Alla scoperta di coach Giovanni Teso. Non solo basket, ma anche scuola e tanta note al pianoforte, crocevia per diventare allenatore. E la bellissima dedica a Lino Rossetto che riempe il cuore di gioia e qualche lacrima.
L’occasione è stata la prima amichevole contro Spresiano giocata due settimane fa.
Un ritorno al Pala Cornaro, sulla panchina del Secis B.C. Jesolo da emozioni pure. Vere, con il cuore che batte forte, perché coach Giovanni Teso è così. Persona vera, una di quelle che insegna con i suoi modi pacati, e non solo da head coach. E come vuole il destino, si torna sempre dove tutto è iniziato. Giovanni, all’inizio della sua carriera è stato allenatore delle nostre giovanili, dopo essere cresciuto come giocatore e coach nella sua Eraclea.
Un secondo trampolino di lancio che insieme ai natali cestistici della sua città gli ha portato bene per la sua carriera.
Giovanni Teso lo possiamo chiamare “predestinato” dal suo secondo nome “Amedeo”. D’accordo “predestinato” è un termine che parrebbe oggi un abuso da quante volte lo si usa. Ma a noi ci piace pensare che in quel suo secondo nome, Amedeo, ci sta tutta l’identità e il carattere del nostro coach, che in tutte le cose che fa, a scuola come insegnante, in palestra come allenatore e come musicista seduto davanti a dei tasti di pianoforte lo fa con amore e non tanto per fare.
GIOVANNI TESO E IL BASKET: “Ho iniziato da bambino, la nostra palestra era il campetto di Eraclea dove ho trascorso pomeriggi di sole, pioggia e vento per giocare a basket” racconta. “Ho iniziato la trafila nelle giovanili dell’Eraclea e contemporaneamente a studiare il pianoforte presso il Conservatorio “B. Marcello”. Giocando mi feci male ad una mano e per un po’ non potei più suonare. La mia insegnante di pianoforte si arrabbiò moltissimo e per questo preferii lasciare il basket “giocato” per continuare i miei studi. Divenni allenatore anche per questo motivo… L’Eraclea mi chiese se volevo allenare perché avevo una grande passione per questo sport. Quindi da qui è nato tutto”.
L’INCONTRO CON LINO ROSSETTO. “Dopo Eraclea ho allenato le giovanili del B.C. Jesolo. E’ qui che feci la conoscenza di Lino Rossetto che era il dirigente del settore giovanile. Rimasi molto colpito dalla suo grandissimo entusiasmo, era sempre presente in palestra per gli allenamenti, le partite, dove c’era basket a Jesolo, lui c’era. Era bravissimo nel coinvolgere tutti con la sua grande passione per la pallacanestro”.
GIOVANNI TESO E IL SECIS B.C. JESOLO. “Speravo di ritornare ad allenare a Jesolo, ho bellissimi ricordi legati ai miei trascorsi” dice subito coach Teso. “Ringrazio la società per avermi scelto. La presidenza della famiglia Cavallin e il dirigente responsabile Mauro Zorzan sono sempre molto vicini alla squadra e hanno obiettivi chiari e grande entusiasmo”.
“Nella squadra che fin dal primo incontro la società aveva già in mente, sono state tenute in grande considerazione le qualità umane che i giocatori devono possedere. Aspetto fondamentale per costruire un gruppo vincente – continua -. Mi hanno messo a disposizione una rosa di giocatori molto ampia, cosa poco frequente in questa categoria. Un fattore che dovrà essere un nostro punto di forza in quanto ci permetterà di tenere un’intensità molto alta. Sono certo che i giocatori entreranno sempre più in questo sistema, che prevederà rotazioni frequenti. Ognuno con grande entusiasmo dovrà portare il suo contributo, indipendentemente dai minuti che giocherà”…
IL CAMPIONATO INIZIERA’ TRA MENO DI UN MESE… COME PROSEGUE IL LAVORO? “Dal punto di vista tattico il percorso è appena iniziato, io e il mio vice Matteo Gambarotto, giorno dopo giorno, svilupperemo un sistema che tenga presente le qualità dei singoli giocatori. Abbiamo diversi giocatori che, per caratteristiche, sono più portati a concludere le azioni che a costruirle, dobbiamo perciò lavorare per avere anche la giusta circolazione della palla, senza della quale non esiste gioco di squadra e non si vincono le partite”.
E ADESSO CONOSCIAMO MEGLIO IL GIOVANNI TESO FUORI DALLA PALESTRA, SENZA LA SUA BIRO E LA LAVAGNETTA IN MANO. “Insegno musica alle scuole medie di Eraclea in cui sono anche collaboratore del Dirigente (il vicepreside, usando i termini di una volta) e sono specializzato nel sostegno. Mi occupo dei ragazzi con disabilità specifiche di apprendimento. Una cosa che mi gratifica molto. L’inizio d’anno scolastico sta richiedendo grandissime attenzioni a causa della pandemia”.
GIOVANNI TESO E LA MUSICA, IL SUO PIANOFORTE: CON IL SUO PRIMO ALBUM USCITO NEI GIORNI SCORSI… “Si chiama “Oltre la linea” pubblicato dall’etichetta discografica di Antonella Ruggiero (la storica voce fondatrice dei Matia Bazar NdA) e del produttore e musicista Roberto Colombo (storico produttore dei Matia Bazar e molto altro ancora NdA). Dopo aver terminato gli studi per moltissimi anni mi sono allontanato dalla musica. Dal 2017 ho ripreso a comporre. In questi tre anni ci sono stati degli sviluppi del tutto inattesi riguardo alle mie musiche, che sono in stile classico crossover e che hanno dato vita al mio album. E c’è un sito tutto mio dove si possono ascoltare le mie composizioni: www.giovanniamedeoteso.com. Nella musica sono anche Amedeo…”
Ringraziamo coach Giovanni Teso per averci aperto le porte della sua casa e del suo cuore svelandoci cose che, pur conoscendolo da molti anni, siamo stati davvero contenti di raccontare. Non abbiamo messo tutti i suoi successi da allenatore, basta un click su qualsiasi motore di ricerca per darci un occhio. E’ stata una nostra scelta perchè, dopotutto, quando una persona si “apre” fuori da microfoni, canestri e schemi di basjet, si svela un mondo, difficilmente catturabile in internet…
Addetto stampa Thomas Maschietto
NOTA di PALLADUE. Abbiamo ricevuto un Comunicato Stampa anche sull’uscita del disco d’esordio di Giovanni Amedeo Teso, “Oltre la linea” (Etichetta discografica Libera S.A.S., distribuito da Artist First), con la partecipazione di Antonella Ruggiero.
Ci ha colpito la frase che lo accompagna: “L’esistere dell’uomo può essere letto equamente tra il tangibile, la realtà e l’intangibile”.
Il disco è formato da 16 nuove composizioni per pianoforte solo o con il Quartetto d’archi indaco: l’ultima nota dell’album, che rimane sospesa, riporta alla nota iniziale del primo brano ad evidenziare un continuum di pensieri. Durante la fase di composizione, del resto, l’autore fonde la dimensione reale con quella ideale. “La pallacanestro e la musica sono al contempo in me e agli antipodi di me – spiega Giovanni Amedeo Teso –: nascono da zone diverse del mio animo e fanno sì che io mi percepisca come due uomini nello stesso uomo. Allenare a certi livelli coinvolge i pensieri: non è solamente preparazione tecnica e tattica, devi essere il leader che conduce il gruppo; devi possedere una personalità forte e decisa. La mia musica è invece un mondo totalmente diverso, fatto di atmosfere sognanti”.
La tracklist: 1. Del sogno… 2. Della misticità… 3. Dell’esser in un manga… 4. Del romanticismo… 5. Della delicatezza e lievità… 6. Della passione… 7. Dell’esser anche fanciullo… 8. Del dolore… 9. Della vita… 10. Della solitudine… 11. Della speranza… 12. Del lasciar la malinconia… 13. Della leggerezza… 14. Di quel pensiero ovunque… 15. Della delicatezza e lievità… 16. Dell’essere poetico…