E’ andata in archivio con tre sconfitte per le formazioni venete la giornata inaugurale della categoria: di misura ed in volata quelle della Civitus Allianz, in casa con l’Aurora Desio (81-83) ed a Orzinuovi contro Crema per la Gemini (83-80). Più pesante in termini di scarto, invece, la battuta d’arresto della Rucker ad Imola con la Virtus (72-60, nella foto sotto di Giuseppe Di Gioia).
Turno da mandare subito in archivio. Mercoledì si disputa la 2. Giornata nel primo di tanti turni infra-settimanali. Le gare in programma (palla a due ore 20.30): Rucker San Vendemiano-Orlandina; Mestre-Virtus Imola; Fiorenzuola-Vicenza.
Civitus cede in volata, mercoledì subito in campo a Fiorenzuola. Dichiarazioni dei coach
Inizia con una sconfitta in volata il cammino in serie B Nazionale della Civitus Vicenza. A punirla è proprio il vicentino Chiumenti che fa trionfare la Rimadesio sul parquet di Dueville, prendendo il rimbalzo in attacco a due secondi dalla fine e segnando il canestro della vittoria. Mercoledì 2 ottobre alle ore 20.30 la Civitus tornerà subito in campo a Fiorenzuola che ha perso sul campo di Casale Monferrato per 80-67.
La partita
Lo spagnolo Ucles parte subito in quintetto, nonostante i problemi fisici, mentre il capitano Gasparin dalla panchina. Cucchiaro mette a referto il primo canestro della stagione. Perez lasciato solo in contropiede e una tripla di Cipolla propiziano il 4-15 iniziale per Desio. La Civitus esaurisce presto il bonus, le mani sono fredde in attacco fino al 10-23 di fine primo periodo.
Almansi da tre in transizione su assist di Gasparin dà la scossa a inizio secondo quarto, poi Cucchiaro ancora dall’arco e di nuovo Almansi in contropiede accorciano a -3 a tre minuti dall’intervallo. Ancora Almansi con un gioco spettacolare da quattro punti riporta la Civitus a -1 e sale in doppia cifra personale a quota 11. Perez risponde da fuori e la gara si alza di livello. Ucles sulla sirena di metà gara firma il nuovo -1 biancorosso.
Nella ripresa Cucchiaro segna subito il vantaggio per i padroni di casa, la gara si accende e comincia una battaglia punto a punto. Torgano con due triple riporta a +9 il vantaggio ospite, Ucles chiude il parziale negativo su assist di Gasparin e Nwohuocha schiaccia scaldando il pubblico. Poi Gasparin dall’arco segna il -2. Desio resiste e risponde colpo su colpo, la gara diventa spettacolare con le percentuali al tiro che si alzano e con un altro gioco da 4 Gasparin fa saltare in piedi il pubblico. Torgano a due secondi sulla sirena del terzo periodo lo zittisce e riporta a +9.
Albique riporta in doppia cifra lo svantaggio berico. La squadra sembra bloccata, ma Marangoni con il suo primo canestro da tre accorcia e Almansi lo imita. Cucchiaro col suo marchio di fabbrica in arresto e tiro e con un sottomano firma il sorpasso (70-69). Chiumenti risponde, la gara è una battaglia con sorpassi e controsorpassi. Fumagalli trova un tiro impossibile per il +4 a poco più di un minuto dalla fine. Il capitano dei brianzoli Mazzoleni esce per cinque falli a 1 minuto dalla fine e Cucchiaro con i tiri liberi pareggia a 24 secondi dal termine.
Desio sbaglia il tiro nell’ultima azione ma poi Chiumenti chiude i conti sul 81-83. L’ultimo tiro di Gasparin finisce sul ferro.
Dichiarazioni post partita
Ghirelli: “C’è rammarico, loro hanno avuto più voglia fin dalla palla a due, siamo stati bravi a rientrare, poi abbiamo sbagliato dei tiri e per la frustrazione abbiamo smesso di difendere subendo canestri all’ultimo secondo. Dobbiamo fin da subito cambiare registro, la realtà è che in tutti i momenti chiave e sulle piccole cose oggi abbiamo sbagliato. Sicuramente non possono avere più energia di noi. Adesso c’è subito da pensare a mercoledì a Fiorenzuola, è una partita tosta e non abbiamo tempo per allenarci, c’è subito da abbassare la testa e capire che questo è un campionato difficile, Mestre che è la più indiziata per vincere il girone ha perso, ogni partita è a sé, ogni partita è da lottare con intensità e quindi già da mercoledì noi dobbiamo abbassare la testa, consapevoli che dobbiamo migliorare e avere più energia degli altri”.
Gallazzi: “Abbiamo avuto un buonissimo approccio alla partita, poi Vicenza è stata brava a rientrare. Poi up and down nel punteggio, ci hanno messo in difficoltà dal punto di vista fisico. Il finale è stato punto a punto, cominciare la prima così è già stressante, però devo dire bravi ai miei giocatori che lo hanno gestito con personalità”.
Il lungo campionato della Gemini Mestre si apre con una sconfitta di misura contro Crema
Logiman Pall. Crema – Gemini Mestre 83-80 (20-23, 39-28; 61-60) |
Crema: Valesin 16 (1/2, 4/5), Pirani 11 (3/5, 0/0), Zupan 11 (2/3, 2/5), Fazioli 11 (1/2, 2/4), Murri 10 (0/4, 2/5), Bocconcelli 10 (2/4, 2/4), Wiltshire 10 (2/3, 2/3), Tarallo 2 (1/3, 0/0), Dell’anna 2 (0/2, 0/0), Morena 0 (0/2, 0/0), Leoni 0 (0/0, 0/0), Bonacina 0 (0/0, 0/0) |
Tiri liberi: 17 / 22 – Rimbalzi: 29 8 + 21 (Pirani 7) – Assist: 9 ( Zupan, Fazioli, Tarallo 2) |
Gemini Mestre: Rubbini 20 (6/9, 0/3), Aromando 18 (6/9, 1/2), Reggiani 13 (2/4, 2/3), Galmarini 12 (5/9, 0/0), Mazzucchelli 10 (2/4, 2/4), Contento 5 (1/1, 1/5), Lo Biondo 2 (1/1, 0/2), Brambilla 0 (0/2, 0/0), Sebastianelli 0 (0/1, 0/1), De Gregori 0 (0/0, 0/0), Porcu 0 (0/0, 0/0), Bizzotto 0 (0/0, 0/0) |
Tiri liberi: 16 / 19 – Rimbalzi: 32 7 + 25 ( Galmarini 10) – Assist: 5 ( Rubbini 3) |
Primo test ufficiale per il team di Cece Ciocca: la Gemini Mestre esce dal palazzetto di Orzinuovi con un po’ di amaro in bocca. La sconfitta di misura, maturata nel periodo finale, brucia più ai giocatori che al tecnico, sensibile e riconoscente con la sua squadra, rinnovata per tre quarti, e che ha fatto vedere, sabato 28 settembre, enormi potenzialità di crescita: “Non posso dir niente, hanno giocato bene. Crema ha fatto una bella partita e potrebbe essere una delle rivelazioni del campionato. Certo quando giochi contro una squadra che inanella 14 su 26 da 3, contro i nostri 6 su 20, hai poco da recriminare”. |
La partita racconta di una Gemini che schiera Rubbini, Mazzucchelli, Galmarini, Aromando e Reggiani nel quintetto di partenza. A siglare il primo canestro di questa stagione è proprio capitan Mazzucchelli. I primi minuti della partita registrano un parziale di 0 a 10 per Mestre, padrona indiscussa del campo. |
Un canestro e un fallo portano Crema sul 4 a 13. Da lì in poi si gioca punto su punto con Wilshire che tira più volte dalla lunga distanza e non sbaglia. Il primo quarto si chiude 20-23 per Mestre con giocate interessanti di tutti i Grifoni, capaci di esaltare i numerosi tifosi mestrini presenti. |
Assist, rimbalzi, falli fatti e subiti sono il leit motiv del secondo quarto. Crema prende le misure a Mestre e comincia a entrare in partita. Morena sbaglia, il rimbalzo di Lo Biondo serve Galmarini: 20-25. |
Con capitan Mazzucchelli che si alterna nel ruolo di play quando Rubbini è a riposo – e di guardia quando giocano insieme – il secondo quarto vede ancora Mestre in vantaggio (26-30) finché il canestro di Zupan porta per la prima volta Crema in parità (32-32). Aromando risolve, Bocconcelli risponde: 34-34. |
Ciocca contesta i “passi” fischiati a Reggiani in giornata di grazia davanti alla sua famiglia, presente negli spalti. |
Se Mestre fino a quel momento aveva giganteggiato su Crema, ora la partita entra nel vivo. È una squadra che combatte palla su palla, quella di Cece Ciocca. Un fallo fischiato a Rubbini e i liberi assegnati a Fazioli portano Crema in vantaggio. Il secondo periodo si chiude 39-38 per i lombardi. |
Il terzo quarto vede Crema macinare punti e la Gemini a rincorrere: 48-42. L’ennesima “bamba” da 3 e un fallo di Aromando su Zupan (1/2 ai liberi) decreta il massimo vantaggio dei cremaschi sui biancorossi: 52-42. |
Galmarini sale in cattedra in difesa, Reggiani realizza, prende un rimbalzo, guadagna un fallo: 52-46. Un rimbalzo di Galmarini serve Contento che realizza da 3, accorciando le distanze: 52-49. |
Il gioco è “fisico”, Crema è in vantaggio 54-52 finché il Mago Rubbini in velocità ruba palla pareggiando i conti. Pronta risposta di Crema, si gioca ancora punto su punto fino al pareggio (58-58). Alla bomba di Fazioli risponde capitan Mazzucchelli e la Gemini è sotto di uno (61-60). |
Il quarto periodo si apre con Mazzucchelli, Lo Biondo, Reggiani, Aromando, Brambilla. Un fallo di Fazioli su Aromando dà la rimessa a Mestre: Mazzucchelli piazza un tiro da tre, si gira verso gli spalti e il tifo mestrino esplode (61-63). |
Ancora un tiro dalla lunga distanza e Crema si riporta in vantaggio. Un fallo di Pirani su Aromando ed è ancora vantaggio minimo Gemini (64-65). Bocconcelli riporta sul +1 Crema ma ci pensa Reggiani (66-68). |
Due liberi di Murri riportano Crema in parità. Galmarini firma il nuovo sorpasso, Crema pareggia. Gli arbitri fischiano in sequenza il terzo fallo personale a Lo Biondo e il secondo a Reggiani: Murri ancora in lunetta ed è 72-70. |
Pareggia Aromando, Mestre segna anche il canestro successivo mentre viene fischiato il quarto fallo a Rubbini, sostituito da Contento. A meno di due minuti dalla fine del periodo è ancora parità (77-77). |
Crema non ci sta e gioca il tutto per tutto, Mestre si trova a rincorrere e si porta sotto di due punti (82-80). Un canestro che non entra e il libero di Valesin chiudono la partita. A pochi secondi dalla fine Contento tenta il tiro della vita ma è troppo lontano. |
Finisce 83-80 per Crema con la nuova Gemini capace di infiammare e fa arrabbiare i propri tifosi. la squadra, rinnovata per tre quarti, ha dimostrato di essere un team affiatato e con grandi valori in campo. |
È la prima partita, ne restano 37. Appuntamento a mercoledì 2 ottobre al Taliercio! |

VIRTUS IMOLA – RUCKER 72-60 (17-21, 33-28; 53-45).
VIRTUS IMOLA: Masciarelli 18, Fiusco n.e., Morina 13, Valentini 5, Vaulet 4, Magagnoli 7, Vannini n.e., Santandrea n.e., Obinna 15, Boussounka 4, Ambrosin 4, Ricci 2. All. Galetti
RUCKER SAN VENDEMIANO: Tassinari 6, Zacchigna 2, Antelli 7, Tadiotto, Oxilia 6, Gluditis 19, Fabiani 7, Dalla Cia n.e., Preti 6, Cacace 7. All. Aniello.
Arbitri: Melai e Di Salvo
Prestazione negativa del team di coach Aniello, condannato dalle 25 palle perse e dalla serata storta (8/35) nel tiro da 3 punti. Infortunio alla caviglia per Cacace, Zacchigna out nel corso del match per una ferita alla testa.
Mercoledì 2 ottobre esordio casalingo alla Prealpi SanBiagio Arena, palla a due alle 20.30 contro l’Orlandina, che alla prima di campionato ha sconfitto Omegna con un perentorio 95-65.
Il PalaRuggi si conferma un campo ostico per i colori bianconeri, l’anno scorso le due trasferte contro Virtus e Andrea Costa finirono entrambe con altrettante sconfitte, e la prima di campionato della nuova stagione non ha cambiato il trend negativo.
Strappo iniziale Virtus (10-3) cui segue un pronto controbreak esterno (10-18) grazie a Gluditis, Cacace e Preti. Poi l’attacco Rucker si inceppa, finendo per produrre solo 4 punti nel secondo periodo, con Imola che va alla pausa lunga sul +5, prima di allungare sul 43-32, il massimo vantaggio per i ragazzi di coach Galetti.
Senza Cacace, out per una distorsione alla caviglia a causa di un brutto impatto sulla transenna di fondo campo del PalaRuggi, è Fabiani a mettersi in proprio, diventando un fattore sia in difesa sia sotto le plance. La Rucker rientra sul -1 grazie ai canestri di Antelli e Gluditis, ma Imola resiste al tentativo di rimonta e chiude la contesa sul 72-60.
Daniele Aniello, coach Rucker: “Abbiamo subìto su entrambi i lati del campo la fisicità di Imola, a cui vanno i miei complimenti. Dovremo essere più efficaci sotto questo aspetto perché il solo talento in queste partite non è sufficiente per vincere. Abbiamo prodotto 25 palle perse, cifra record in negativo, e paradossalmente siamo rimasti in partita fino ad un minuto dalle fine. Subire 72 punti è un dato accettabile, mentre è assolutamente impensabile, per una squadra come la nostra, realizzarne solo 60. Analizzeremo il match, il primo responsabile sono io con il mio staff, al di là delle responsabilità individuali e delle cose da migliorare”.
Pronta occasione di riscatto già mercoledì prossimo quando alla Prealpi SanBiagio Arena, con inizio alle 20.30, la Rucker debutterà davanti al proprio pubblico contro l’Orlandina.