Dopo le prime due giornate, restano ancora “a secco” invece le due formazioni padovane. Ma lo stop del Guerriero Ubp Petrarca poteva in qualche modo essere preventivato, da neo-promossa sul campo della “corazzata” Orzinuovi ed anzi il passivo finale (76-62) è fin troppo punitivo per i bianconeri, che se la sono giocata a lungo alla pari toccando il +10. Difficile da decifrare, invece, la sconfitta dell’Antenore Virtus Padova, all’esordio stagionale di fronte al suo pubblico; i neroverdi, infatti, hanno completamente sbagliato approccio alla gara contro Crema: scivolando subito sotto nel punteggio e, nonostante la generosa rimonta, risultando alla fine sconfitti pesantemente (67-82).

Crema indigesta: espugnata la “tana” neroverde
L’Antenore Energia Virtus prova la rimonta ma non trova le forze per colmare il divario dopo essere scivolata sotto di venti lunghezze.

Dopo due quarti a bassa intensità, l’Antenore Energia si trova a metà del terzo parziale sotto di oltre venti lunghezze. Nonostante una buona rimonta che porta fino al meno sei, nel finale di partita è costretta a cedere il passo a Crema che torna a casa con la seconda vittoria stagionale e due punti in più in classifica.

“Oggi non siamo scesi in campo e la reazione del terzo quarto non ci può bastare – ha commentato a fine partita il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao Non possiamo permetterci di finire così sotto nel punteggio quando poi recuperare diventa difficile. Dobbiamo responsabilizzarci in questo momento e trovare il modo di uscire da questa fase. Siamo arrabbiati e delusi per la nostra prestazione, ora dobbiamo subito rimboccarci le maniche e cambiare ritmo per dare qualcosa in più a partire negli allenamenti”.

PRIMO QUARTO. Partenza convinta degli ospiti che scendono in campo schierandosi a zona e trovando buoni scarichi in attacco. L’Antenore risponde a tono con IKE Ihedioha che ristabilisce l’equilibrio nel punteggio a metà della prima frazione. Sul finire del quarto, nonostante qualche buona iniziativa di Paolin, Crema si porta avanti di sette lunghezze sfruttando le palle perse neroverdi e la supremazia a rimbalzo.

SECONDO QUARTO. I ragazzi di Coach De Nicolao alzano la pressione e accorciano subito grazie al canestro da sotto di Marco Lusvarghi e alla tripla del capitano Fede Schiavon (17-20). La squadra lombarda resta comunque avanti nel punteggio procurandosi seconde e terze occasioni riuscendo a capitalizzare al massimo i rimbalzi d’attacco. Con l’ingresso in campo di Federico Osellieri l’Antenore prova a spingere in attacco trovando qualche buona giocata di Leonardo Marangon. Punteggio basso all’intervallo con gli ospiti che allungano, chiudendo avanti di nove a metà gara (25-34).

TERZO QUARTO. Al rientro in campo la Virtus continua a faticare, senza mai trovare il giusto ritmo in attacco. Crema segna un primo importante allungo con Fazioli e la tripla di Mascherpa per il +16 (27-43). Francesco Paolin (nella foto) tiene a galla i neroverdi con sei punti in fila ma dall’altra parte Fazioli risponde subito con la tripla che segna il nuovo massimo vantaggio ospite che arriva fino ventidue lunghezze. Le due triple in rapida successione di Ihedioha – Schiavon, e il 2+1 di Ferro Ferrari provano a riaccendere l’attacco. La bomba del meno dieci di Giacomo Cecchinato fa esplodere il palazzetto di Rubano, pronto a ruggire per l’ultimo quarto che inizia con la Virtus a meno nove (50-59).

QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ si aprono con un’Antenore grintosa e decisa a colmare subito il gap nel punteggio: sospinta dalle realizzazioni dei veterani Schiavon, De Nicolao e Ferrari accorcia fino al meno sei (56-62), ma è proprio nel momento migliore dei neroverdi che Crema allunga nuovamente portandosi avanti di undici punti a tre minuti dal termine. Il canestro in contropiede di Ferrari ben imbeccato da Francesco De Nicolao è l’ultimo tentativo di rimonta prima che Crema, dalla linea del tiro libero, ritrovi il vantaggio in doppia cifra che garantisce il margine di sicurezza per la vittoria finale con il punteggio di 67 a 82.

ANTENORE ENERGIA-CREMA 67-82 (11-18, 25-34; 50-59). VIRTUS PADOVA: Paolin 12 (5/8 ; 0/4); Schiavon 11 (2/3; 2/7); Ferrari 11 (5/11 ; 0/1); Marangon 9 (3/8 ; 1/4); Cecchinato 7 (1/3 ; 1/6); Ihedioha 7 (2/3 ; 1/5); De Nicolao 6 (1/4 ; 0/1); Lusvarghi 4 (2/3); Osellieri (0/2); Fiore; Bedin n.e.; Ciadini n.e. All. De Nicolao R (tl 10/18); da due 21/43 e da tre 5/30. CREMA: Fazioli 20 (3/7 ; 3/8); Crespi 15 (6/9); Esposito 15 (3/4 ; 2/3); Mascherpa 14 (3/5 ; 1/3); Wiltshire 10 (4/7 ; 0/1); Stepanovic 4 (2/4 ; 0/5); Ziviani 4 (2/2 ; 0/1); Ballati (0/1); Ivanaj n.e.; Guerini n.e.; Carinelli n.e.; Lazukic n.e. All. Baldiraghi (tl 18/30); da due 23/38 e da tre 6/22. Arbitri: Andrea Mammoli e Samuele Riggio. Note: Virtus rimbalzi 43, assist 8; Crema rimbalzi 43, assist 7.

 

Guerriero Ubp Petrarca: peccato! Finita la benzina negli ultimi 10′

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI-UBP PETRARCA PADOVA 77-62 (18-13, 32-39; 53-53). ORZINUOVI: Procacci 9, Leonzio 21, Gasparin 9, Planezio 14, Agbamu, Da Campo 9, Trapani 6, Ponziani 6, Alessandrini 3, Carnevale ne, Frigerio ne, Trebeschi ne. Allenatore: Marco Calvani. UBP PETRARCA PADOVA: Basile 9, Maran 9, Turel 22, Bianconi 2, Morgillo 16, Coppo 2, Borsetto 2, Bolpin, Vinciguerra ne, Stavla ne, Favaro ne, Bombardieri ne. Allenatore: Fabio Volpato. ARBITRI: Quadrelli di Cassano Magnago (VA) e Moratti di Reggio Emilia (RE).

Partita fisica e ricca di emozioni, che i padroni di casa sospinti da Leonzio (21 punti) e davanti ad un pubblico travolgente, hanno fatto propria nell’ultima frazione. Orzinuovi era partita con il piede sopra l’acceleratore ed un Leonzio dalla mano calda (subito otto punti, 11-4). Il Guerriero, però, non demorde e nonostante diversi palloni persi rimane in scia affidandosi ai pick and roll dell’asse Basile e Morgillo (12-6 al 5’). Turel, al termine di una transizione, accorcia lo strappo con una tripla e Maran impatta dalla lunetta (13-13). Coach Marco Calvani decide di ributtare nella mischia il capitano locale Gasparin, che, con leadership e freddezza, propizia un nuovo piccolo parziale casalingo (18-13 al 10’). All’inizio del secondo quarto, Turel sale in cattedra tra gli ospiti: con sei punti consecutivi di pregevole fattura, ridà nuova linfa alla formazione bianconera. Morgillo diviene la spina nel fianco e manda a tabellino quattro punti siglando il sorpasso, quando Calvani richiede un timeout (24-26 al 15’). Al rientro sul parquet, però, il Petrarca mette ancora maggiore fisicità e grinta, soprattutto Bianconi e Coppo, che conducono gli ospiti con merito negli spogliatoi in vantaggio toccando anche il +10 sul 37-27 (Trapani infila la tripla dall’angolo a fil di sirena per il 32-39). Nella ripresa, Gasparin cerca di suonare la carica in penetrazione, Planezio e Procacci fanno eco con due triple in fila. Ma coach Calvani va su tutte le furie e viene espulso (doppio tecnico) mentre Turel continua a colpire (prima dalla lunetta, poi dall’arco) tenendo Orzinuovi a distanza (40-47 al 25’). Leonzio, come accennato, decide di caricarsi i compagni sulle spalle e completa azioni corali con sigla cinque punti individuali che scaldano il pubblico. Orzinuovi, grazie al sostegno dei tifosi orceani, ristabilisce l’equilibrio al termine della terza frazione (53-53 al 30’) mentre nell’ultima, inaugurata da una tripla del solito Leonzio innescato da Planezio cui controbatte Morgillo, coach Matteo Mattioli, che ha preso le redini della gara, inserisce in cabina di regìa Procacci: l’Agribertocchi vola sulle dieci lunghezze di vantaggio (66-56 al 35’). Negli ultimi scampoli, Planezio autore di una perentoria schiacciata e Gasparin danno a Padova la spallata decisiva ed il solito Leonzio suggella il successo in lunetta.