E’ stato un mercoledì sera amaro per le due formazioni veneziane della categoria. La Gemini Mestre, infatti, è stata sconfitta in casa 56-67 in gara5 da Pavia e conclude qui la propria stagione, dovendo così rinviare il “sogno” A2. La Secis Bc Jesolo, uscita sconfitta di misura 61-58 da Crema nel turno play out, ha dovuto poi attendere l’esito della sfida tra Bologna 2016 ed Olginate: e proprio la vittoria di quest’ultima in gara5 (84-69) l’ha condannata ad un’amara retrocessione.

Tornano ai play off, continua la corsa della Belcorvo Rucker Sanve che dal prossimo fine settimana dovrà affrontare in semifinale una squadra molto prestante fisicamente come NP Vigevano: gara1 domenica al PalaBlasetta, campo tradizionalmente molto “caldo”. La società bianconera, a conferma della bontà di alcune scelte, ha intanto chiuso seconda nella classifica della Lnp per computo dei minuti di utilizzo dei giocatori Under 22. Il commento del GM bianconero Michele Gherardini: “Siamo felici di questo riconoscimento che riguarda i nostri Matteo Nicoli (nella foto Incastro), Noah Giacché, Marco Borsetto e Andrea Zocca. Il secondo posto in questa classifica premia il lavoro in palestra dei nostri ragazzi e le scelte dello staff tecnico e della Società che continua a coniugare buoni risultati con formazioni in cui l’età media è tra le più basse della categoria. Nella classifica non sono rientrati Davide Guazzotti e Leonardo Ballaben, gli altri due under che fanno parte integrante della squadra e che sono per noi importanti perché ci consentono di tenere alto il livello del lavoro settimanale”.

Gemini, sogno finito (o meglio, rinviato)

GEMINI MESTRE-RISO SCOTTI PAVIA 56-67
GEMINI MESTRE: Petrucci 2, Dal Pos 2, Casagrande 7, Drigo 9, Bobbo, Ianuale 9, Pinton 4, Bortolin 16, Bisceglie, Bettiolo, Stepanovic 4, Fazioli 3. All. Ferraboschi.
RISO SCOTTI PAVIA: Rajacic ne, Lebediev, Torgano 12, Corral 9, Donadoni 19, D’Alessandro 8, Quartieri 2, Sorrentino 8, Birra, Calzavara 2, Sgobba 7. All. Ducarello.
ARBITRI: Berger di Roma e Paglialunga di Fabriano (AN).
NOTE: parziali 15-10, 28-27, 48-50. Tiri liberi Gemini 11/17, Riso Scotti 12/15, da 3 Gemini 1/21, Riso Scotti 6/23, Rimbalzi 32-41.

La semifinale playoff sfugge a gara5 davanti al proprio pubblico per la Gemini, ma anche se il risultato sportivo è sfuggito per Mestre resta una grande stagione di crescita, una squadra che è passata da una salvezza ai playout ad un confronto playoff perso perché nella serata più importante l’emozione è stata più forte della lucidità. Bisogna però ripartire, oltre che da un gruppo che ha sicure solide basi, anche da un pubblico meraviglioso che Mestre ha ritrovato, il Palavega è stato caldissimo fino alla fine, straordinario nell’applaudire la squadra sempre, anche quando le cose andavano male, anche quando quei maledetti tiri da 3 si ostinavano a non entrare. Eccezionale poi il fatto che la curva abbracci i giocatori di Pavia complimentandosi con loro, ma dove le abbiamo mai viste queste cose? Ecco perché anche se la serata è amara, bisogna comunque sorridere perché Mestre sta crescendo, con questo trend anche i risultati arriveranno se ci sarà pazienza e costanza.
Per raccontare la partita bisogna dire che la Gemini esce in una serata in cui tutto quello che poteva andare storto lo è puntualmente andato. Emblema della serata il canestro facile sbagliato da Bortolin con Mestre nel disperato bisogno di punti e bomba di Torgano sul ribaltamento, un episodio che ha chiuso il conto con 2’24’’ da giocare e con Mestre sotto di 9 che diventano 12. Serataccia per la Gemini che, nella sfida più importante, è uscita dal parquet con uno sconsolante 1/21 da 3, paradossale anche che l’unica bomba messa dentro sia quella di Fazioli  al primo tiro (nella foto-copertina di Walter Dabalà). Da là solo ferro, troppo per sperare di eliminare Pavia, squadra che ha meritato di passare il turno soprattutto perché brava a rientrare dopo il 2-0 iniziale, capace di costruire il passaggio del turno in casa propria e brava ad approfittare al PalaVega della peggiore serata al tiro dalla lunga della stagione mestrina.

Clima caldissimo sin da subito con curva mestrina festante vicina alla squadra ma anche ricca delegazione ospite in tribuna. Ferraboschi presenta l’ennesimo quintetto inedito con Fazioli e Pinton affiancati come possibili registi, Stepanovic e Bortolin fra i lunghi e Casagrande a cucire il tutto. Dall’altra parte coach Ducarello dà fiducia sin da subito a Corral sotto canestro, insieme a lui Sgobba e D’Alessandro solo le ali di peso, Donadoni e Calzavara impostano la squadra. L’avvio è equilibrato e si sente subito la tensione, D’Alessandro dalla lunetta sblocca il match mentre la Gemini apre con la bomba di Fazioli. La Gemini difende forte e lo sforzo produce risultato, Pinton prima con un’entrata e poi con una recuperata lancia Casagrande in contropiede, sul fronte opposto Corral non trova la retina da sotto ed è costretto al fallo su Bortolin sul ripiegamento con Gemini che fissa il primo break di 9-3 con Ducarello costretto a chiamare tempo. Difese sempre molto attente e gara ruvida, Calzavara da sotto accorcia per i suoi ed è Ferraboschi a chiamare time out con 4’43’’ da giocare con Mestre che fatica a trovare il canestro. Stepanovic segna un solo libero dei 2 disponibili e Gemini sul +5. Pavia a rimbalzo fa la voce grossa, dopo un extrapossesso Donadoni mette la bomba del -2, la Gemini risponde con l’asse Petrucci – Bortolin, assist del primo e appoggio del secondo. Ancora Drigo traduce nel +6 (14-8) una palla recuperata in difesa, là Mestre ha altre due occasioni per allungare ancora perché Pavia non trova il canestro ma li sbaglia, così è D’Alessandro dai liberi ad avvicinare i suoi: il quarto termina con un libero segnato da Stepanovic per il +5 Mestre. Secondo quarto con Gemini in campo con i tre lunghi: Bortolin, Drigo e Stepa insieme alla regia di Fazioli e all’estro di Petrucci. Corral apre il periodo da sotto, Petrucci recupera un suo tiro corto e fa ancora +5. Ancora Corral dalla lunetta mette Pavia a -4, quindi Drigo mette 2 punti che valgono il nuovo +6 dopo la stoppata di Stepa. Pavia fatica a bucare la difesa mestrina, Casagrande in contropiede sigla il massimo vantaggio Gemini (21-13) con 6’16’’ da giocare alla pausa lunga. Ducarello chiama tempo e la pausa fa bene ai suoi, D’Alessandro da lontano muove il tabellone ospite, i tiri da 3 mestrini si inceppano definitivamente qui, con l’errore di Petrucci e così Sgobba accorcia ancora ed infine da sotto D’Alessandro fa -1. Ferraboschi gioca la carta Ianuale e fa bene, è lui a dare ossigeno a Mestre in penetrazione ma l’attacco è macchinoso perché questa squadra se non segna dall’arco è un’arma spuntata. Torgano dall’altra parte invece la mette da 3 Pavia passa davanti (23-25) con un minuto esatto da giocare nel quarto che Bortolin impatta da sotto, prima che ancora Ianuale con un fallo e vale chiuda con Mestre avanti di 1, ribaltando il nuovo vantaggio ospite firmato Donadoni.
Nel terzo quarto Ferraboschi prova la carta del quintetto lungo, Ianuale è il secondo piccolo insieme a Dal Pos, Drigo, Stepanovic e Bortolin si muovono sotto. L’avvio di periodo è buono per Mestre, sempre Ianuale dalla media fa 36-30, Torgano da 3 rimette in pista Pavia, Stepa da sotto la ricaccia a -5. Il tiro da 3 è il grande assente di serata e Pavia chiude sui lunghi e rientra, prima agganciando Mestre 40-40 con Sorrentino, poi la sorpassa ancora con lui da 3 dopo che Mestre trova un solo libero di Casagrande dopo un fallo subito (41-43) con 2’35’’ da fine periodo. Da là si va punto a punto fino al termine del tempo (48-50).
L’ultimo quarto decide la sfida: la Gemini non segna per 4’50’’, tanto basta per capire l’andazzo. Tutti provano da 3 come se quel maledetto canestro dovesse arrivare, invece non si presenta. Il paradosso è che la Gemini in difesa tiene, con metà quarto da giocare Pavia è avanti “soltanto” di 9, basterebbe una scintilla per riaprire la partita ma questa non arriva mai. Anzi, nel finale anche Bortolin – eccezionale la sua stagione, sbaglia un canestro facile fallendo una schiacciata con Torgano che a 2’24’’ ammazza la gara da 3.
La promozione sfuma, il sogno A2 continua più forte di prima, spinto da un grande pubblico, è solo un arrivederci.
Da: Basket Mestre 1958

PLAY OUT

Jesolo: a Crema, Gara5 sfugge di misura. Per la salvezza, un altro spareggio

PALLACANESTRO CREMA-SECIS BC JESOLO 61-58 (9-19, 27-25; 48-44).
CREMA: Genovese 20 (2/5, 4/7), Venturoli 15 (3/4, 3/10), Montanari 14 (6/11, 0/6), Del Sorbo 4 (0/3, 1/3), Cernivani 4 (2/3, 0/5), Esposito 2 (1/2, 0/1), Ziviani 2 (1/3, 0/2), Konteh 0 (0/0, 0/0), Adeola 0 (0/0, 0/0), Mercado Sanchez ne, Russo ne, Galvano ne. All. Ghizzinardi (tl 7 / 12); Rimbalzi: 35 (6+29, Montanari 8); Assist: 14 (Montanari 4).
JESOLO: Malbasa 18 (6/12, 0/1), Bovo 12 (4/6, 1/5), Busetto 9 (0/2, 2/5), Bolpin 8 (1/3, 1/1), Rossi 7 (0/4, 1/8), Quaglia 2 (1/2, 0/1), Favaretto 2 (1/2, 0/4), Rosada 0 (0/2, 0/1), Maestrello ne, Edraoui ne, Mei ne. All. Teso (tl 17 / 24);
Rimbalzi: 45 (11+34, Bovo 9); Assist: 12 (Busetto 4).
In un match molto combattuto, Crema si impone nelle battute finali per 61-58. Jesolo che, quasi con il medesimo risultato (62-58), aveva espugnato il PalaCremonesi nella gara inaugurale della serie era partita forte anche in questa gara5. Dopo i primi cinque minuti in equilibrio (5-5), infatti, la formazione di Giovanni Teso aveva preso il comando delle operazioni: con un parziale di 5-0 ed allungando fino al +12 (19-7). Un vantaggio in doppia cifra mantenuto, di fatto, fino a metà della frazione seguente (anzi, toccando il +13 sul 22-9 al 12′). Crema, però, attuava il sorpasso con una tripla del capitano Pietro Del Sorbo (che festeggiava la 200 presenze), proprio prima dell’intervallo. Ed ha poi fatto l’andatura in tutta la ripresa: toccando, a sua volta, il +10 (40-30 al 25′); salvo subire un contro-sorpasso a due soli minuti dal termine sul 55-54 per opera di Bovo (nella foto) con rimbalzo e canestro da sotto, che ha chiuso con 12 punti e 9 rimbalzi: insieme a lui, tra i litoranei, in doppia cifra ed anzi miglior marcatore Malbasa con 18 punti. Jesolo attendeva ieri sera l’esito di gara5 della sfida tra Bologna 2016 ed Olginate per conoscere il suo destino: proprio la sconfitta dei felsinei, che comunque in classifica le erano davanti, ha finito per condannare la formazione jesolana alla retrocessione dopo il suo primo anno in serie B.
Di seguito, proviamo a spiegare la formula…

Il concentramento per il secondo turno playout di Serie B Old Wild West, che determinerà ulteriori 3 retrocessioni in Serie C Regionale per la stagione 2022/23, si terrà al Pala “Arti Grafiche Reggiani” di Ozzano Emilia (Bo), nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno.
Tra le 4 squadre perdenti del primo turno di playout di Serie B, vi accedono quelle con la miglior classifica in stagione regolare, all’interno di ogni girone.

LE SQUADRE

Mamy.eu Oleggio (13^ girone A)
Bologna Basket 2016 (12^ girone B)
Virtus Basket Civitanova Marche (14^ girone C)
BPC Virtus Cassino (13^ girone D)