TREVISO VINCE IL DERBY CON TRIESTE 64-62
Un ottovolante di emozioni al PalaPascale con la Podolife che si aggiudica il derby contro Trieste al termine di 40 minuti carichi di emozioni!
Podolife NP Treviso – Futurosa Basket Trieste 64 – 62 (27-16, 36-40, 52-46).
PODOLIFE TREVISO: Zagni* 9 (3/4, 1/5), Vespignani* 4 (1/2, 0/2), Diodati, Amabiglia, Gatti NE, Egwho* 5 (2/9 da 2), Rosset* 14 (4/9, 1/5), Gini 6 (2/5 da 3), Ramò* 17 (2/5, 4/8), Sponchiado NE, Volpato 9 (4/8 da 2)
FUTUROSA BASKET TRIESTE: Streri 12 (1/7, 3/8), Zanne NE, Cumbat* 8 (1/2, 2/2), Castelletto 9 (3/7 da 2), Bosnjak* 6 (0/2, 2/3), Miccoli* 14 (6/14 da 2), Grassi 2 (1/1 da 2), Sammartini* 11 (4/8, 1/2), Lombardi NE, Carini*.
Vittoria al fotofinish per le ragazze di coach Iurlaro, sospinte da Ramò (17) e Rosset (14), in una partita importante che le giuliane hanno affrontato prive di Camporeale (lieve malessere) e di Croce, bloccatasi nell’ultimo allenamento. Le ospiti, nonostante le rotazioni limitate, sono state brave comunque brave a rimanere in partita per tutti i 40 minuti: con Sammartini, Miccoli e Streri a farsi carico dell’attacco rosanero; Cumbat a combattere sotto i tabelloni e dirigere la squadra più Carini e Castelletto a lottare in difesa e in regia.
Due rimonte di cuore e di testa nel secondo e nel quarto quarto, in particolare, hanno tenuto la Futurosa a stretto contatto della Podolife: e quando a 5 minuti dalla fine Trieste piazza un parziale di 9-0, sembrava poter aver preso l’inerzia. Grande confusione in campo e fuori nei secondi finali quando sul -2 ospite, la Podolife respinge l’ultimo attacco delle ragazze di Scala facendo esplodere la festa al PalaPascale.
Il commento di coach Iurlaro al termine della gara (intervistato da Matteo Valente): https://fb.watch/iwxWU4iorx/

VelcoFin Interlocks non lascia ma raddoppia a spese di Mantova

Velcofin Interlocks Vicenza – San Giorgio MantovAgricoltura 53-45 (20-12; 35-28; 46-36). Vicenza: E.Sasso (0/2, 0/1), A.Garzotto ne, E.Castello 7 (1/5, 1/3), A.Fontana 3 (0/1, 1/1), V.Sturma (cap) 5(2/6 da due), S.Roma 8 (4/6, 0/1), A.Peserico 6 (2/10, 0/4), G.Reschiglian ne, G.Amatori 7(2/6 da due), S.Vujacic 14 (2/6, 3/4), V.Giordano 3 (1/2 da 3). Allenatore Marco Silvestrucci. Tiri da 2 13/42 – Tiri da 3 6/16 – Tiri Liberi 9/16 – Rimbalzi 45 (17+28, Roma 6) – Assist 13 (Peserico 3) – Palle Recuperate 12 (Sturma 4) – Palle Perse 22 (Sturma 7) – cinque falli Giordano
Mantova: V.Dell’Olio 4(2/4, 0/4), F.Llorente (cap) 14 (7/10 da 2), G.Togliani 2 (1/5, 0/1), C.Petronio (0/1 da tre), F.Buelloni ne, A.Bevolo 2 (0/3, 0/2), I.Bernardoni 4 (1/5 da due), M.Ndiaye ne, S.Bottazzi 5 (2/3, 0/4), M.Labanca 4 (2/2, 0/1), M.Orazzo 10 (5/8, 0/5). Allenatore Stefano Purrone. Tiri da 2 20/40 – Tiri da 3 0/18 – Tiri Liberi 5/12 – Rimbalzi 37 (13+24, Llorente 15) – Assist 10 (Togliani 3) – Palle Recuperate 12 (Togliani 4) – Palle Perse 18 (Dell’Olio 4) – cinque falli: Orazzo
Arbitri Matteo Paglialunga di Fabriano e Alessandro Esposito di San Benedetto del Tronto

VelcoFin Interlocks prosegue il percorso iniziato con la vittoria sulle Bolzano Sisters e a farne le spese questa volta è MantovAgricoltura, squadra in crisi di risultato ormai prolungata, che nonostante la necessità di fare punti e l’impegno profuso esce sconfitta dal Palasport Comunale di Vicenza. La squadra di coach Marco Silvestrucci e Claudio Rebellato – gradito ritorno il suo sulla panca vicentina – (nella foto) sale a quattro punti in classifica e inquadra nel mirino Ponzano, penultima e sconfitta a Voghera da Autosped, come era facile da pronosticare. Perdono anche le altre tre squadre che precedono immediatamente VelcoFin in classifica (Valbruna Bolzano, Alpo e Trieste), per cui il turno risulta favorevole ai colori vicentini, anche se il cammino della speranza è ancora molto lungo e difficile: l’uno-due completato questa sera era la condizione necessaria ma non ancora sufficiente per evitare la retrocessione diretta. Però AS Vicenza ha capito come si possono vincere le partite e molti pezzi di un puzzle rimasto a lungo incompiuto stanno trovando il loro posto.
L’unico vantaggio delle ospiti in tutta la gara è lo 0-2 con cui Florencia Llorente apre la danze da sotto su assist di Ilaria Bernardoni. Replica immediata di Vicenza con la tripla di Viviana Giordano e dopo altri 20 secondi arriva la prima bomba di Sara Vujacic per il 6-2. Ancora Llorente da vicino ma Vujacic si ripete da oltre l’arco per il 9-4 a -8’02”. Segue una fase di gioco con errori da entrambe le parti e il primo canestro si rivede per mano di Sofia Roma imbeccata dalla slovena (11-4 a -4’54”). Accorciano le distanze Bernardoni e Llorente ma Alice Peserico in taglio dietro la difesa segna in reverse su meraviglioso passaggio di Roma e poi ancora bomba di Vujacic come risposta pesante ad un jumper di Veronica Dell’Olio per il 16-10. Passano pochi secondi e l’appoggio a canestro di Sara su passaggio di Anna Fontana costringe coach Purrone al timeout (18-10 a -1’18”). Botta e risposta tra Llorente e Giorgia Amatori nei secondi finali del quarto che si chiude 20-12. Aria nuova per la difesa vicentina, con gli aiuti che arrivano in tempo e rotazioni difensive puntuali mentre in attacco Sturma & C, fanno il 57% contro il 37,5% di Mantova, che è solo all’inizio della sua serataccia al tiro da lontano e a cronometro fermo.
Nei successivi 10 minuti, Vicenza segna subito con Roma ma Mantova aumenta gli sforzi e in breve riporta il distacco a 2 punti: prima Agnese Bevolo fa 2/3 dalla lunetta, poi si sbloccano Marida Orazzo e Sofia Bottazzi e infine una Llorente molto opportunista nel pitturato sigla il 22-20 a -6’13 su assist di Bevolo. La panchina di casa corre ai ripari e chiama minuto per frenare l’inerzia ospite. La risposta vicentina è la tripla di Elena Castello (25-20 a -5’34”) ma ancora Orazzo in entrata tiene le sue attaccate alla gara. Passa un minuto e arriva un and-1 di Vujacic su assist di Peserico e fallo di Bevolo (28-22 a -4’04”). Bottazzi segna e tiene ancora vicine le sue (28-24 a -3’08) poi errori vari da entrambe le parti fino ai due botta-e-risposta tra guardie (Peserico in entrata e Bernardoni dalla lunetta) e centri (Roma e Llorente) per il 32-28 a meno di un minuto dalla sirena. Sirena che viene battuta dalla provvidenziale bomba di Fontana all’ultimo secondo del quarto. Mantova ha prodotto il suo massimo sforzo ma è stata ricacciata indietro, con Vicenza sempre viva e concentrata in attacco e soprattutto in difesa. Percentuali al tiro in calo per VelcoFin (46,7%) e in lieve rialzo per MantovAgricoltura (36,7%) ma intanto lo 0/3 da lontano è diventato uno 0/8, che vanifica il 12/23 da due e la leggera superiorità a rimbalzo.
Il riposo lungo sembra portare più vantaggio a Vicenza che a Mantova, con la sola Orazzo in grado di trovare la via del canestro dopo il ritorno in campo. Prevalgono le difese sugli attacchi e si segna poco, anche dalla linea della carità. Mantova non riesce a trovare varchi nella difesa vicentina e arrivano anche due palle perse per infrazione dei 24 secondi. Vicenza ha il controllo della gara e porta il vantaggio a +10 con Castello (2/2 a cronometro fermo per il 46-26 a -1’57”). Nei minuti finali non si segna più, il gioco si fa spezzettato e gli errori si susseguono. Vicenza gira bene palla in attacco ma non sfrutta i vantaggi sbagliando le conclusioni. Alla fine percentuali in netto calo per le biancorosse (35,4% complessivo) ma intanto Mantova fa 0/11 da tre, non va mai in lunetta e segna solo 4 volte dal campo. Stessa falsariga anche nell’ultimo quarto, in cui si segna ancora meno. Il massimo vantaggio interno (+12) arriva due volte, all’inizio con capitan Sturma (48-36 a -9’48”) e piu tardi con Castello (50-38 a -7’04”). Entrambe tra l’altro monumentali in difesa insieme a una Sofia Roma efficacissima nelle chiusure sui tentativi in entrata delle esterne mantovane. Le due squadre sembrano esauste, con Mantova che completa il disastro nei tiri da tre (0/18) e a cronometro fermo (5/12). Gli sforzi estremi di Mantova con Llorente (da sotto ma non dalla lunetta), Dell’Olio e Bottazzi sono inutili. Gli ultimi punti della gara sono di Vicenza e li segna tutti Giorgia Amatori dalla lunetta. Alla fine per Vicenza va meglio da 3 (37,5%) che da 2 (31%), mentre a Mantova non basta il buonissimo 20/40 da due. Le sangiorgine perdono anche la battaglia dei rimbalzi (45-37) con un -8 esattamente uguale al -8 del punteggio finale (53-45).
Ripetiamo quanto già detto la settimana scorsa: è arrivata un’altra vittoria indispensabile per Vicenza, però ancora non basta. Sentiamo cosa dice Vanessa Sturma, la capitana (nella foto): “E’ stata una vittoria costruita e meritata dalla squadra, tutte le ragazze incluse. Anche questa volta abbiamo imposto il nostro ritmo e siamo rimaste concentrate per 40 minuti. Stiamo facendo passi avanti, soprattutto a livello mentale e il lavoro in palestra sta continuando a pagare. Dobbiamo continuare cosi, alzando un pochino l’asticella ogni volta e altre belle soddisfazioni arriveranno. Sono orgogliosa di tutte le compagne”. Adesso pausa di 15 giorni e ci si rivede al PalaVicenza (che speriamo diventi ufficialmente PalaConcato) per l’incontro con il Ponzano di Claudia Gobbo (che salutiamo con affetto) e compagne. Nel frattempo, buon basket a tutti.

 

Anche Udine passa sul campo dell’Ecodent Alpo (67-77)

L’Ecodent Alpo tiene testa alla corazzata Udine per più di 30 minuti, per poi cedere in casa 67-77 al termine di una partita piacevole e intensa. Il match l’ha deciso l’ala bianconera Ronchi che ha messo a segno 15 punti consecutivi nella prima metà del quarto periodo: inutile dire chi sia stata l’MVP della serata (25 punti e 33 di valutazione per lei). L’Ecodent porta 4 giocatrici in doppia cifra (più una a 9 punti), ma non riesce a sfatare il tabù del vecchio palazzetto di Alpo e in generale delle partite in casa in questa stagione (un solo successo casalingo e 4 in trasferta sinora).

Primo quarto ad alto punteggio con le ospiti che si fanno preferire all’inizio (5-10 dopo 4 minuti di gioco) e con l’Alpo, privo di Soglia, che impatta sul 12-12 e passa avanti con la tripla di Moriconi (17-14) che costringe coach Riga a chiamare time-out. La squadra di Soave gira che è una meraviglia in attacco e sale sul +6 con la neo entrata Vitari (24-18), Bovenzi ricuce il ritardo dalla lunetta (24-22), Rosignoli colpisce da tre (27-22) e l’ex Mosetti chiude questa spumeggiante frazione (27-24 alla prima pausa). Nel secondo quarto la musica cambia perché le biancoblu mettono a segno soltanto 5 punti nei primi 6 minuti: la Delser Crich ne approfitta, iniziando questo periodo con un break di 3-11 (30-35). E’ la lunghissima Turmel a far male alle veronesi, Marinkovic risponde con 4 punti consecutivi (34-38) ma la tripla di Bovenzi ricaccia indietro le villafranchesi (34-41). Coach Soave prova la zona che dà i suoi frutti poiché stavolta il break è della sua squadra: 9-1 chiuso dal gioco da tre punti dell’altra ex Turel che vale il sorpasso (43-42). Ronchi, sinora silente, mette a segno l’ultimo cesto prima dell’intervallo lungo al quale si arriva sul 43-44.
Nel terzo quarto è Udine a litigare con il canestro: 10 soli punti realizzati dalle ospiti e Alpo Basket che mantiene sempre il vantaggio: Rosignoli è on fire e ne mette 7 quasi consecutivi (52-48), poi arrivano le triple di Marinkovic e Turel, ma le friulane sono sempre lì (58-54 a all’ultimo riposo). Il rammarico in casa Alpo, come dirà coach Soave a fine partita, è quello di aver fallito due tiri aperti nel finale di tempo che avrebbero potuto dilatare il divario. Nella frazione conclusiva si scatena Ronchi, come detto in apertura: 0-12 tutto suo (58-66) e, dopo la tripla di Turel (61-66), la numero 7 bianconera mette la tripla per il suo 15esimo punto di fila (61-69). A tre minuti dalla sirena è ancora -8 (63-71), la panchina ospite si becca un fallo tecnico che Mancinelli finalizza dalla lunetta (64-71) ma poi arriva la doppia cifra di vantaggio esterna con il paniere di Turmel (64-75). Moriconi e Marinkovic dalla lunetta risalgono sino al -8 (67-75) ma è già cominciato l’ultimo minuto di gioco e la gara per Udine è in ghiaccio: i liberi di Bacchini sigillano il 67-77 conclusivo.

TROPPA AUTOSPED PER LA POSACLIMA (63-43)

CASTELNUOVO SCRIVIA – POSACLIMA PONZANO 63-43

QUINTETTI. AUTOSPED: Marangoni, Premasunac, Leonardi, Baldelli, Gianolla. All.: Molino. POSACLIMA: Iuliano, Pellegrini, Pertile, Gobbo, Tivenius. All.: Gambarotto. 

AUTOSPED: Marangoni 11, Premasunac 8, Leonardi 5, Baldelli 8, Gianolla 17, Bernetti, Grande, Rulli, Ravelli 8, Smorto 6, Castagna. N.e.: Gatti. All.: Molino.

POSACLIMA: Tivenius 10, Iuliano 5, Gobbo 2, Favaretto 7, Valli 4, Pellegrini 2, Pertile 9, Mioni 2, Varaldi 2, Bianchi. N.e.: Rosar. All.: Gambarotto. 

Parte forte Castelnuovo che nel primo quarto fa fin da subito valere la sua superiorità. Gianolla detta legge sotto i tabelloni e le triple di Ravelli e Smorto lanciano la fuga. Ponzano c’è: una tripla di Iuliano e due canestri di una positiva Valli tengono agganciata la Posaclima. Premasunac però trova il canestro che chiude la prima frazione sul 24-13.

Gianolla ricomincia da dove aveva lasciato, ma un 4-0 firmato tutto da Giovanna Pertile riporta la Posaclima sul -9.

Gianolla-Marangoni-Premanusac firmano un controparziale chiuso da un 2/2 dalla lunetta di Pellegrini (33-22). Tivenius segna il suo secondo canestro personale, ma la solita Gianolla (12 a metà gara) ne mette altri 2: alla pausa lunga il tabellone dice 35-22.

Nel quarto periodo il ritmo si abbassa: Ravelli allunga ancora prima di un paio di intuizioni di Favaretto che riaccendono Posaclima per il finale. Varaldi e Pertile rendono meno amara la sconfitta, finisce 63-43.