Due vittorie e due sconfitte per le formazioni venete della categoria nella 9. Giornata di andata. Successi autorevoli ed importanti, quelli ottenuti sui campi di altrettante “big” del campionato, dalla Rucker San Vendemiano a Faenza (77-69) e dalla Virtus Padova a Fabriano (86-70). Ancora sconfitte invece, nette e preoccupanti, sia per la Gemini Mestre che per la Civitus Allianz Vicenza: questa in particolare, l’unica compagine della nostra regione impegnata sul parquet di casa nel turno, superata dalla Virtus Imola resta all’ultimo posto in classifica in coabitazione con Taranto.

CHI RIDE…

LA RUCKER FA LA VOCE GROSSA, VITTORIA A FAENZA NEL BIG MATCH

FAENZA – RUCKER 69-77 (16-29, 36-49; 51-62). FAENZA: Galassi 18, Papa 2, Siberna 5, Vico 11, Naccari NE, Poggi 4, Ballarin NE, Petrucci, Santandrea, Aromando 15, Tomasini NE, Pastore 14. All. Garelli. RUCKER: Zacchigna 4, Chiumenti 9, Ragazzini NE, Oxilia 11, Gluditis 16, Vettori NE, Di Emidio 8, Perin, Gatti 6, Cacace 15, Calbini 8. All. Carrea. Stats: 20/35 da 2, 8/17 da 3, 13/19 t.l., 29 rimbalzi, 25 assist, 11 palle perse, 6 palle recuperate. Arbitri: Di Franco e Purrone.

La Rucker, con un terzetto in doppia cifra ed al termine di 40′ subito “indirizzati”, espugna per 77-69 il campo dei Blacks Faenza (nella foto tratta dalla pagina Facebook della società romagnola una fase del match). Quasi impeccabile il primo quarto bianconero che in attacco rasenta la perfezione statistica, Calbini ha garra, Gluditis è una sentenza e Chiumenti illumina in post basso, con la difesa che leva subito certezze a Faenza. Carrea spegne sul nascere con due time out ravvicinati la rimonta dei padroni di casa e la Rucker torna sul +16 grazie a Cacace e Oxilia. Dopo un terzo quarto che non sposta gli equilibri, Galassi trascina con 11 punti consecutivi i suoi fino al -3: Di Emidio dalla lunetta è glaciale e la Rucker espugna con grande merito il PalaCattani. Top scorer Gluditis con 16, in doppia cifra anche Cacace (15) e Oxilia che sfiora la doppia doppia, chiudendo a 11 punti e 9 rimbalzi. Domenica alla Zoppas Arena arriva Vicenza.

Il commento di coach Michele Carrea (nella foto Incastro di copertina): “Siamo contenti del risultato e della performance perché al di là del finale quando abbiamo sofferto 3 minuti di Galassi in versione super eroe, va assolutamente sottolineato che abbiamo gestito per 35 minuti una gara con grande autorità su un campo veramente difficile e contro un avversario forte. Ovviamente ci sono state alcune sbavature, come aver concesso alcuni tiri a chi era in grande fiducia, ma questo adesso va in secondo piano di fronte alla prova di qualità e consistenza di tutti i miei giocatori, a cui vanno i miei complimenti”.

Una grande Virtus sbanca con autorevolezza Fabriano
I ragazzi di Coach De Nicolao con una prova tutta sostanza vincono e convincono

RISTOPRO FABRIANO – VIRTUS PADOVA 70-86 (21-19, 36-48; 53-69). RISTOPRO FABRIANO: Bedin 16 (6/7, 0/0), Gnecchi 12 (4/6, 1/3), Centanni 11 (1/5, 2/8), Negri 10 (0/3, 1/6), Stanic 9 (1/8, 2/8), Granic 8 (4/7, 0/2), Giombini 4 (2/3, 0/1), Bandini 0 (0/0, 0/1), Rapetti n.e., Rapini n.e., Romagnoli n.e., Carsetti n.e. VIRTUS PADOVA: Scanzi 21 (3/7, 5/7), Ferrari 19 (8/17, 0/0), Antelli 16 (2/4, 4/6), Bianconi 15 (2/3, 3/5), Cecchinato 5 (2/3, 0/4), Molinaro 5 (1/2, 1/2), Schiavon 5 (1/1, 1/1), Osellieri 0 (0/1, 0/0), Guevarra 0 (0/0, 0/0), Padovani 0 (0/0, 0/0). Arbitri: Di Mauro e Ferrara. Note: Tiri da due: Fabriano 18/39; Virtus Padova 19/38. Tiri da tre: Fabriano 6/29; Virtus Padova 14/25. Tiri liberi: Fabriano 16/22; Virtus Padova 6/10. Rimbalzi: Fabriano 37; Virtus Padova 38. Assist: Fabriano 13; Virtus Padova 14.

La Virtus Padova sbanca con autorevolezza il campo della Ristopro Fabriano con una prova tutta sostanza che ha messo in mostra tutte le qualità e la crescita del gruppo agli ordini di Coach De Nicolao, abile a tenere sotto media il potenziale offensivo dei padroni di casa che, a cavallo tra il secondo e terzo quarto vengono tramortiti dalle triple dei neroverdi che chiudono la gara con 14 centri a bersaglio su 25 tentativi.

Nonostante un difficile avvio di primo quarto, in cui scivola fino al meno undici (17-6), la Virtus piano piano entra in partita trascinata dalle triple di Andrea Scanzi, ex di serata (nella foto), e Michele Antelli (3/3 da oltre l’arco all’intervallo). Nella seconda frazione i neroverdi di Coach De Nicolao prendono le redini del gioco e grazie a una prima metà di partita con altissime percentuali da oltre l’arco (67% con dieci triple a referto) volano fino al più sedici, poi più dodici all’intervallo (36-48) con protagonista assoluto Andrea Scanzi, autore di 17 punti (5/6 da tre). Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambia con la Virtus a dettare i ritmi e trovare subito l’allungo propiziato ancora una volta dai canestri pesanti di Bianconi e Antelli che valgono il più venti. L’attacco dei padroni di casa viene neutralizzato dalle difese orchestrate da Coach De Nicolao e gli ultimi 10’ di gioco si trascinano senza grandi sussulti per una Virtus che può festeggiare una gran bella vittoria esterna e un gruppo in netta crescita nel quale, stasera, brillano le prestazioni di Scanzi (21 punti con il 71% da tre punti) e Antelli (16 punti con 4/6 da oltre l’arco), unite ai 15 punti di Bianconi e la doppia doppia dell’immancabile Michele Ferrari (19 punti e 11 rimbalzi).

La voce del Coach: “Oggi abbiamo fatto una prestazione di spessore, soprattutto a livello difensivo, riuscendo a tenere sotto la sua media realizzativa uno dei migliori attacchi del campionato. Anche offensivamente abbiamo fatto un’ottima prova riuscendo a far valere le caratteristiche individuali di tutti i nostri giocatori – commenta soddisfatto a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao Abbiamo sfruttato nel migliore dei modi la nostra voglia di rivalsa, dopo aver perso all’overtime a Chieti una gara che avevamo giocato altrettanto bene e dove probabilmente avremmo meritato di più. Stasera siamo riusciti a prenderci due punti fondamentali in un altro campo davvero difficile come quello di Fabriano.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Andrea Scanzi, grande ex di serata, è il primo a trovare punti per i neroverdi che, nonostante un canestro di Molinaro da sotto, restano indietro di quattro lunghezze dopo 4’ (8-4). Fabriano gioca su ritmi alti e trova ancora due punti con Granic inducendo Coach De Nicolao a chiamare il timeout. L’arresto e tiro di Cecchinato sblocca la Virtus ma Centanni realizza subito da oltre l’arco. I marchigiani vincono la lotta a rimbalzo in attacco e allungano poi in contropiede sul 17-6. Michele Antelli infila una tripla importante su assist di Andrea Scanzi che, poco dopo, si mette in proprio e riporta Padova a meno cinque con una bomba delle sue (17-12). Stanic ne mette altri due ma Scanzi è ancora on fire e fa 19-15 con la seconda tripla della sua serata. Negli ultimi 90’’ del primo quarto Centanni inventa due punti impossibili ma i neroverdi ora sembrano aver preso le misure alla gara e, con Michele Ferrari che realizza prima in area e manda poi a referto due liberi, chiudono i primi 10’ con il parziale 4-13 che riporta la Virtus al meno due (21-19).

SECONDO QUARTO. In avvio di secondo quarto Scanzi trova la clamorosa bomba che scrive il meno uno (23-22) dopo il due su due ai liberi dei padroni di casa che provano ad alzare i ritmi e caricare di falli i neroverdi. La tripla di tabella firmata Antelli vale la parità a quota venticinque con il play che serve poi a Ferrari la palla che il lungo friulano trasforma nel primo vantaggio neroverde nella partita (25-27). Dopo una buona difesa della Virtus è ancora uno Scanzi infallibile da oltre l’arco (4/5 fin qui) a segnare la bomba che obbliga Coach Grandi al timeout dopo 4’ del secondo quarto sul 25-30. Con Padova già in bonus Fabriano rosicchia un punto ai liberi ma Antelli manda a bersaglio la sua terza bomba, su altrettanti tentativi, per il più sette (26-33). Gnecchi trova un jolly con la bomba e il fallo subito che riavvicina in un amen Fabriano (30-33) ma Cecchinato prende la linea di fondo bruciando Stanic e ne mette due in reverse. Anche Lorenzo Molinaro si iscrive a referto con una bomba che vale il massimo vantaggio (30-38) e l’antisportivo di Stanic consente a Bianconi di fare più dieci a 2’ 51’’ dall’intervallo. Padova difende bene e una tripla da distanza siderale di Corrado Bianconi fa volare i neroverdi a più tredici (30-43). Fabriano accusa il colpo e uno straordinario Andrea Scanzi punisce ancora da oltre l’arco (30-46). Fabriano prova subito a rientrare in partita con i liberi, uno frutto di un antisportivo di Cecchinato, e, dopo un rocambolesco canestro di Corrado Bianconi, con la tripla di Negri che fissa il 36-48 di metà gara.

TERZO QUARTO. Dopo un libero di Fabriano, Antelli in virata trova due punti, subito imitato da Michele Ferrari (37-52), ma i padroni di casa provano a rifarsi immediatamente sotto (40-52). Ferrari buca l’area marchigiana ancora una volta, così come fa poco dopo Capitan Schiavon (42-56). La tripla sulla sirena dei 24’’ di Stanic è ossigeno per la Ristopro che, dopo meno di 5’ della ripresa, costringe la Virtus al bonus e Molinaro al quarto personale. Fabriano con i liberi trova il meno dieci dopo un’eternità (46-56) ma grazie alla bomba di Bianconi e il coast to coast di Antelli, dopo il recupero difensivo, Padova rimette quindici lunghezze di distacco (46-61). I padroni di casa non trovano più ritmo in attacco mentre Michele Antelli prova a segnare la fuga dei neroverdi con un’altra tripla (46-64). Il canestro in penetrazione con fallo e libero aggiuntivo di Ferrari portano a venti punti il gap (47-67) con 2’ sul cronometro nel terzo quarto. La bomba di Stanic prova a scuotere i suoi che realizzano subito altri due punti. In chiusura di quarto, Antelli serve Ferrari in area per il canestro che segna il 53-69 di fine parziale.

QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ di gioco si aprono con un canestro per parte nel pitturato, di Ferrari quello neroverde. Padova prova a rallentare i ritmi, ma perde Molinaro per falli con 8’ ancora da giocare. Scanzi con un bel movimento deposita altri due punti che valgono il più diciotto (55-73). La bomba del Capitano, Federico Schiavon, ritocca il massimo vantaggio con i neroverdi che volano a più ventuno (55-76) e Coach Grandi che non può fare altro che chiamare timeout per tentare di mettere ordine. Il gran canestro di Andrea Scanzi in allontanamento e l’ennesima bomba di Bianconi suonano da KO (57-81) nonostante sul cronometro restino più di 5 minuti da giocare. Centanni realizza per i suoi da oltre l’arco, Cecchinato fa uno su due in lunetta ma i neroverdi ormai hanno il controllo della gara nonostante una bella schiacciata dei padroni di casa (62-82). Fabriano negli ultimi minuti prova a ridurre il gap dalla lunetta ma Bianconi e Ferrari ne scrivono altri due a testa in una gara che ormai non ha più nulla da raccontare. Spazio ai giovani Guevarra e Padovani nell’ultimo minuto di gioco con Padova che sbanca con grandi meriti il campo di Fabriano con il punteggio finale di 70-86 e una prestazione davvero molto solida.

 

CHI PIANGE…

LA CAPOLISTA RUVO E’ INARRESTABILE, ALTRA SCONFITTA PER MESTRE

TALOS RUVO – GEMINI MESTRE 85-60 (23-10, 47-30, 68-45). Tecnoswitch: Diomede 3, Granieri, Galmarini 12, Eliantonio 6, Toniato 14, Leggio 8, Traini 12, Contento 13, Jackson 17, Ghersetti n.e. Coach Campanella (tl 22/24); da tre 13/30. Mestre: Morgillo 12, Perin 8, Caversazio 7, Mazzucchelli 8, Lenti 10, Sebastianelli 8, Pellicano 2, Bocconcelli 5, Bugatti, Zampieri n.e. Coach Ciocca (tl 9/9); da tre 5/21. Arbitri: Mariotti di Cascina, Chiarugi di Pontedera. Note: Rimbalzi 30-32.
Un treno in corsa inarrestabile che cura i dettagli e punta forte sulla sua grande capacità di crescere e migliorare. La Tecnoswitch Ruvo batte nettamente la Gemini Mestre 85-60 dopo 40’ dominati (+17 all’intervallo). Nota di merito per i tifosi ospiti giunti dal Veneto: il loro calore incessante, però, non è bastato per far interrompere la striscia negativa dei Grifoni salita a quattro.

Mestre che davanti fatica mentre agli avversari entra tutto, Jackson che in chiusura di secondo quarto segna da 10 metri la bomba del +17 è forse l’emblema del momento che sta vivendo la Gemini, un periodo in cui si mescola un attacco che fatica a mettere dentro anche palloni facili, ad una difesa che malgrado gli sforzi non riesce a produrre gli effetti sperati con avversari puntualmente in grande serata con Ruvo che termina i primi due quarti con un 9/17 da 3, cifra che dice parecchio.
La forza della Gemini in questo momento dovrà essere soprattutto poter resettare tutto, dopo aver battuto Faenza in trasferta nonché San Vendemiano e Roseto in casa oltre a Vicenza, Mestre deve ritrovarsi soprattutto mentalmente perché, se è vero che Ruvo in questo momento è oggettivamente fuori portata per talento e fisicità, tornare da questa trasferta senza essersela potuta giocare forse va oltre i demeriti della squadra che pare essere entrata in un periodo nero anche oltre i propri limiti, un arco di tempo che bisogna chiudere il più in fretta possibile, sabato contro Bisceglie potrebbe essere una grande occasione.
La Gemini (nelle foto una fase del match ed un time out di coach Ciocca) arriva a Ruvo accompagnata da una quindicina di incrollabili tifosi, eccezionali a incitare la squadra anche quando i padroni di casa toccano il +30 con Mazzucchelli e compagni incapaci di reagire alla forza dei padroni di casa a cui entra davvero tutto. Si parte con Mazzucchelli in cabina di regia, Sebastianelli e Bocconcelli guardie con Caversazio e Lenti lunghi, l’avvio di partita fa anche ben sperare perché una bomba di Mazzucchelli e una di Sebastianelli mettono Mestre davanti (3-6 dopo 1’20”), da là però la Gemini ha il torto di non riuscire più a bucare la difesa di casa mentre Ruvo trova punti sia dall’arco che da sotto infilando un 15-0 che indirizza la partita. Un canestro di Pellicano e uno di Perin chiudono la frazione mestrina mentre Ruvo pesca punti da Galmarini e Toniato chiudendo il primo quarto avanti di 13. Nel secondo periodo Mestre non molla, alcuni giochi liberano i lunghi con Caversazio prima e Morgillo poi a trovare punti da sotto, Bocconcelli da 3 dopo un rimbalzo offensivo di Morgillo mette la bomba del 28-24 a cavallo di metà quarto, è però l’ultimo sprazzo di vera Gemini perché un Jackson in grande serata pugnala le speranze mestrine di rimonta. Prima una bomba con l’uomo addosso sua, quindi una di Contento rimettono Ruvo avanti in doppia cifra in un amen. Lenti mette due punti ma Galmarini replica dalla lunetta, ancora Lenti da sotto tengono Mestre momentaneamente in scia prima che Leggio, e ancora Jackson con due bombe – l’ultima come pausa lunga.
Da là Mestre non si rialza più sbagliando anche cose facili come un contropiede in campo aperto, in questo clima per Ruvo diventa tutto facile con tabellone che toglie le speranze di colpaccio mestrino con il passare dei minuti. Traini da 3 fa 56-32 dopo 4′, margine che si conferma fino a fine periodo con Ruvo avanti di 23 e Gemini che non capitalizza anche cose alla portata. Ultimo quarto solo per dovere di firma con Ruvo che tocca anche il +31 e Gemini che pensa già alla prossima, contro Bisceglie, dove bisognerà rivedere la Mestre di inizio stagione.

 

A Vicenza passa Imola, nonostante la rimonta dei biancorossi

Civitus Allianz Vicenza – Virtus Imola 67-85 (19-22, 34-49; 53-65). Civitus Allianz Vicenza: Alessandro Riva 18 (7/10, 1/3), Valerio Cucchiaro 12 (1/5, 1/2), Diego Terenzi 12 (0/5, 2/7), Luca Brambilla 7 (3/6, 0/2), Andrea Ambrosetti 6 (1/4, 1/4), Luca Antonietti 6 (2/4, 0/2), Giovanni Brescianini 5 (1/5, 1/3), Andrea Pavan 1 (0/0, 0/0), Andrea Campiello 0 (0/3, 0/1), Alberto Pendin ne, Lorenzo Manganotti ne, Drjibril mattia Fall ne. All. Cilio. Tiri liberi: 19 / 23 – Rimbalzi: 32 9 + 23 (Diego Terenzi 10) – Assist: 17 (Diego Terenzi 6). Virtus Imola: Gioacchino Chiappelli 18 (4/7, 2/3), Juozas Balciunas 17 (5/6, 0/4), Marco Barattini 16 (4/7, 1/5), Francesco Magagnoli 9 (3/4, 1/1), Jacopo Aglio 8 (2/3, 1/1), Dario Masciarelli 6 (2/4, 0/3), Daniel Ohenhen 5 (1/2, 0/0), Marco Morara 4 (1/1, 0/1), Richard ygor Morina 2 (1/2, 0/1), Lorenzo Dalpozzo ne, Alessandro Alberti ne. All. Regazzi. Tiri liberi: 24 / 32 – Rimbalzi: 37 8 + 29 (Gioacchino Chiappelli 9) – Assist: 11 (Marco Barattini 5).

La Civitus Allianz Vicenza non trova il bandolo della matassa anche contro la Virtus Imola che stacca i biancorossi in classifica, fermi all’ultimo posto in coabitazione con Taranto che però ha lo scontro diretto a favore.

Gli ospiti si schierano subito in difesa a zona, usata a lungo nel corso dell’incontro e partono col piglio giusto anche in attacco. Civitus riesce a rimanere attaccata all’incontro, ma pesano i problemi di falli nella prima metà di gara: tre per Ambrosetti e Riva e quattro in rapida successione per Pavan. Dalle rotazioni dei padroni di casa torna ad avere spazio Brescianini che ripaga con minuti di qualità: al primo tiro del 18enne arrivato in questa stagione piazza un canestro dall’arco che vale il primo vantaggio per i berici dopo che Terenzi aveva pareggiato sul 22-22. A due minuti dall’intervallo però Imola piazza un break che mette sotto i padroni di casa di 13 lunghezze. Il lituano Balciunas ha già 15 punti, mentre Cucchiaro è a quota 10.

L’Allianz parte forte al rientro dagli spogliatoi con Terenzi, Ambrosetti e Riva dalla lunga: è -4 dopo 4 minuti grazie ad un parziale di 11-0. Ancora Riva (top scorer a 18 punti) da sotto sigla il -1, poi fallo tecnico a Brambilla e gli animi che si scaldano in campo scompaginano un po’ l’inerzia della gara. Chiappelli fa pentole e coperchi sotto i tabelloni e Barattini in attacco rimette le cose a posto riportando gli ospiti in doppia cifra di vantaggio. Domenica prossima sfida proibitiva per i ragazzi di Cilio contro la seconda in classifica San Vendemiano che ha perso solo due gare finora.

Dichiarazioni Alessandro Riva: “Siamo partiti così così e abbiamo recuperato nel terzo quarto, ma c’è poco da dire, bisognava vincere come tutte le partite. San Vendemiamo sono una squadra forte, di alta classifica ma venderemo cara la pelle e cercheremo di vincere”.