Per il Vega Mestre una vittoria “corsara” con brivido
Quanto ci mancava la pallacanestro giocata? E quanto ci mancavano partite così, soprattutto se condite dall’urlo di gioia di squadra e staff tecnico alla sirena finale?
Il Vega Mestre espugna il parquet della Goldengas Senigallia all’esordio di campionato, portando a casa un match dal punteggio altissimo grazie a delle percentuali stratosferiche al tiro (20/30 da due, addirittura 14/27 dal perimetro) e ad una prestazione corale in cui ognuno dei Grifoni, sui due lati del campo, ha portato il proprio mattoncino. Quasi sempre avanti la truppa di coach Volpato, che rispetto alla compagine marchigiana ha potuto contare sull’importantissimo apporto della panchina capace, a conti fatti, di spostare gli equilibri a favore del Vega. Senigallia comunque non ha mai mollato e per lunghi tratti la sfida è stata contraddistinta da un canestro dietro l’altro con le due contendenti che non ne volevano sapere di alzare bandiera bianca; i due-tre tentativi di allungo di Mestre, sono sempre stati arginati dalla Goldengas, come nell’ultimo quarto quando al contropiede di Lazzaro per il +11 (71-82 a 7’ dal termine), i padroni di casa sono riusciti a limare trovando a 3’50” il punto del -4 (80-84). Neppure la tripla di capitan Salvato (80-87) e il successivo recupero palla sull’attacco marchigiano a 3’20” dal termine hanno spento la caparbietà di Senigallia, che con un Pozzetti in serata di grazia (superato però dalla super prestazione del nostro Marco Lazzaro, nella foto d’archivio di Walter Dabalà) ha di nuovo accorciato (83-87, 87-89 a 1’ dalla sirena), trovando con Gurini la tripla del -1 (90-91) con 35 secondi sul cronometro. La sfida sembrava poter sfuggire di mano alla truppa biancorossa, a maggior ragione dopo il fallo di sfondamento fischiato sull’attacco mestrino con 16 secondi ancora da giocare. Ma il Vega, evidentemente, non aveva alcuna voglia di tornare a casa a mani vuote: l’ultimo attacco marchigiano non riesce infatti a trovare sbocchi e i due punti in palio prendono la strada verso Piazza Ferretto. Si chiude dunque con l’urlo di gioia già citato che potete vedere nel video: partenza migliore per i Grifoni non poteva esserci…
Secondo ko di fila per la Goldengas, che cade al debutto casalingo contro Mestre nella 2° giornata del girone C1 di Serie B. Paolini ritrova Gurini, che getta in campo nel quintetto iniziale assieme a Giacomini, Pierantoni, Pozzzetti e Peroni. L’arma da fuoco biancorossa non è al meglio, ma riesce comunque a mettere a referto 17 punti.
Si parte all’insegna dell’equilibrio. Le due squadre rispondono colpo su colpo. Nelle file locali si distingue Pozzetti, ma è Giunta che sulla sirena a piazzare il soprasso (24-23) con un canestro dal pitturato.
Nel secondo periodo Mestre sfrutta la presenza fisica e tecnica di Lazzaro sotto canestro (best scorer del match con 25 punti) e la precisione dalla lunga distanza: una tripla di Pinton segna il massimo vantaggio veneto (+9) e si va all’intervallo sul punteggio di 41 a 48.
Il terzo periodo scorre sulla falsa riga del secondo: Mestre implacabile da fuori (52% da tre) e Goldengas costretta ad inseguire (64-72).
L’ultimo quarto regala grandi emozioni: Giacomini(19 punti) tiene a galla le speranze di rimonta senigalliesi, che devono fare i conti anche con un arbitraggio tutt’altro che casalingo. Pozzetti continua a recitare il ruolo di protagonista, ma è Gurini che con una tripla porta la banda Paolini a -1 a 16″ dalla fine. Fallo di Lazzaro in attacco, possesso Goldengas, Gurini da sette metri non va, ma c’è tempo ancora per un’ultima azione. Rimessa di Giacomini per Peroni, ma è di nuovo ferro: Mestre esulta, Senigallia esce dal campo sconfitta.
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