dalla fine contro un solo fallo in casa biancorossa. Tripla di Aromando (30-30).

Faenza va a + 4, Mestre risponde. A 0:48 dalla pausa lunga è di nuovo parità (36-36).

Il rientro in campo è punto a punto e il terzo periodo si chiude 54-56. Ultimo tempino che inizia sulla falsariga del precedente, tripla di Cavalero, Mestre si fa sotto tra le polemiche per una palla persa che costano il tecnico a coach Garelli. Rubbini in lunetta ed è nuovamente parità.

Aromando dalla lunga distanza, rimbalzo di Brambilla, time out Reggisolaris Faenza. A 5 minuti e 7 secondi dalla fine è 61-64 Gemini Mestre. Si fanno sotto gli emiliani, Rubbini ribatte con la tripla al momento giusto. Poletti e Poggi 1/2 ai liberi, and one di Galmarini che sbaglia il libero (65-69). È un gioco sul filo dei nervi quello che si vede in campo in questi ultimi sprazzi di partita. A 1:18 dalla sirena è bolgia sotto canestro in area Blacks che si conclude con il possesso per Mestre. Fallo dopo fallo, la Gemini è a + 6 a 12 secondi e 6 decimi dai play off matematici. Fragonara piazza la tripla e a 9 secondi dalla fine porta Faenza a -3. Quinto fallo di Poletti, il capitano torna in lunetta (1/2 dopo averne centrati 4 in sequenza, nella foto-copertina), Faenza sbaglia. Finisce 70-74 per l’accesso matematico ai play off della squadra di coach Mattia Ferrari.

Appuntamento al palasport Barbazza di San Donà per l’ultima di regular season.

L’intervista a coach Mattia Ferrari: https://www.facebook.com/share/v/15xU7J8F4n/

Vicenza: sconfitta in volata dall’altra vice-capolista

Civitus Pall. Vicenza – SAE Scientifica Legnano 76-79 (19-17, 42-37; 64-54).

Civitus Pallacanestro Vicenza: Federico Ucles belmonte 19 (8/15, 0/0), Gian paolo Almansi 15 (2/5, 3/9), Tommaso Marangoni 13 (1/4, 3/5), Mattia Da campo 10 (4/7, 0/4), Curtis Nwohuocha 6 (2/3, 0/0), Nicholas Carr 5 (2/2, 0/0), Valerio Cucchiaro 4 (2/2, 0/3), Giovanni Gasparin 2 (0/0, 0/4), Lorenzo Vanin 2 (0/0, 0/0), Pietro Cecchin 0 (0/0, 0/0), Alessandro Beggio 0 (0/0, 0/0), Edoardo Zovico 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 16 / 18 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Ucles belmonte 12) – Assist: 14 (Gasparin 5)

SAE Scientifica Legnano: Guglielmo Sodero 15 (1/3, 1/5), Guido Scali 13 (3/6, 2/2), Nik Raivio 13 (4/7, 0/1), Mattia Mastroianni 12 (2/2, 2/6), Pietro Agostini 11 (1/2, 2/8), Francesco Oboe 11 (3/5, 1/4), Ezio Gallizzi 4 (0/2, 0/1), Francisco Fernandez 0 (0/2, 0/1), Andrea Quarisa 0 (0/0, 0/0), Tommaso Lavelli 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 27 / 32 – Rimbalzi: 29 6 + 23 (Agostini 11) – Assist: 8 (Sodero 3)

La Civitus Vicenza non riesce a portare a casa il successo in un finale di gara ad alta tensione, per alcuni fischi arbitrali controversi, contro la terza in classifica Sae Legnano, dopo essere stata in vantaggio di 13 punti al 25′ minuto. Il parziale degli ospiti dell’ultimo periodo è di 12-25 che non hanno mollato e nei convulsi minuti finali la spuntano per 76-79, davanti al pubblico vicentino che ha riempito il palazzo con anche la presenza del primo cittadino Possamai. Per la Civitus è svanita l’occasione di agguantare l’ottavo posto e l’ultima giornata stabilirà i piazzamenti play in.

La gara

I biancorossi partono bene con la tripla di Marangoni, le incursioni di Da Campo (nella foto), le conversioni ravvicinate di Ucles. I lombardi rispondono con Oboe ed Agostini ed alla prima sirena Civitus chiude avanti 19 a 17. Alla ripresa, poi, prova a scappare con la bomba di Almansi: 28 a 22. Recupera Legnano (32 a 30), ma un gran rimbalzo d’attacco trasformato da Carr, la tripla di Almansi ed il tap in di Ucles permette ai vicentini di arrivare all’intervallo sul 42 a 37.

Al rientro Civitus sembra dare la spallata decisiva al match. Il vantaggio supera la doppia cifra (tripla di Marangoni, schiacciata di Nwohuocha): 52 a 39. Accorcia Legnano 52 a 46, ma Vicenza riaccelera  e chiude avanti la terza frazione: 64 a 54. La partita sembra ormai svoltare sul 68 a 55, ma qui i biancorossi si bloccano del tutto in attacco.

Sulle bombe di Mastroianni ed Agostini arriva l’inatteso recupero e sorpasso (68 a 70 e poi 70 a 75). Ci provano a tenerla viva Marangoni ed Almansi, ma un molto dubbio fallo in attacco fischiato ad Ucles (blocco in movimento) vanifica l’aggancio dei berici.