Se piangi, se ridi…

Al “tonfo”, per certi versi clamoroso, della Ciemme Mestre vera dominatrice della stagione (chiusa con quattro sole sconfitte, due però nel momento cruciale), fa ovviamente da contraltare la “gioia” della Pontoni Monfalcone. Ad essere promossa è la formazione di Gigi Tomasi, coach che anche dopo gara-1 aveva saputo mantenere tranquillo l’ambiente goriziano (“Viviamo questa giornata con gioia” aveva detto, appunto, alla vigilia del match-point). La Falconstar, dopo otto anni, torna così in serie B; o, per meglio dire, vi approda: in precedenza, infatti, quella ottenuta nel 2002 vedeva la squadra chiamarsi ancora Pallacanestro Staranzano. Un “miracolo”, ottenuto dopo anni di battaglie nelle “minors”: ripartendo dalla C Silver nella stagione 2013-2014 e le successive in C Gold, sempre su discreti livelli.

Monfalcone ha completato l’opera di una stagione stellare (50 punti in stagione regolare) e di play off vincenti, nei quali si è imposta su tre veneziane: dopo aver passato i primi due turni eliminando Jesolo e Murano, entrambe a gara-3, si è aggiudicata appunto 2-0 la finalissima. Espugnato domenica il PalaVega di Trevignano (90-77) ieri sera, in una palestra Polifunzionale letteralmente gremita di pubblico in ogni ordine di posti, ha chiuso i conti vincendo per 77-49 ovvero tenendo sotto i 50 punti il miglior attacco della categoria. I padroni di casa prendevano subito le redini di un incontro (parziale 7-2) nel quale hanno fatto l’andatura: toccando ben presto la doppia cifra di vantaggio (sul 27-17); e, dopo aver sempre mantenuto un margine di sicurezza, finendo per “schiantare” gli avversari nell’ultima frazione (24-7 il parziale), quando tra questi emergevano frustrazione e nervosismo (tra tecnici e uscite per limite di falli). Gli ultimi scampoli di incontro sono dediti ai festeggiamentinarrano le cronache locali –: suona la sirena, finisce 77 – 49 e per la Pontoni è il ritorno in Serie B; lacrime, abbracci, sorrisi. A Monfalcone si fa festa, per tutta la notte: un gruppo indimenticabile, quello guidato da Gigi Tomasi e dai suoi assistenti Matteo Franco e Riccardo Tessarolo. “Ad inizio stagione mi è stato chiesto chi sarebbero state le principali pretendenti al titolo per la promozione in B e io sicuramente avevo messo assieme a noi Monfalcone con una rosa lunga e di grandissima qualità e Oderzo con un roster di primissimo pianoricorda Guglielmo Feliziani presidente del Basket Mestre 1958 –. La differenza in regular season tra noi e Monfalcone è principalmente dovuta agli scontri diretti perché con il resto delle squadre il ruolino nostro e loro è stato molto simile. Semplicemente noi abbiamo sofferto, ahimè, un vistoso calo di rendimento nell’ultimo mese con prestazioni molto più opache dei mesi precedenti e questo ci ha permesso con fatica di centrare la finale battendo Oderzo per poi cedere di schianto a Monfalcone che obiettivamente ha meritato giocando meglio di noi e facendosi trovare pronta in tutti gli aspetti (mentali, fisici, tecnici) nel momento clou pur avendo perso da noi in stagione regolare. La sconfitta brucia tanto dopo una stagione esaltante in cui tutti ormai avevamo fiducia in un risultato diverso ma il concetto è semplice: in questo momento della stagione ne avevamo meno di loro”. Se ridi, se piangi. Appunto…

Il tabellino di gara-2 della finale: MONFALCONE–MESTRE 77–49 (17-11, 33-19; 53-42). MONFALCONE: Scutiero 18, Schina 11, Colli 8, Kavgic 4, Bonetta 12, Tossut 2, Tonetti 6, Soncin, Cossaro 3, Skerbec 13, Zuccolotto, Cestaro ne. All. Tomasi. MESTRE 1958: Boaro 7, Cucchi 2, Diminic 7, Colamarino 7, Salvato 4, Bonesso 5, Rampado, Maran 2, Segato, Lazzaro 10, Basso 5, Rossato. All. Volpato. Arbitri: Parisi e Bastianel.