A Ragusa, Mestre non “uccide” il match. E nel finale sfugge il successo
VIRTUS RAGUSA 89
GEMINI MESTRE 81 dts
VIRTUS RAGUSA: Chessari 20, Zanetti 12, Epifani 12, Valenti ne, Simon 6, Festinese 8, Cassar ne, Sorrentino 2, Gaetano 6, Milojevic, Calvi 2, Ianelli 21. All.: Bocchino.
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 8, Pellicano 3, Conti 27, Di Meco 3, Rossi 13, Bortolin 14, Bocconcelli 9, Caversazio, Sebastianelli 4, Sequani ne, Zinato ne. All.: Ciocca.
ARBITRI: Roca di Avellino e Manganiello di Benevento.
NOTE parziali 11-17, 27-36, 50-57, 75-75. Tiri liberi Ragusa 27/36, Gemini 26/32, da 3 8/28 – 11/28, rimbalzi 44-48.
Quarto stop stagionale per la Gemini (nella foto durante un time out) che non riesce ad espugnare Ragusa al termine di una gara sempre condotta ma che Mazzucchelli e compagni hanno avuto il torto di non chiudere, unico limite di una serata in cui la squadra comunque ha ben figurato dovendo arrendersi solo ai supplementari dovuti giocare per larga parte senza Bortolin gravato di 5 falli. |
La Gemini parte affidandosi subito alla difesa, Ragusa nel primo quarto farà infatti molta fatica a trovare il canestro, sul fronte offensivo invece è una Mestre che quasi non ti aspetti dopo i punti distribuiti degli ultimi incontri: Conti, tornato sul parquet dopo la febbre che lo aveva tenuto fuori contro Lumezzane, imperversa infatti con 11 punti nel periodo, insieme a lui a segno solo Bortolin con 3 canestri da 2 che completano il bottino ospite di un primo quarto in cui Ciocca parte dando fiducia a Bortolin e Caversazio come lunghi, Mazzucchelli in cabina di regia, Sebastianelli e Conti a completare il quintetto. Primi minuti in equilibrio con Ragusa a contatto fino al 7′ (8-12) quindi strappo mestrino che sfrutta l’imprecisione offensiva dei padroni di casa andando a segno con Bortolin e con un canestro e fallo di Conti che spingono la Gemini sul +9 (8-17), preludio al +6 di fine quarto. |
Nel secondo quarto Mestre allunga grazie soprattutto alla difesa e alla buona vena di Bocconcelli. Sue la bomba ed il canestro che portano la Gemini avanti in doppia cifra (11-22), ancora lui dall’arco mette il 27-14 di metà quarto che Sebastianelli dalla lunetta trasforma nel 29-14 con 3’27” alla pausa lunga, un margine che sembra prefigurare una gara in controllo. Invece lentamente Ragusa d’orgoglio rientra. Epifani con due bombe rimette i suoi in partita, la Gemini non gestisce bene qualche possesso e ancora un fallo di Epifani sulla sirena mette Ragusa sotto la doppia cifra prima di rientrare negli spogliatoi, punti che nel finale poi peseranno. L’avvio di terzo quarto fa infatti capire che ci sarà da combattere, Ianelli da 3 e Gaetano dai liberi avvicinano Ragusa sul -4 sfruttando nel miglior modo un paio di attacchi poco lucidi di Mestre. Conti e Mazzucchelli dalla lunga ricacciano indietro i padroni di casa che però hanno il pregio di non mollare, Chessari con un fallo e vale e Simon dall’arco rimettono la Virtus in scia, Mazzucchelli e Bortolin danno ossigeno a Mestre che però non riesce a staccarsi più Ragusa di dosso, Zanetti firma infatti il 46-48 con 3’35” da giocare. Ora è la Gemini a soffrire la difesa di casa, Bortolin trova punti solo dai liberi, Simon gli risponde sull’altro fronte ma con 2’11” da giocare Sorrentino viene espulso per proteste. Sembra la svolta del match, Bortolin mette 3 liberi, Conti infila la bomba del nuovo +8 (56-48) che è il preludio al +7 di fine quarto. |
Nell’ultimo periodo il dio del basket premia Ragusa perché nei piccoli episodi darà sempre ragione ai siciliani: la Gemini trova in Rossi l’uomo chiave, subito da 3 rimette Mestre avanti in doppia cifra ma dall’altra parte Ianelli replica prima con un canestro e fallo e poi con una bomba. La Gemini è tutta in Rossi che segna altre 3 bombe e mette un libero, dall’altra parte però è Ianelli a tenere su Ragusa con tabellone che a metà quarto vede la Gemini avanti di 7 (63-70). La Virtus resta sempre a contatto, Chessari mette la bomba del -4, Pellicano replica dall’arco facendo ancora +7 Mestre (66-73) con 4’15” da giocare, canestro che dà il via ad un paio di possessi per parte non portati a frutto. In questi ultimi 4′ si concentrano tutti i rimpianti mestrini, la Gemini infatti perde due palle consecutive con Chessari che mette il -5 con 2’40” da giocare. Mestre non sfrutta un nuovo possesso e Zanetti trova un canestro e fallo per il 71-73 con 2’16” alla sirena. Mestre torna in avanti ma per due volte non trova la retina, Festinese dalla lunetta grazia Mestre facendo 1 libero su 2, sul nuovo attacco mestrino gli arbitri fischiano a Bortolin un fallo in attacco a rimbalzo dopo un tiro da 3 non messo a segno da Conti: Chessari dalla lunetta ne mette 1 solo, ma vale il pareggio. Finalmente Conti in penetrazione rimetta avanti la Gemini con Ragusa che ha la palla del pareggio o del sorpasso. I siciliani provano a vincerla ma sbagliano trovando però il rimbalzo offensivo che Chessari, dopo una nuova azione ragionata ha il merito di trasformare nel pareggio con soli 3” alla sirena. Tanto basta a Conti per provare l’entrata ma il suo appoggio stavolta danza sul ferro e esce dando il via ai supplementari con l’inerzia tutta dalla parte di Ragusa. Nell’overtime infatti i siciliani decollano, Zanetti fa canestro e fallo, Bortolin esce subito per falli e la Gemini si vede scivolare il match. A 3′ dalla fine la gara è ancora aperta (81-78), Mazzucchelli cerca la bomba del pari ma trova solo il ferro, Zanetti dall’altra parte invece la mette, Mestre non ne ha più. Ragusa d’orgoglio trova 2 punti pesanti per la sua classifica. |
Per la Gemini è una sconfitta relativamente indolore, si resta teoricamente a -2 dalla capolista Orzinuovi, che a sua volta ha perso a Capo d’Orlando ma che ha sempre una gara da recuperare, e sul +4 da San Vendemiano, meta della prossima trasferta prima della sosta; la stagione resta tutta da vivere a cominciare da sabato sera sul campo trevigiano. |
RUCKER: VITTORIA AGEVOLE A CREMA, DIENG MIGLIOR MARCATORE (15 PUNTI)
CREMA – RUCKER 54-85 (10-29; 25-46; 38-66). CREMA: Wiltshire 15, Carinelli NE, Fazioli 8, Ballati 2, Guerra 3, Esposito, Graziani 2, Stepanovic 5, Guerini NE, Lazukic 2, Crespi 11, Ziviani 6. All. Baldiraghi. RUCKER: Vedovato 3, Sackey 6, Sanguinetti 10, Nicoli 8, Dieng 15, Durante, Palermo 11, Hadzic 14, Baldini 12, Colombo 6. All. Mian. Arbitri: Faro e Tommasi
La Rucker annienta Crema nel match del PalaCremonesi, dopo il 10-8 firmato da Crespi arriva un devastante 29-0 per i bianconeri a cavallo dei primi due quarti, che chiude ogni discorso. L’ex Rieti Dieng è il top scorer (15 punti con 3/4 da due e 3/3 da tre), in doppia cifra anche Hadzic (14 con 3/5 da due e 2/4 da tre), Baldini (12 con 19 di valutazione) e Sanguinetti. Sabato prossimo al PalaSaccon arriva Mestre.
La crisi di Crema continua, così come la risalita della Rucker (nella foto-copertina). Il team casalingo è costretto ad alzare bandiera bianca, la quarta di fila, di fronte allo strapotere degli ospiti, al secondo referto rosa di fila, che sembrano un’altra squadra, rigenerata e con la consapevolezza delle grandi, dopo i dispiaceri di gennaio.
Poco da raccontare di una partita durata meno di dieci minuti, quanto è bastato a Vedovato e compagni per accelerare così tanto da lasciare Crema in evidente ritardo, non colmabile nel corso dei restanti trenta minuti.
Ziviani e Crespi sono i giocatori più prolifici in avvio, Sanguinetti e Palermo ribattono alle iniziative dei locali, il cui ultimo vantaggio è il canestro di Ziviani del 10-8. Poi è solo e soltanto Rucker, la prima tripla di Nicoli apre il parziale di 29-0 alimentato da Palermo, Nicoli, Dieng e Colombo, che vale il +27 esterno.
Crema prova a riavvicinarsi ma il vantaggio degli ospiti, che difendono forte nonostante il match sia già deciso, è talmente ampio da non lasciare spazio ad un risultato diverso dalla vittoria del team di coach Mian. Sabato prossimo al PalaSaccon l’attesa sfida con Mestre.
L’Aurora Desio espugna la tana di Rubano (ed è ora 2-0)
Virtus incerottata e imprecisa al tiro si arrende a Desio al termine di una gara molto fisica
ANTENORE ENERGIA – RIMADESIO 53 – 62. VIRTUS PADOVA: Ferrari 10 (4/10, 0/0), Paolin 9 (2/4, 1/3), Marangon 9 (2/6, 0/3), Cecchinato 8 (0/3, 2/6), Ihedioha 7 (0/2, 2/4), Venier 4 (2/3, 0/2), Osellieri 4 (2/4, 0/0), De Nicolao 2 (1/4, 0/1), Schiavon 0 (0/0, 0/1), Padovani n.e., Bedin n.e., Lusvarghi n.e. RIMADESIO DESIO: Maspero 14 (3/7, 2/8), Mazzoleni 10 (4/9, 0/1), Fumagalli 9 (3/5, 0/3), Molteni 7 (3/5, 0/4), Lovato 6 (3/4, 0/0), Tornari 5 (1/4, 1/3), Fioravanti 4 (1/2, 0/2), Giarelli 4 (2/3, 0/0), Caglio 3 (0/1, 1/1), Colombo 0 (0/0, 0/1), Barbieri 0 (0/0, 0/0). Arbitri: Settepanella e Marianetti. Parziali: 18-10, 27-26; 39-45. Note: Tiri da due: Virtus Padova 13/36, Desio 20/40. Tiri da tre: Virtus Padova 5/20, Desio 4/23. Tiri liberi: Virtus Padova 12/20, Desio 10/15. Rimbalzi: Virtus Padova 35, Desio 47. Assist: Virtus Padova 3, Desio 10.
Dopo un buon inizio di partita la Virtus, dal secondo quarto in poi, paga una serata imprecisa al tiro e ai liberi, cedendo 53-62 contro Desio che espugna la tana di Rubano con una partita molto solida in difesa, riuscendo a mandare fuori giri l’attacco neroverdi, impedendo ai giocatori di coach De Nicolao di esprimersi come di consueto. L’Antenore, pur priva di Marco Lusvarghi e con un Francesco De Nicolao a mezzo servizio che, pur stringendo i denti dopo l’infortunio alla mano subito nel derby, prova a lottare fino alla fine senza però riuscire mai a concretizzare il tentativo di rimonta anche grazie alla buona prova del giovane Riccardo Venier. Virtus rimane comunque nell’alta classifica, dove la lotta per il quarto posto resta apertissima. Le nove partite che mancano alla fine del campionato saranno a questo punto decisive.
“Facciamo i complimenti per l’intensità ai nostri avversari, ma dal canto nostro non possiamo permetterci prestazioni in attacco così impalpabili – ha commentato a fine partita il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao – La partita è stata peraltro anche influenzata da qualche intoppo fisico. Ora dunque niente drammi e continuiamo a lavorare per dare il massimo da qui a fine stagione. Ogni sfida può essere decisiva in vista dei nostri obiettivi”.
La cronaca
PRIMO QUARTO. Dopo un inizio a marce ridotte per entrambe le squadre, i neroverdi trovano con la tripla in step back di Ihedioha e la penetrazione di De Nicolao il primo vantaggio (7-2). Gli ospiti restano a contatto in una prima metà di quarto dal punteggio basso. Leonardo Marangon ruba e inchioda la schiacciata a una mano in contropiede (nella foto), infiammando subito la tana di Rubano e Michele Ferrari allunga a 2’ dal termine (12-6). Desio accorcia dalla lunetta, ma Francesco Paolin risponde subito per le rime conquistando il rimbalzo in attacco e il fallo. Il canestro di Marangon e i liberi di Ferrari chiudono i primi dieci di gioco con l’Antenore avanti di otto (18-10).
SECONDO QUARTO. Francesco Paolin apre il secondo quarto con una giocata acrobatica per il più dieci ma Desio, pur continuando a litigare con il ferro dalla lunga distanza, trova il break che la riporta subito a meno quattro (20-16). I primi punti in maglia Antenore di Riccardo Venier chiudono il parziale degli ospiti che, nel capovolgimento di fronte, si sbloccano da tre punti con il canestro di Tornari. La tripla di Francesco Paolin a 2’ 35’’dall’intervallo riconsegna un margine di vantaggio (27-19) che Desio riesce però a ricucire nel giro di poche azioni, trovando il più uno a metà partita (27-28) in una gara con entrambi gli attacchi a far fatica a trovare con continuità gli spazi nella difesa avversaria.
TERZO QUARTO. Al rientro in campo Giacomo Cecchinato esplode subito la sua prima tripla della partita, seguito a ruota da Francesco Ihedioha (35-30) con un’altra bomba. I brianzoli non mollano e trovano subito la parità con il canestro pesante di Mazzoleni. La partita resta a lungo incanalata sui binari dell’equilibrio con Desio che prova a imporre il proprio ritmo in attacco andando sul più quattro a 2’ 20’’ dalla fine del terzo quarto. In uscita dal timeout chiesto da Coach De Nicolao, Osellieri torna a segnare per l’Antenore ma gli ospiti continuano a trovare il fondo della retina e vanno sul più sei (39-45), che resiste fino al termine del parziale.
QUARTO QUARTO. Desio rientra decisa e si porta subito a più dodici (40-52) con i neroverdi che appaiono poco lucidi in attacco e in difesa. Gli animi in campo si accendono e la Virtus a lungo prova a ricucire il gap ma senza fortuna. Riccardo Venier torna a segnare per l’Antenore a 6’ dal termine con Desio che resta però avanti di tredici lunghezze a metà del quarto (42-55). Ancora Federico Osellieri prova a riaccendere la speranza per la Virtus che, con la tripla di Cecchinato, rientra a meno otto (49-57) con 2’ 22’’ da giocare. Maspero replica subito da tre e il canestro sulla sirena dei 24’’ di Fumagalli a poco più di un minuto dal termine chiude i giochi con Desio avanti di undici che può gestire gli ultimi possessi e vincere con il punteggio finale di 53-62.
Festa Civitus Allianz con un secondo tempo da sballo
Civitus Allianz Vicenza – Bergamo Basket 2014 92-71 (20-21, 36-43; 64-54). Vicenza: Andrea Campiello 16 (6/9, 0/0), Valerio Cucchiaro 14 (5/9, 0/4), Dorde Tomcic 14 (4/6, 2/2), Andrea Ambrosetti 14 (3/4, 2/7), Riccardo Bassi 12 (6/9, 0/0), Nicolo Ianuale 9 (1/1, 2/3), Luca Brambilla 8 (1/3, 2/5), Niccolò Petrucci 3 (0/2, 1/7), Francesco Giaquinto 2 (0/0, 0/1), Marco Massignan 0 (0/0, 0/0), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Nicholas Carr 0 (0/1, 0/0). All. Cilio. Tiri liberi: 13 / 20 – Rimbalzi: 29 10 + 19 (Andrea Campiello, Luca Brambilla 5) – Assist: 25 (Valerio Cucchiaro 8). Bergamo: Dario Masciarelli 20 (5/10, 1/3), Alexander Simoncelli 15 (5/6, 1/6), Riccardo Rota 12 (2/5, 2/4), Carlo Cane 10 (5/10, 0/0), Salvatore Genovese 5 (1/1, 0/0), Matteo Cagliani 4 (2/3, 0/1), Luca Manenti 3 (1/1, 0/0), Andrea Caridi 2 (1/3, 0/0), Matteo Morelli 0 (0/2, 0/0), Riccardo Piccinni 0 (0/1, 0/0). All. Ghirelli. Tiri liberi: 15 / 20 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (Carlo Cane 9) – Assist: 10 (Alexander Simoncelli 5).
La Civitus Allianz Vicenza centra il tris di vittorie superando Bergamo con un secondo tempo da 56 punti messi a segno contro i soli 28 degli ospiti e dopo i risultati della giornata di campionato sale a soli due punti dal quarto posto in classifica.
La difesa a zona predisposta in campo sin dall’inizio e tenuta per 40 minuti da coach Ghirelli mette qualche sassolino nell’ingranaggio dei biancorossi solo per metà gara, con il primo parziale bergamasco di 7-15 condito da una schiacciata di Cane che mette 8 punti in 8 minuti.
La squadra di Cilio con pazienza ricuce lo svantaggio da sotto canestro con Bassi e sulla sirena del primo quarto accorcia a -1 Cucchiaro (nella foto). La prima tripla è di Ambrosetti che ballonzola sul tabellone e s’insacca, anche Ianuale dall’angolo indovina il jolly ma Vicenza tira 2/14 da tre e le percentuali deficitarie al tiro dei padroni di casa, insieme a diverse palle perse, permettono a Bergamo di chiudere a +7 all’intervallo, continuando a macinare gioco in attacco e con Masciarelli che va in doppia cifra.
Al rientro dagli spogliatoi, però, inizia tutta un’altra musica. Il parziale è di 7-0 con la difesa che alza il volume e la palla che gira meglio in attacco: Bassi e Brambilla scardinano la zona avversaria, Tomcic, fermato in settimana da un’influenza intestinale, si fa spazio di forza e sigla il 55-54, primo vantaggio della serata. Gli ospiti calano fisicamente e si innervosiscono: la Civitus in un attimo scappa a +10 con le percentuali da fuori che si aggiustano e Ambrosetti che riaccende il suo motore. Inizia una fiera del tiro alla quale si iscrivono Tomcic, Campiello e Ianuale con un gioco da quattro punti, lanciando il vantaggio sopra le venti lunghezze che rimane fino a fine partita.
Per la gioia sfrenata dei circa mille spettatori accorsi al PalaGoldoni.