Mercoledì sera è andato in scena il primo dei tanti turni infra-settimanali di questa stagione nella categoria. Tra le tre formazioni venete, l’unica a “rompere il ghiaccio” è stata la Gemini Mestre: la formazione di “Cece” Ciocca, che nel pomeriggio di domenica si era presentata alla città, al “Taliercio” si è imposta 85-64 sulla Virtus Imola. Niente da fare, invece, per Rucker e Civitus Allianz Vicenza: i bianconeri, nel loro debutto alla Prealpi San Biagio Arena, sconfitti 80-86 all’overtime dalla Orlandina (74-74 al 40′); i biancorossi sul campo dei Fiorenzuola Bees (83-73).
“Casa dolce casa”: E’ una Gemini promettente, liquidata Virtus Imola


La Gemini (nelle foto di Walter Dabalà) piazza la prima vittoria della stagione e lo fa al termine di una gara dai due volti, tirato, quasi preoccupato quello del primo tempo fino alla pausa lunga, sereno, cinico e con la voglia di lottare nei secondi due quarti, il tempo necessario a scavare un solco di 21 punti, tanti se si considera quanto di buono aveva fatto Imola nella prima parte del match. |
Reduce dallo stop beffa in casa di Crema, la nuova Gemini che si presenta al Taliercio ad inizio gara sembra una supercar costretta a correre per le stradine di campagna, c’è sempre un dosso o una curva ad impedire di tirare la sgasata che ti porta lontano, quando invece nella ripresa il fondo stradale diventa quello giusto diventa un bolide imprendibile e la Virtus può solo stare a guardare senza poter più nemmeno leggere la targa. |
Ciocca parte con Rubbini play, Mazzucchelli e Reggiani guardie, Lo Biondo e Galmarini lunghi: l’inizio è subito promettente, Rubbini da 3 e Mazzucchelli in entrata siglano il primo break ma la Virtus replica trovando punti da Masciarelli e Valentini. La Gemini davanti va a strappi, Rubbini è quello che convince di più, Aromando da post basso mette due punti e poi un and one con Gemini avanti 14-9 a 2’35”, Contento in penetrazione si unisce alla festa ma nel finale di periodo la Gemini soffre Imola che trova una bomba di Ambrosin e mette dai liberi con Magagnoli i punti del pareggio. Nel secondo quarto la Virtus comincia a credere di poter ripetere l’impresa appena firmata contro San Vendemiano e con una schiacciata di Anaekwe mette il naso avanti (18-20). E’ il momento meno felice per Mestre che soffre in difesa la fisicità ospite e davanti paga la scarsa pazienza con cronometro che scivola dando fiducia a Imola con una bomba di Vaulet al 4′ arriva sul 25-31 con Ciocca costretto al time out. Contento mette una bomba in un momento delicato ma ogni volta che la Gemini sembra sul punto di riacciuffare Imola qualcosa si inceppa, vuoi per fretta vuoi perché la Virtus costruisce dei pick and roll su cui Valentini e Masciarelli sguazzano per la disperazione di Ciocca. Un canestro dalla media di Galmarini e un paio di liberi del solito Rubbini rimettono Mestre a contatto (36-37) ma Galletti chiama tempo e la Virtus esce rinvigorita andando a segno con Vaulet e Valentini fino al parziale di 36-43 di pausa lunga. Il break fa bene a Mestre, Ciocca ricorda ai suoi che non può sopportare di prendere 80 punti e la Gemini rientra in campo con un piglio difensivo diverso seppur l’alba del terzo periodo non sia splendente. Brambilla mette un paio di punti di grinta ma dall’altra parte Masciarelli graffia il 40-48 dopo 3′ esatti, gong da cui comincia un’altra partita. E’ una schiacciata di Aromando e condurre il bolide verso la pista da formula1: un altro canestro di Aromando, una bomba di Contento, ancora Aromando prima da sotto e poi con un and one scava un parziale di 12-3 per la Gemini che mette la freccia e saluta. La Virtus soffre la difesa mestrina, Ciocca può cambiare interpreti, Galmarini da post basso e Lo Biondo prima da 3 e poi in penetrazione raccoglie i frutti del lavoro fatto in difesa con Mestre che in un amen va sul +6, margine con cui chiude il periodo. L’ultimo quarto è solo targato Gemini, Lo Biondo e Galmarini duettano sotto il ferro avversario, Rubbini mette una bomba e “Rambo” Brambilla dietro stoppa un tentativo di schiacciata ospite facendo capire che la musica non è più la stessa del primo tempo. Mestre vola via spinta da Galmarini e da un paio di bombe di “Mago” Rubbini: al 4′ è già +14 (70-56) con Imola che non ne ha più mentre la Gemini toglie Galmarini per falli facendo entrare Aromando che insieme a Mazzucchelli e Lo Biondo continuano a bucare il canestro ospite fino al +21 finale. |
Siamo solo all’inizio ma c’è da essere ottimisti, soprattutto se l’intensità del secondo tempo diventasse una costante. |
Il Basket Mestre per la quarta stagione consecutiva targato Gemini si è presentato domenica pomeriggio presso il centro commerciale Porte di Mestre (nella foto-copertina), location che rappresenta una novità per la squadra del presidente Guglielmo Feliziani – da questo campionato il numero uno più duraturo alla guida dei Grifoni con 12 stagioni – che in questa annata più che in passato cercherà di coinvolgere attorno a sé quanto più pubblico possibile realizzando diverse iniziative di promozione. |
La presentazione si è aperta intorno alle ore 17 proprio con un discorso rivolto alla città di Mestre, in particolare si è ricordato il sacrificio di Giacomo Gobbato che ha dato la propria vita nella ricerca di una Mestre diversa, quella che cercano anche società e appassionati mestrini. Come il motto che compare nelle maglie di questa stagione “non ti ho tradito mai” anche la società vuole attorno a sé un tifo appassionato che creda in Mestre come progetto sportivo ma soprattutto sociale, un percorso lungo ma che nel tempo porterà sicuramente i suoi frutti come ha dimostrato la crescita in questi anni del Consorzio Progetto Mestre arrivato ad una settantina di aziende. |
Ad introdurre la serata sono partite le autorità politiche, presente il vicesindaco ed assessore allo sport Andrea Tomaello, il senatore Raffaele Speranzon ed il presidente della municipalità di Carpenedo Raffaele Pasqualetto. “Siamo uno staff molto unito che vuole continuare a crescere e coinvolgere sempre più la città nel nostro entusiasmo – ha detto Guglielmo Feliziani – stiamo crescendo come Prima squadra e settore giovanile, continuiamo il nostro progetto sociale con il baskin e a piccoli passi stiamo facendoci conoscere sempre di più alla città a cui chiediamo di stare al nostro fianco e di sognare con noi”. “Stiamo mettendo tantissimo impegno in questa squadra – le parole del patron di Gemini Giorgio Querci – la speranza è che il sogno di una Mestre all’altezza di quella degli anni ’80 si realizzi al più presto, abbiamo fiducia che il sogno possa realizzarsi al più presto”. |
Alla serata di presentazione erano presenti circa 200 tifosi, 10 di loro al termine della serata hanno potuto anche confrontarsi in pista di go kart presso la nuova pista di PGK karting network Venezia che ha messo a disposizione il proprio impianto per la prima edizione della “sfida dei campioni” dove tifosi e giocatori si sono confrontati sul circuito al primo piano del centro Porte di Mestre. |

Cade anche sul piccolo campo dei Fiorenzuola Bees la Civitus Vicenza che deve ancora trovare il giusto amalgama in questo inizio di campionato
Fiorenzuola Bees – Civitus Pallacanestro Vicenza 83-73 (12-17, 38-35; 58-56). Fiorenzuola Bees: Pavlovic 16 (3/5, 2/5), Negri 13 (0/1, 3/4), Galassi 11 (0/2, 3/7), Seck 9 (4/5, 0/0), Bottioni 9 (0/2, 2/3), Venturoli 8 (1/3, 2/4), Biorac 6 (3/6, 0/0), Voltolini 5 (1/2, 1/1), Guaccio 4 (1/2, 0/1), Serigne 2 (0/0, 0/1), Redini ne, Clerici ne. All. Dalmonte. Tiri liberi: 18 / 21 – Rimbalzi: 24 3 + 21 (Biorac 5) – Assist: 17 (Bottioni 5).
Civitus Pallacanestro Vicenza: Ucles Belmonte 22 (7/16, 1/2), Almansi 14 (0/1, 4/6), Da campo 13 (4/9, 0/2), Cucchiaro 10 (1/3, 2/3), Nwohuocha 6 (2/5, 0/0), Gasparin 6 (0/3, 1/2), Presutto 2 (1/1, 0/0), Marangoni 0 (0/0, 0/2), Vanin 0 (0/0, 0/0), Carr 0 (0/3, 0/0), Cecchin ne. All. Ghirelli. Tiri liberi: 19 / 20 – Rimbalzi: 35 12 + 23 (Ucles Belmonte 14) – Assist: 11 (Cucchiaro 4).
La partenza per gli uomini di Ghirelli era stata confortante con i canestri di Da Campo (8 punti in 10 minuti) e di Ucles in una pregevole entrata a canestro a rimorchio che appoggia il 5-11. I berici tengono la testa avanti alla prima sirena, ma Fiorenzuola si riporta subito a contatto e sorpassa dopo due minuti. Almansi pareggia subito da tre e Ucles lo imita poco dopo, Nwohuocha in gancetto di sinistro e Cucchiaro portano a +9 il vantaggio degli uomini in rosso, ma i Bees rientrano di nuovo. Guaccio commette il secondo fallo personale e sulla successiva protesta arriva anche il tecnico, però i padroni di casa chiudono avanti di 3 all’intervallo lungo.
Nella ripresa Ucles stoppa e fornisce un assist per Cucchiaro, Gasparin illumina ancora per Ucles e Vicenza è a -1 dopo 5 minuti. Poi Almansi e Marangoni dall’arco riportano in vantaggio la Civitus (48-50) e ancora Gasparin apre le danze nell’ultimo quarto. I due stranieri Pavlovic e Ucles (22 punti e 14 rimbalzi per il lungo biancorosso) danno vita ad un duello di alta scuola sul parquet, Da Campo in contropiede segna il -4 a 2 minuti dalla fine, ma De Negri trova un canestro pesantissimo da fuori che riporta a +8 i suoi e costringe alla seconda sconfitta stagionale Vicenza, chiamata domenica ad un’ altra trasferta sul campo di Legnano.