Quanto bello – e crudele – può essere il basket? Ma se in numerose precedenti occasioni durante questa stagione il Vega Mestre aveva assaporato solo la parte crudele della pallacanestro, questa sera i Grifoni assieme ai propri tifosi possono gustare esclusivamente il retrogusto dolce della palla a spicchi. Sotto di 20 ad inizio secondo quarto – e con una prestazione fino a quel momento timida e pasticciona – i biancorossi di coach Coen sono riusciti a ribaltare Civitanova al rientro dall’intervallo lungo, ottenendo due punti pesantissimi sia per la classifica (aggancio ai marchigiani riuscito), sia per il morale, come sottolineato dallo stesso neo allenatore mestrino nella disamina di fine match. Cosa sia successo negli spogliatoi durante l’intervallo, beh, rimarrà tra i misteri dello sport e a noi, sinceramente, poco importa: ognuno potrà così redigere la sceneggiatura preferita su quei pochi minuti tra le mura sacre dello spogliatoio.
E dire che l’inizio gara era da film horror, con un Rocchi in serata di grazia autore di un 4/5 dal perimetro nel solo periodo d’apertura e Mestre a capirci poco sia in attacco sia in difesa per il conseguente 16-31 sul tabellone alla prima sirena. L’inizio del secondo quarto, se possibile, era ancora peggiore, tanto da permettere a Civitanova di toccare il +20 (16-36) dopo un canestro di Milani. Da qui in poi il Vega cominciava a rosicchiare qualche punto, arrivando in un paio d’occasioni al -11 (25-36, 28-39, 30-41) senza però mai dare l’impressione di poter davvero riaprire al match, complici alcuni errori da matita rossa che regolarmente consentivano agli ospiti di dilatare il gap. A metà gara il punteggio segnava il +14 marchigiano (31-45), specchio fedele di una sfida sin lì a senso unico. Per essere sinceri, neppure i primi minuti del terzo semitempo sembravano lasciar presuppore ad un’epica rimonta, ma chi ama il Basket Mestre sa che questa squadra, nel bene e nel male, è magica. Un 2/2 di Fazioli ai liberi consentiva al Vega di limare sino al -10 (41-51) e la successiva infrazione dei 24″ da parte del Rossella regalava ai Grifoni un altro possesso che Rinaldi tramutava nel -8 (43-51). Mestre si ringalluzziva, sentiva di aver ripreso in mano la partita e Kitsing a 3’56” dalla terza sirena siglava i punti del -6 (45-51), con Civitanova in astinenza offensiva. Neppure un pesante errore durante una rimessa in attacco e la tripla di Rocchi (48-55) spegnevano però l’ardore dei biancorossi: Fazioli a 2’10” metteva dentro un bel canestro per il -5 (50-55), capitan Salvato dal perimetro faceva male agli ospiti (53-55) finalmente agganciati dal prezioso Kitsing a 40″ dal 30′ (55-55). Mica finita, perché ancora capitan Salvato sulla sirena sparava la tripla del +3 mestrino (58-55) che valeva il primo vantaggio Vega della serata. Ultimo quarto vietato ai deboli di cuore, in cui in pratica si assisteva ad un botta e risposta continuo. La tripla di Andreani (60-64) e il raggiunto bonus per Mestre erano macigni che però i muscoli dei Grifoni riuscivano a ricacciare lontano: 4 punti consecutivi di Spizzichini (gli ultimi 2 con un assist al bacio di Fazioli, nella foto di Walter Dabalà) issavano ancora avanti i padroni di casa (70-69). Casagrande a 3′ dalla fine con un 2/2 ai liberi ribaltava la situazione (70-71) ma non aveva fatto i conti né con Spiz (72-71), nè con Faz, la cui tripla a 2′ aveva un peso specifico notevole (75-71) e tuttavia non sufficiente a tramortire Civitanova. Gli ospiti, infatti, con la tripla di Rocchi (ancora lui!) e il 2/2 di Felicioni impattavano a quota 77 con 24″ ancora da giocare. Ventiquattro secondi che Mestre gestiva alla grande: Pinton guadagnava un fallo con poco più di 3″ sul cronometro e i liberi non potevano capitare in mani migliori per il 2/2 del numero 13 biancorosso (79-77). I marchigiani dopo il timeout partivano dal lato per la rimessa, ma un’infrazione di 5″ regalava palla al Vega che capitalizzava al meglio con il 2/2 di Fazioli per l’81-77 finale.
Una grande vittoria per i nostri ragazzi, che deve però rappresentare solo l’inizio. La seconda fase non conosce soste: mercoledì tappa sul parquet di Jesi, per poi ritornare domenica prossima nuovamente al PalaVega per ricevere Giulianova. Due partite chiave, da affrontare con il cuore, la determinazione e quel pizzico di sana incoscienza mostrati questa sera nella seconda parte di gara, nonché con le qualità tecniche e tattiche che la squadra comunque possiede: ingredienti che, se miscelati nel modo giusto, possono ribaltare le sorti non solo di una singola partita….
VEGA MESTRE 81
ROSSELLA VIRTUS CIVITANOVA 77
VEGA MESTRE: Dal Pos 5, Maran, Segato ne, Lazzaro 7, Pinton 17, Gomirato ne, Rinaldi 13, Kitsing 4, Salvato 9, Fazioli 12, Spizzichini 14.
Coach: Coen.
ROSSELLA VIRTUS CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni ne, Andreani 10, Felicioni 4, Vallasciani 12, Amoroso 6, Lusvarghi, Casagrande 14, Rocchi 27, Milani 4.
Coach: Mazzalupi.
NOTE: parziali 16-31, 31-45, 58-55. Mestre 20/23 ai liberi, 15/26 da due, 10/30 da tre. Per Civitanova 17/20, 12/23, 12/31. Rimbalzi 34-29
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