Nel turno infra-settimanale (l’ultimo dell’anno solare), la NP Treviso ha espugnato con pieno merito (51-42) il campo dell’As Vicenza, che resta così ancora al palo nella categoria. Per la formazione di Francesco Iurlaro, si tratta invece della seconda vittoria consecutiva che permette alle “orange” di risalire la graduatoria (ora pienamente in zona play off). Niente da fare, invece, per le altre due formazioni venete, che erano impegnate entrambe sul parquet di casa. Ponzano, nelle cui fila si è infortunata Matilde Bianchi, è stata sconfitta al PalaCicogna dalla corazzata Apu Udine (55-70). Alpo 99 a Villafranca, al termine di una gara sull’ottovolante (da -22 al +3 in avvio di ultimo quarto), ha dovuto arrendersi a Carugate (70-77). Con Vicenza, Alpo e Ponzano sono le ultimi tre.

IL DERBY

AS Vicenza – Treviso

AS VICENZA – PODOLIFE TREVISO 42-51 (13-10; 23-26; 36-40).
VICENZA: Castello 7, Sturma 7, Peserico 9, Amatori 2, Vujacic 11, Cerise, Sasso 2, Garzotto, Fontana, Antonello 4. All. Silvestrucci
TREVISO: Zagni 10, Vespugnani 4, Egwoh 6, Rosset 7, Gini 5, Diodati, Amabiglia ne, Gatti 4, Tramontin ne, Cagossi ne, Ramò 13, Volpato 2. All. Iurlaro

Natale amaro per VelcoFin Vicenza

Niente da fare, il regalo più atteso non arriva e VelcoFin Interlocks chiude l’anno 2022 senza la quanto mai desiderata prima vittoria in campionato. Podolife Treviso, come molte altre squadre qui al PalaVicenza, subisce la superiorità di Vicenza nei primi minuti di gara ma poi riemerge alla distanza. Le trevigiane incappano in una serata non propriamente felice, come non manca di sottolineare il loro coach Francesco Iurlaro a fine gara, ma in qualche modo trovano il bandolo della matassa e portano a casa una vittoria abbastanza netta, approfittando del calo di rendimento delle padrone di casa nella seconda metà di gara a cui contribuisce l’infortunio, speriamo non grave, alla capitana Vanessa Sturma a 1’05” dalla fine del terzo periodo.

Podolife espugna Vicenza e risale in classifica

Seconda vittoria consecutiva e grande prova difensiva delle orange che si godono un magnifico Natale

La Podolife conquista una meritata e fondamentale vittoria nel derby contro le cugine dell’As Vicenza e chiude nel migliore dei modi il 2022. Seconda vittoria consecutiva per le ragazze di coach Iurlaro che dopo Bolzano, battono anche le cugine beriche e fanno un bel salto in classifica.
Come successo anche sabato scorso, la chiave del successo orange passa per una difesa che concede, esattamente come 96 ore fa, appena 42 punti alle avversarie, confermando la crescita di Diodati e compagne sotto l’aspetto difensivo.
La gara è stata equilibrata, con Vicenza che è partita forte, riuscendo a chiudere in vantaggio i primi dieci minuti, poi il cambio di marcia di Treviso che dal secondo quarto in poi riesce a mettere le mani sull’inerzia della sfida. Ci pensano Ramò, in grande spolvero, e una positiva Zagni a chiudere i giochi e a regalare a Treviso due punti di platino.
Il campionato ora si ferma per la sosta natalizia: si torna in campo il 7 gennaio per un altro derby, quello contro l’Alpo Basket.

LE ALTRE

POSACLIMA LOTTA MA A SPUNTARLA È UDINE: 55-70 NEL “CHRISTAMS GAME”

 

POSACLIMA PONZANO – APU WOMEN UDINE 55 – 70

POSACLIMA: Favaretto 16, Iuliano 10, Varaldi 10, Tivenius 10, Gobbo 7, Valli 1, Mioni 1, Rosar, Bianchi. N.e.: Pertile e Pellegrini. All.: Gambarotto.

DELSER UDINE:  Bovenzi 4, Ronchi 15, Turmel 17, Pontoni 2, Mosetti 9, Penna 2, Tumeo, Bacchini 7, Lizzi 6, Agostini 1, Ugiagbe, Gregori 7. All.: Riga.

Per il Christmas Game coach Gambarotto schiera Iuliano, Favaretto, Varaldi, Valli e Tivenius;  mentre coach Massimo Riga risponde con Pontoni, Turmel, Bacchini, Ronchi e Bovenzi. 

Favaretto apre il match con due punti facili in penetrazione, Turmel segna per Udine e impatta il punteggio sul 2 pari. Ronchi, Turmel e Bacchini per UdineVaraldi  per Ponzano ritoccano il punteggio sul 5 a 8. Turmel fa valere i suoi centimetri e dopo una palla persa di Iuliano, coach Gambarotto è costretto a chiamare timeout sul 5 a 10 Apu Women. Botta e risposta tra Lizzi e Iuliano, si iscrive anche Varaldi e la Posaclima torna sul -4. Mosetti e Lizzi però chiudono bene il quarto, che termina sul 9 a 17.

Prova a scappare Udine con un 2+1 di Gregori, Favaretto recupera un rimbalzo offensivo d’oro e finalizza da sotto canestro. Ancora Gregori dai 6.75 che mette a segno il primo tiro da 3 della serata. Ronchi e Turmel (17 e 8 rimbalzi alla fine) sono incontenibili e Udine mantiene le distanze. Tecnico alla panchina di Ponzano che rispecchia il momento di difficoltà e Ponzano si trova a 15 lunghezze di distanza. Favaretto costringe Udine al timeout dopo una reazione d’orgoglio e di cuore per Ponzano che torna a 11 lunghezze di svantaggio. Momento concitato con l’espulsione di due membri della panchina di Ponzano: allontanati il DS Santon e il coach Matteo Gambarotto, penalizzato dal doppio tecnico alla panchina. Turmel concretizza con un 2 su 2, e Udine senza fare niente di speciale si trova +17. Gobbo e Bovenzi tornano a far segnare le squadre dal campo. Due di Penna e 1 su 2 di Mioni chiudono la seconda frazione sul 24 a 40.

Ponzano è viva: il terzo quarto è aperto da Tivenius con un movimento “speciale” sotto canestro. Sofia Varaldi infiamma il Palacicogna dai 6.75 e Ponzano inizia a rosicchiare punti: coach Riga deve fermare la partita. Lizzi e Mosetti fanno tornare Udine sul +14. Iuliano guida le biancoverdi e Tivenius con 2+1 riporta Ponzano a -8 riaprendo il match. Nel momento migliore delle padroni di casa, esce l’esperienza e la qualità dell’APUTurmelGobbo e Bacchini si riprendono in mano il match, ma Favaretto non ci sta ed è di nuovo -11 Posaclima. È sempre Udine a finire bene i quarti: il terzo periodo si conclude sul  41 a 57.

Il Palacicogna esplode alla tripla di Varaldi che apre l’ultimo quarto nel migliore dei modi. Tivenius sfrutta l’assist di Bianchi ed è di nuovo -11. Mosetti e Iuliano accendono il match, ma Bacchini costringe coach Paganino a chiamare timeout sul 48 a 62. Turmel e Ronchi per il +20 di fatto chiudono il match. Ponzano lotta fino alla fine ma la differenza con l’APU è evidente, finisce 55–70. La nota più dolente è l’infortunio di Matilde Bianchi, portata in pronto soccorso per accertamenti per una brutta botta alla spalla.

 

ALPO: Sconfitta amara, dopo aver recuperato da -22 fino al +3

Amarissima sconfitta per l’Ecodent Alpo che cede in casa alla Dimensione Bagno Carugate (70-77) al termine di una partita stranissima. Le biancoblu vanno sotto di 22 pt nel secondo quarto ma risorgono poco prima dell’intervallo lungo al quale ci arrivano sul -9; nel terzo quarto la rimonta prosegue arriva sino al -2 e nella frazione conclusiva Mancinelli e compagne riescono a mettere il naso avanti sino al +3. Poi pagano lo sforzo e qualche scelta azzardata in attacco e le ospiti, trascinate da una fenomenale Morra (33 punti e 44 di valutazione), portano a casa con merito il successo (hanno condotto nel punteggio per 37 minuti su 40). Le veronesi hanno sofferto l’amnesia in attacco delle lunghe (2 pt segnati dal trio Soglia-DIene-Vitari) e i punti sono arrivati ovviamente dalle esterne (21 di Moriconi e 19 di Mancinelli).
Così coach Nicola Soave a fine gara: «Siamo stati imbarazzanti per 23 minuti: non abbiamo fatto la nostra partita, non l’abbiamo affrontata con lo spirito che dovevamo affrontarla, non abbiamo fatto nulla di quello che dovevamo fare e quando vai sotto di 22 punti è difficile raddrizzarla». Potevate comunque vincerla, nonostante la prestazione di Morra: «Gran giocatrice Morra, ha fatto la differenza per Carugate ma noi dovevamo tenerla meglio, come abbiamo fatto per quasi due quarti. L’abbiamo lasciata giocare, anzi abbiamo lasciato giocare chiunque. Quando siamo andati avanti di 3, ci sono state alcune situazioni in cui non abbiamo creato un buon tiro e loro sono tornate sotto con un valido e fallo: avevamo il fiato corto nel finale e la partita ci è sfuggita di mano».
Primo quarto da incubo per l’Alpo che inizia il match con un in-commentabile 0/14 dal campo: Carugate scappa subito via (0-10), il time-out di Soave non produce effetti perché le veronesi non fanno mai canestro: i primi due punti arrivano con un contropiede di Marinkovic dopo quasi 6 minuti di gioco (2-10), dall’altra parte però Morra è implacabile e sigla il +12 (4-16) prima del cesto di Pastore che chiude il tempo (6-16). Nel secondo quarto le cose vanno ancora peggio per le biancoblu che sprofondano a -20 dopo i liberi di Usuelli (11-31); poco dopo la squadra di Colombo raggiunge il massimo vantaggio della serata con Baiardo (11-33). Per l’Ecodent piove sul bagnato perché a 3 minuti dall’intervallo lungo coach Soave si becca un fallo tecnico, con Diotti che infila il conseguente tiro libero (15-36). La contesa sembra già decisa, la Dimensione Bagno però si rilassa un po’ troppo, commette un’infrazione di 24″ e dall’altra parte Rosignoli infila due triple. Il vecchio palazzetto di Alpo si fa sentire ed ecco il break veronese che rimette tutto in discussione: sarà di 15-3 il parziale interno per il 30-39 di metà gara.
Nel terzo quarto arriva la risposta di Carugate che ricaccia indietro le villafranchesi dopo i liberi della solita Morra (35-45). A metà tempo è ancora +9 (38-47), Moriconi non ci sta e ne mette 7 in fila per il -2 (47-49), il pubblico si fa sentire e all’ultima pausa si arriva sul -3 con i personali di capitan Mancinelli (53-56). Il quarto periodo inizia con la tripla di Moriconi che significa pareggio (56-56), Mancinelli ancora dalla lunetta sigla il primo vantaggio veronese (60-58) e ancora Moriconi da tre firma il +3 a poco più di 5 minuti dalla fine (63-60). Carugate è cinica perché risponde con uno 0-9 chiuso dal gioco da tre punti di Morra che annichilisce l’Alpo Basket (63-69). Non è finita però perché Diotti esce per falli e la panchina ospite si fa fischiare un fallo tecnico che Moriconi converte dalla lunetta con un 3/3 (70-73). Manca 1″:43″ alla sirena ma le padrone di casa non ne hanno più e Morra, tanto per cambiare, infila altri due canestri per il 70-77 conclusivo.