PLAY OFF

Gemini vicina all’impresa, Lenti regala gara4 alla Pielle (questa sera, ore 21)

Unicusano Pielle Livorno 76
Gemimi Mestre                74
UNICUSANO PIELLE LIVORNO: Rubbini 5, Cristofani ne, Dadomo ne, Paoli 3, Lo Biondo 21, Diouf 5, Lenti 11, Di Sacco ne, D’Ercole 3, Almansi 19, Okiljevic ne, Campori 9. All.: Cardani.
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 18, Pellicano 5, Conti 15, Zinato ne, Di Meco, Rossi 4, Bortolin 14, Bocconcelli 8, Caversazio 7, Sebastianelli 3, Sequani ne. All. Ciocca.
NOTE: parziali 31-20, . Tiri liberi Pielle 9/17 – Gemini 9/12, da 3 11/27 – 9/29, rimbalzi 38-31.
Livorno allunga la serie portandosi a casa un successo dopo una tiratissima gara3, una sfida andata a corrente alternata in cui Mestre (nella foto, credit: Alessandro Novi) ha pagato soprattutto la grande vena realizzativa dei padroni di casa nel primo quarto, un divario recuperato poi grazie ad un terzo periodo da incorniciare in cui la Gemini è riuscita a piazzare un break di 28-7 che ha condotto poi al testa a testa dell’ultimo quarto, un allungo deciso da un tape in di Lenti sul filo della sirena con Bortolin forzatamente fuori. Questa è forse l’unica vera nota negativa di una serata in cui la Gemini, davanti allo splendido e caldissimo pubblico del PalaMacchia, non si è intimorita facendolo anzi ammutolire nel terzo periodo in cui la Gemini ha fatto vedere una pallacanestro fatta di grande difesa e precisione offensiva, un quarto macchiato solo dalla uscita a 3’00” di Bortolin costretto fuori per un problema alla caviglia la cui entità si valuterà a breve.
E’ mancato un soffio, quello che si spera possa arrivare lunedì sera (oggi alle 21, NdA) altrimenti si tornerà di nuovo al Taliercio mercoledì prossimo per giocarsi l’eventuale bella di una serie comunque avvincente.
Mestre comincia nel migliore dei modi la sfida, Mazzucchelli prende per mano la squadra e infila una bomba e 2 liberi che valgono lo 0-5 di avvio match, l’Unicusano però è spinta dal suo pubblico, ha le spalle al muro e deve subito recuperare. Il primo canestro arriva anche di fortuna con una bomba di tabellone che è già un segno di quelle che saranno le percentuali dalla lunga dei padroni di casa nel primo quarto. E’ Almansi a segnare e ad aprire la sua serata di fuoco, ancora lui da 3 incrementa il bottino dei suoi che nei primi minuti inseguono una Gemini condotta da uno scatenato Mazzucchelli che firma 8 dei primi 12 punti ospiti. La Pielle vuole correre e lo fa, da 3 non perdona, prima Lo Biondo e poi ancora Almansi firmano dalla lunga il primo sorpasso di casa (13-12) con canestro ospite che sembra la classica vasca da bagno dove entra tutto, anche Campori spara da 3 a segno, con Mestre che non riesce a contenere i tiratori di casa che scavano il margine con un’altra bomba di Almansi ed i canestri di Lo Biondo e Lenti da sotto, proprio quest’ultimo sigla il 25-14 con 4’09” da giocare. Nel finale di quarto ancora due bombe di Mazzucchelli tengono viva la Gemini che però finisce il periodo sotto di 11 (31-20), vittima di una percentuale dall’arco dei padroni di casa che non serve commentare: 6/7.
Nel secondo periodo la Pielle rallenta un po’ il gioco ma la Gemini non riesce sempre ad essere precisa, Bocconcelli da 3 rimette Mestre sotto di 8 (33-25), ma le medie da 2 non premiano la Gemini che spende tanto in difesa e poi è poco lucida davanti con Pielle che con un fallo e vale di Rubbini tocca il +14 (41-27) con metà periodo da giocare. Mestre paga dazio anche al rimbalzo con padroni di casa sempre al posto giusto, Conti e Sebastianelli dall’arco portano ossigeno a Mestre ma un’altra bomba di Almansi completamente fuori equilibrio e sulla sirena fissa il risultato sul 50-35.
Nel terzo quarto si parte con un libero per parte firmati da Conti e Lenti, ancora il lungo di casa mette il nuovo +15 (53-38), prima che Mestre parta in scalata grazie ad un Bortolin d’alta scuola – 8 punti – che spacca da tutte le posizioni la difesa di casa con Gemini impermeabile in difesa e capace di arrivare fino al 53-50. Là Paoli mette un tiro dall’arco che dà respiro ai suoi ma è poca cosa perché Mestre trova ancora punti da Caversazio – 2 liberi ed un fallo e vale – e soprattutto dalla bomba di Pellicano che vale il sorpasso e da quella di Bocconcelli che fa concludere il periodo con la Gemini avanti di 6.
Nell’ultimo quarto Mestre è costretta a rinunciare a Bortolin e nei primi minuti soffre in fase offensiva con Livorno che lentamente rientra fino a trovare con la bomba di Lo Biondo il nuovo sorpasso (65-63). Dal là si va punto a punto fino alla sirena con Gemini due volte avanti, prima grazie ad un grande assist di Rossi per Conti (70-72) e poi grazie ad altri 2 liberi dello stesso Conti (72-74), In entrambi i casi però Livorno graffia con Lo Biondo che, prima in entrata e poi in semigancio impatta. Rossi ha la palla del nuovo +3 che avrebbe forse chiuso il conto ma il suo tiro fa ferro e fuori, sul ribaltamento Livorno sbaglia ma Lenti trova il tape in che vale il 2-1.
Si va a gara4 magari, la speranza è che Bortolin possa esserci, perderlo ora sarebbe una grande beffa.

 

PLAY IN

Vicenza conquista la B1 Eccellenza!

Il link con un video dei festeggiamenti https://we.tl/t-E0gcL5Rcyo

Civitus Allianz Vicenza – LuxArm Lumezzane 70-60 (15-13, 41-28; 56-51). Civitus Allianz Vicenza: Andrea Ambrosetti 21 (6/7, 2/5), Valerio Cucchiaro 17 (4/9, 2/2), Niccolò Petrucci 10 (1/2, 2/7), Luca Brambilla 7 (2/3, 1/4), Riccardo Bassi 6 (3/5, 0/0), Andrea Zocca 4 (2/3, 0/2), Nicolo Ianuale 3 (0/3, 1/3), Dorde Tomcic 2 (0/3, 0/1), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Francesco Giaquinto 0 (0/0, 0/0), Stefano Cernivani 0 (0/0, 0/0), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0). All. Cilio. Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 34 2 + 32 (Luca Brambilla 9) – Assist: 9 (Valerio Cucchiaro, Luca Brambilla 3). LuxArm Lumezzane: Daniele Perez 15 (2/6, 3/11), Samuel Dilas 12 (4/13, 0/0), Edoardo Maresca 11 (1/2, 2/5), Daniele Mastrangelo 9 (1/5, 2/5), Andrea Scanzi 6 (3/8, 0/1), Daniele Ciaramella 3 (0/0, 0/0), Luca Dalco’ 2 (1/2, 0/3), Massimiliano Fossati 2 (1/3, 0/0), Stephane Djiya 0 (0/0, 0/0), Ludwig gustav Tilliander 0 (0/0, 0/0). All. Saputo. Tiri liberi: 13 / 14 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Edoardo Maresca 9) – Assist: 9 (Andrea Scanzi 3)

Domenica 21 maggio 2023 è una data che segna un nuovo passo verso l’alto per la Pallacanestro Vicenza 2012: la Civitus Allianz conquista la B1 Eccellenza sul campo, battendo in gara 4 la Luxarm Lumezzane e chiudendo la serie finale per 3-1 tra il tripudio dei suoi sostenitori nel palazzetto di via Goldoni esaurito. Un’ottantina sono stati anche i supporter arrivati da Lumezzane, per una bella giornata di sport.

La vittoria per 70-60 è arrivata al termine di un’altra partita spettacolare: i biancorossi hanno dimostrato una gran voglia di vincere sin da subito, spinti anche dal supporto del caloroso pubblico. Il primo parziale è di 13-6 con la Civitus che parte decisa sulle ali di Ambrosetti, già in doppia cifra di segnature. Anche il vantaggio sale a 25-13 con la tripla di Cucchiaro, poi i canestri dalla media e dalla lunga distanza di Petrucci siglano il 36-21. Mastrangelo tiene attaccati gli ospiti, la ripresa è pirotecnica e gli animi si accendono in campo: il botta e risposta premia Lumezzane che torna a meno 5. Nell’ultimo giro di valzer Perez pareggia da tre sul 56-56, poi il fallo antisportivo su Cucchiaro e un suo canestro allo scadere dei 24 secondi dà il +4 ai berici che riprendono le redini dell’incontro.

Nel finale entra anche l’infortunato capitan Cernivani, solo per marcare la presenza e dare il via ai festeggiamenti di una giornata storica che chiude una stagione emozionante e dai tanti colpi di scena, dove tutti i componenti della squadra berica sono stati protagonisti.

 

L’Antenore pareggia la serie espugnando con merito il campo di Monfalcone
I neroverdi di Coach De Nicolao vincono e spostano la serie a Rubano per la decisiva Gara 5

PONTONI – ANTENORE ENERGIA 63 – 70 (24-19, 36-41; 53-54). MONFALCONE: Medizza 19 (8/13, 0/0), Rezzano 16 (6/9, 0/5), Prandin 15 (3/10, 2/7), Mazic 7 (0/0, 1/8), Coronica 4 (2/4, 0/3), Soncin 2 (0/2, 0/4), Bellato 0 (0/0, 0/1), Maiola 0 (0/0, 0/1), Cestaro 0 (0/0, 0/1), Arrighini n.e., Marson n.e., Bacchin n.e. VIRTUS PADOVA: Paolin 14 (2/8, 2/5), Ihedioha 14 (1/7, 3/3), Cecchinato 14 (4/10, 2/6), Marangon 12 (4/9, 0/2), Lusvarghi 5 (2/5, 0/0), Schiavon 5 (1/2, 1/2), Osellieri 4 (1/3, 0/2), De Nicolao 2 (0/0, 0/0), Venier n.e., Padovani n.e., Bedin n.e., Ferrari n.e. Arbitri: Fiore e De Ascentiis. Note: Tiri da due: Monfalcone 19/38, Virtus Padova 15/44. Tiri da tre: Monfalcone 3/30, Virtus Padova 8/20. Tiri liberi: Monfalcone 16/21, Virtus Padova 16/20. Rimbalzi: Monfalcone 45, Virtus Padova 44. Assist: Monfalcone 12, Virtus Padova 11.

La Virtus espugna 63-70 il PalaPaliaga al termine di una gara equilibrata e mai avara di emozioni. Partono bene i padroni di casa ma i neroverdi di Coach De Nicolao già nella seconda frazione alzano l’intensità e chiudono avanti all’intervallo (36-41) con una bella prestazione di squadra impreziosita da un Paolin da 21 di valutazione a metà gara frutto di 14 punti, 6 rimbalzi e 5 falli subiti. Dopo la pausa lunga la sfida continua con un difficile terzo quarto per i neroverdi che riescono però a rintuzzare i tentativi di rimonta dei friulani che restano a meno uno al 30’ (53-54). Gli ultimi vibranti 10’ di gioco vedono l’Antenore provare a scappare con le giocate di Ihedioha (3/3 da tre punti in partita) e Cecchinato andando avanti di sette a metà quarto. La Falconstar recupera fino al meno uno (63-64) a un minuto dalla fine ma, nell’ultimo giro di lancette, Francesco De Nicolao (nella foto, credits: Pontoni Falconstar Monfalcone) recupera due palloni capitali che danno il là alla liberatoria tripla di Cecchinato che sancisce la vittoria e da l’appuntamento a mercoledì per Gara 5 al PalaRubano.

La voce del Coach: “Una vittoria davvero bella al termine di una partita emozionante, e ricca di tensione, in cui i ragazzi hanno dato una grande dimostrazione per riportare sui giusti binari questa serie – ha commentato a fine partita il Coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao Mercoledì torniamo a Rubano e abbiamo bisogno del supporto del nostro pubblico e di un’atmosfera davvero calda. Ingredienti fondamentali, perché sarà una gara da vincere con il cuore prima che con la tattica”.

La cronaca
PRIMO QUARTO. Primi punti della partita per Ihedioha che va a bersaglio da tre punti, subito imitato da Francesco Paolin (2-6) prima che Monfalcone con Prandin e Rezzano infili il break del sorpasso (11-6) che obbliga la panchina neroverde al primo timeout. Con l’Antenore già in bonus dopo 4’ i padroni di casa allungano dalla lunetta. Leonardo Marangon trova un bel canestro ma i friulani rispondono (15-8) a metà parziale. Dopo una bella penetrazione di Giacomo Cecchinato, Padova subisce il parziale di 7-0 che manda Monfalcone avanti di dodici, poi chiuso da un’incursione di Marangon (22-12). Dalla linea del tiro libero Marangon e Paolin fanno 3/4 e l’Antenore prova ad alzare la pressione in difesa. Francesco Paolin torna in lunetta e fa ancora 2/2 prima che Prandin allunghi nuovamente per la Falconstar. I neroverdi, ancora ai liberi, trovano i due punti fondamentali con Osellieri che chiudono la prima frazione 24-19.

SECONDO QUARTO. Cecchinato in avvio di secondo quarto risponde a Medizza e Francesco Paolin inventa in contropiede il canestro che riporta subito l’Antenore a meno tre (26-23). Leonardo Marangon in transizione fa meno uno ma Rezzano da sotto sblocca i padroni di casa. Cecchinato apre la difesa friulana con la penetrazione del nuovo meno uno e Paolin, dopo un bel coast to coast da rimbalzo difensivo, infila la bomba del sorpasso Antenore (28-30) a metà quarto. Paolin e Osellieri con due belle incursioni in area tengono avanti la Virtus che prova ad allungare con la tripla di Ihedioha (32-37) a 3’ dall’intervallo. L’Antenore recupera palla e Capitan Schiavon disegna l’arresto e tiro in area che fa più sette con i neroverdi che continuano a difendere bene impedendo a Monfalcone di trovare la via del canestro con facilità. Rezzano, nuovamente, d’esperienza, sblocca il tabellino per i suoi che aprono l’ultimo minuto a meno cinque (34-39). Nell’ultimo giro di lancette Marangon e Coronica segnano due punti a testa e all’intervallo è 36-41.

TERZO QUARTO. Il canestro di Medizza e il gioco da tre punti di Lusvarghi sanciscono l’inizio della ripresa con il centro neroverde che chiude bene nella difesa successiva e in attacco ne mette altri due (38-46). Prandin in contropiede viene stoppato a tabellone da Lusvarghi ma è interferenza a canestro e Monfalcone rientra poi a meno due con l’intensità in campo che sale notevolmente. La Virtus non trova più il canestro e Prandin inventa la bomba del sorpasso (47-46) a 4’ 14’’ da fine parziale. Problemi di falli per Francesco De Nicolao (quarto personale) e, a stretto giro, Medizza mette a referto il più tre. In lunetta Leonardo Marangon trova due punti importanti, Coronica a rimbalzo d’attacco non perdona ma la tripla di Capitan Schiavon pareggia a quota 51 a 2’ dalla fine. Dopo due liberi di Medizza, Francesco Ihedioha scrive il più uno da oltre l’arco (53-54) che rimane fino al termine della frazione.

QUARTO QUARTO. La tensione in campo è palpabile e gli ultimi 10’ si aprono con l’1/2 in lunetta di Ihedioha e la penetrazione di Cecchinato per la Virtus (53-57). Mazic da tre punti fa meno uno mantenendo in equilibrio la sfida. Ai liberi Francesco Ihedioha stavolta fa 2/2 e l’Antenore difende bene per più azioni costringendo Monfalcone a sbagliare ma senza concretizzare poi in attacco. Un antisportivo di Osellieri porta Medizza in lunetta (uno su due) ma Cecchinato scrive il più cinque da tre punti (57-62). Marangon oscura la vallata a Medizza e in contropiede Ihedioha può allungare a 4’ 24’’ dalla sirena finale (57-64). Rezzano mette due punti importanti e in campo succede poi di tutto con gli arbitri che perdonano molti contatti da ambo le parti. Monfalcone cattura tanti rimbalzi in attacco e con Medizza trova il meno tre a 2’ dalla fine (61-64). L’Antenore perde palla nell’attacco successivo e ancora Medizza fa meno uno (63-64). Con 1’ 9’’ sul cronometro Leonardo Marangon fa 1/2 ai liberi ma nell’azione successiva Francesco De Nicolao recupera una palla capitale e va in lunetta: è due su due. Ancora con una grande difesa di De Nicolao l’Antenore recupera il pallone e in contropiede a 30’’ dalla fine la tripla di Cecchinato trova solo la retina (63-70). Monfalcone non trova il canestro e i neroverdi possono esultare sotto la curva il successo in gara 4 dando l’appuntamento a mercoledì per Gara 5.