Back-to-back! La Solmec Rhodigium vittoriosa contro Girls Ancona

Solmec Rhodigium – Girls Ancona 63-56 (17-8, 33-25; 50-34).

Rhodigium: Stoichkova 14, Viviani 13, Castelli 12, Martinello N.E, Battilotti 4, Bonivento 5, Zanetti N.E, Leghissa 7, Garofalo, Novati 4, Atanasovska, Zuccon 4. All. Pegoraro.

Ancona: Pierdicca 6, Marassi N.E, Streri 5, Pelizzari 5, Bona 5, Manizza, Giangrasso 21, Cotellessa N.E, Mandolesi 3, Barbakadze 2, Maroglio 3, García León 6. All. Piccionne.

Seconda vittoria consecutiva per la Solmec Rhodigium Basket nel campionato LBF Serie A2. Dopo il perentorio successo a Civitanova Marche per 59-85, le rosso-blu si sono imposte anche nella sfida interna contro Basket Girls Ancona con il punteggio di 63-56.

La Solmec parte con la giusta intensità ad inizio partita, imponendo fin da subito il proprio ritmo. Il punteggio dà ragione alla formazione di Giulia Pegoraro: dal primo canestro di Nicole Leghissa (7 punti e 6 rimbalzi) la Rhodigium apre un parziale che si estende fino al 14-0, indirizzando la partita verso quella che sarà la seconda vittoria consecutiva. Solo dopo 6’30” Ancona riesce a segnare il primo canestro con Sara Giangrasso, unica giocatrice in doppia cifra per le marchigiane con 21 punti a fine partita. Il primo periodo finisce sul 17-8 per le rodigine. Nel secondo periodo il ritmo dell’offensiva rodigina cala leggermente rispetto ai primi 10′ che hanno rasentato la perfezione. La Solmec tocca il +10 con i liberi di Leghissa (20-10), Rovigo subisce un break di 0-6 da parte delle ospiti che le riporta sul -4 e costringe coach Pegoraro al primo timeout di serata. I quattro punti a testa per Silvia Viviani e Emma Zuccon nella seconda metà del periodo aiutano la Solmec a chiudere il primo tempo in vantaggio sul 33-25.

Il secondo tempo comincia con una grande spinta da parte della Rhodigium: come ad inizio partita, il ritmo imposto dalle rodigine permette alle rosso-blu di compiere un ulteriore parziale di 14-0 che rispedisce ogni tentativo di rimonta al mittente. Importante l’apporto di Katrin Stoichkova (14 punti) alla causa, che aiuta le compagne a raggiungere il massimo vantaggio di 22 lunghezze sul 47-25. Ancona ferma il digiuno dopo oltre 7’30” dall’inizio della ripresa, chiudendo il terzo periodo con il punteggio di 50-34. Nell’ultimo quarto la Solmec lascia spazio all’offensiva anconetana trascinata da Giangrasso, autrice di 7 punti solo nei 10′ conclusivi. StoichkovaSilvia Viviani (13 punti) e Gaia Castelli (12 punti) aiutano Rovigo nelle fasi finali dell’incontro, terminato sul punteggio di 63-56.

Con le due vittorie consecutive la Solmec vola al 9° posto in classifica insieme a Civitanova Marche, che nella giornata ha sconfitto a domicilio Pallacanestro Vigarano. La Rhodigium si concentra sul prossimo impegno rappresentato dalla trasferta contro Alperia Basket Club Bolzano Sabato 7 Dicembre alle 18:30.

Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Abbiamo giocato un’ottima partita, anche se siamo state un po’ distratte nel finale. In queste due settimane abbiamo speso molto sia dal punto fisico che mentale. Ci voleva questa vittoria: faccio i complimenti a Katrin Stoichkova e Silvia Viviani per la grande prova di maturità e solidità“.

 

MARTINA NP 𝗧𝗥𝗘𝗩𝗜𝗦𝗢 𝗖𝗢𝗠𝗕𝗔𝗧𝗧𝗘, 𝗠𝗔 LA SPUNTA 𝗥𝗔𝗚𝗨𝗦𝗔
𝘋𝘰𝘱𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦, 𝘛𝘳𝘦𝘷𝘪𝘴𝘰 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢 𝘮𝘢𝘳𝘤𝘪𝘢 𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘢𝘴𝘰 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭 53-50. 𝘙𝘢𝘨𝘶𝘴𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘰̀ 𝘦̀ 𝘭𝘦𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘱𝘱𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘥𝘶𝘦 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘗𝘢𝘭𝘢𝘗𝘢𝘴𝘤𝘢𝘭𝘦
MARTINA TREVISO – PASSALACQUA RAGUSA 62-69 (14-20, 29-39; 51-50). Martina Treviso: Vespignani 9,Peresson 13, Stawicka 8, Da Pozzo 5, Aijanen 17, Valese ne, Aghilarre, Chukwu 2, Egwoh 6, Carraro 2. All. Matassini.
Passalacqua Ragusa: Consolini 11 (3/5, 1/5, 2/2 tl, 5 rimbalzi, 3 assist ), Mazza 7 (2/6, 1/2, 9 rimbalzi e 1 assist) Tomasoni 17 (1/5, 5/7 e 3 rimbalzi), Siciliano 16 (4/6, 2/5, 2/2 tl), Kozakova 6 (2/2 da 3), Narviciute 10 (4/8, 0/1, 2/3 tl e 9 rimbalzi) , Pelka , Salice 2, Olodo, Labanca ne. All. Buzzanca

La Passalacqua Virtus Eirene Ragusa espugna per 69-62 il campo del Martina Treviso nel 9. turno di serie A2 femminile LBF Techfind. Ragusa ha dominato per i primi due quarti con un gioco veloce in transizione, solida in difesa e precisa al tiro da fuori. Le siciliane aprono 5-0, poi 10 a 4. Treviso è in partita, Aijanen (17 alla fine) cerca di rintuzzare; ma le ospiti rispondono dall’arco toccando il + 10 a 3’15” dalla prima sirena. Nella seconda frazione, l’ingresso di Egwoh per Martina, scompiglia un po’ la difesa di Ragusa sotto canestro. Le orange riescono a recuperare lo svantaggio e a portarsi fino al -3 (26 a 29) quando mancano 4 minuti al riposo. Buzzanca chiama time out: al rientro due triple consecutive di Kozakova portano Ragusa al massimo vantaggio, +11. Nella ripresa, NP Treviso difende forte e  trova la via del canestro nel pitturato: 13 a 6  nei primi cinque minuti del terzo quarto. La formazione di casa, punto su punto, arrivano a -1; la capitana delle ospiti Consolini che ne mette cinque in meno di un minuto. L’ultimo quarto è aperto dalle padrone di casa in vantaggio, ma dopo tre minuti Siciliano e Consolini riportano Ragusa a +1. Il time out di coach Matassini cerca di interrompere il ritmo delle siciliane, ma il quintetto con cui Ragusa aveva aperto il match gestisce con maturità il fine: il +7 con due liberi a 2’20” dalla sirena testimoniano la gara ormai chiusa.

Non riesce l’impresa a Martina Treviso nel big match della nona giornata del campionato di serie A2 femminile. Al PalaPascale infatti vince la Passalacqua Ragusa al termine di 40 minuti avvincenti tra due squadre di grande livello. Le siciliane sbancano Treviso grazie a una serata formidabile al tiro, quella che è mancata di fatto a una Martina che dall’arco non l’ha messa mai (2/18 alla fine da tre).

Come spesso accaduto in questa stagione, la gara delle trevigiane è condizionata da un avvio in salita, con Siciliano ad aprire le danze e a mettere subito una certa distanza tra le due squadre. Treviso si affida alle sue lunghe per restare aggrappata alla sfida, ma le percentuali da tre delle siciliane sono letali, e all’intervallo si arriva sul 29-39.

La ripresa è decisamente di marca orange, con Treviso che cambia marcia ispirata da una super Vespignani (9 per lei nel terzo quarto): lo svantaggio viene praticamente recuperato tutto nel terzo quarto, con la penultima sirena a dare il 51-50. L’operazione remuntada si concretizza all’alba dell’ultimo quarto con la difesa trevigiana che azzanna e porta a due contropiedi che potrebbero mettere le ali alle trevigiane che sbagliano due facili occasioni e 4 tiri liberi. Da qui però arriva la reazione delle ospiti che piazzano un incredibile 0-11 di parziale che però non chiude la gara. Martina infatti avrebbe anche il pallone per ritornare a due punti di vantaggio, ma i ferri del PalaPascale negano la gioia.

Un ko comunque con buoni segnali per Treviso, che ora deve mettere la testa sul derby della prossima settimana a Trieste.

UNA CORAGGIOSA VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA SI ARRENDE A UDINE Beriche nel primo tempo avanti anche di 15 lunghezze

W.APU Delser Crich Udine – Velcofin Interlocks 64 – 60 (17-22, 29-39; 50-55)
W.APU DELSER CRICH UDINE: Bovenzi* 6 (1/5, 0/2), Ronchi*, Penna NE, Sasso, Bacchini 15 (4/11, 2/4), Gianolla* 17 (6/15, 0/1), Milani A.* 15 (6/10, 1/2), Cancelli 8 (4/7 da 2), Agostini NE, Bianchi 1 (0/0, 0/0), Casella NE, Gregori* 2 (1/1, 0/1) All. Riga M.
Tiri da 2: 22/50 – Tiri da 3: 3/11 – Tiri Liberi: 11/16 – Rimbalzi: 35 11+24 (Gianolla 10) – Assist: 8 (Bovenzi 4) – Palle Recuperate: 10 (Gianolla 4) – Palle Perse: 14 (Gianolla 5)
VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA: Cecili* 4 (2/4 da 2), Nespoli 8 (4/6, 0/3), Tava* 10 (3/5, 1/2), Pellegrini* 17 (5/8, 2/12), Assentato* 3 (1/2 da 3), Peserico 4 (2/7, 0/2), Mattera* 10 (5/9 da 2), Valente NE, Mutterle, Vitari 4 (2/5, 0/2) All. Zara F. Tiri da 2: 23/44 – Tiri da 3: 4/23 – Tiri Liberi: 2/3 – Rimbalzi: 43 16+27 (Pellegrini 9) – Assist: 6 (Tava 2) – Palle Recuperate: 7 (Tava 2) – Palle Perse: 19 (Mattera 7)
Arbitri: Marconetti C., Toffali M.

La Velcofin Interlocks Vicenza esce sconfitta dal palazzetto dello sport Primo Carnera di Udine per 64-60, al termine di una partita in cui le ragazze di coach Zara hanno buttato dentro il cuore e fatto soffrire, e non poco, le friulane prime della classe. Non bastano i 17 punti di Pellegrini (nella foto) e le doppie cifre (10 a testa) di Mattera e Tava per aver ragione delle padrone di casa, ma la prova delle biancorosse, specie nel primo tempo, è sicuramente positiva; pesa, alla fine dei conti, un ultimo quarto in cui la Velcofin fa troppa fatica in attacco per riuscire a portare a casa i due punti.

Che Vicenza scenda in campo con lo spirito giusto lo si capisce subito: Pellegrini e Mattera nei primi 3′ mettono in grande difficoltà la difesa di casa e il vantaggio berico schizza subito sul +8 (4-12). La Velcofin domina a rimbalzo (alla fine il totale sarà 35-43 per le biancorosse) e arriva anche ad essere avanti in doppia cifra già nella prima frazione. Udine fa valere la sua caratura tecnica nella seconda parte del quarto, ma i primi 10′ sorridono a Vicenza 17-22.

Nella seconda frazione si accendono anche Vitari e Nespoli e la squadra di coach Zara riesce ad incrementare ancora il vantaggio, arrivando fino a +15 (17-32). Le tante seconde opportunità trovate da Peserico e compagne consentono, in questa fase di rimanere avanti stabilmente in doppia cifra, e quando Pellegrini segna dalla distanza per il nuovo +14 (25-39) mancano meno di 4′ alla fine. Nel finale di frazione però l’attacco si appanna un po’ ed esce fuori, ma in difesa Vicenza regge, tenendo il vantaggio a 10 punti alla pausa lunga (29-39).

Un’ispiratissima Pellegrini rientra in campo con la voglia di azzannare la partita e timbra un altro parziale, portando le beriche al massimo vantaggio sul +16 (33-49). Purtroppo però, da qui in avanti Udine cambia musica, soprattutto in attacco: la capolista infila immediatamente un parziale di 9-0 con cui riporta il vantaggio in singola cifra e, anche quando Vicenza riesce a ritrovarsi offensivamente, nel finale la squadra di casa riesce a recuperare ancora punti, rientrando fino ad un solo possesso di distacco (50-53), prima del canestro sul gong di Peserico che sigilla il terzo quarto.

Gli attacchi restano congelati in avvio di ultima frazione e per tre minuti si segna col contagocce. Una tripla di Bacchini riporta Udine a -1 (55-56), quindi dopo altri 2′ di stand by offensivo il sorpasso lo timbra Cancelli. Tava firma il controsorpasso, ma è l’ultima volta che Vicenza mette la testa avanti: a questo punto, Gianolla si erge a protagonista e trova punti pesanti dal campo e dalla lunetta, portando la squadra di casa al +6 (64-58). Mattera sigla il -4, poi le triple di Pellegrini per l’ultimo disperato assalto si spengono sul ferro e la vittoria alla fine è di Udine.

Una partita che dà comunque segnali confortanti, quella del ‘Primo Carnera’: Vicenza ha giocato una buona partita, dimostrando di poter essere una squadra molto diversa da quella vista in questo terribile novembre. Ora bisogna fermare l’emorragia e interrompere la striscia negativa di cinque sconfitte consecutive: sabato, alle 17.30, a San Martino di Lupari, arriva Ancona, match che deve coincidere con il riscatto della Velcofin, per andare verso un finale di 2024 diverso.