Guerriero Padova, il botto finale è Michele Benfatto!
L’Unione Basket Padova aggiunge la classica ciliegina sulla torta chiudendo il proprio mercato con il botto: dopo aver sciolto le ultime riserve è stata infatti messa la firma nero su bianco di Michele Benfatto per il prossimo campionato di C Gold. Centro di 205 centimetri per 106 chilogrammi, nato il 15 maggio 1985 a Padova, il “Benfa” è uno dei giocatori che si è imposto maggiormente in Serie B negli ultimi 15 anni, senza trascurare alcune puntate di rilievo in A/2 e Legadue. La sua lunga carriera è stata quasi interamente consacrata alla ribalta della cadetteria, dove si è affacciato per la prima volta da giovanissimo.
Tante le tappe che hanno scandito il percorso di Benfatto, che ha preso le mosse tra Petrarca Padova e Piove di Sacco per poi dipanarsi fra Treviglio, Riva del Garda, Forlì, Trieste, Ferrara e Cento, fino alla chiusura del cerchio con l’approdo due anni fa al Basket Abano Montegrotto. È in terra estense che si concentra il suo ciclo aureo: qui, infatti, trascorre ben otto anni (quattro a Ferrara e altrettanti a Cento) trovando la dimensione ideale tra sport e famiglia. Sono annate straordinarie che lo elevano a bandiera di entrambi i club ferraresi e ne fanno uno dei migliori centri in circolazione della Serie B. Proprio a Cento, Benfatto vive anche la sua stagione più prolifica nel 2015/2016 fatturando 14.3 punti a serata in compagnia dell’amico di sempre, Davide Andreaus (i due insieme in una foto dell’epoca).
Non si può di fatto parlare del “Benfa” senza almeno menzionare “Aus”. Ribattezzati i “gemelli diversi”, il destino dei due talenti di Padova, sbocciati all’inizio del nuovo millennio nelle file del Petrarca, tornò nuovamente a incrociarsi a Cento dopo aver condiviso l’epoca delle giovanili, l’esordio in prima squadra con l’allora Acqua & Sapone Petrarca Patavium in B d’Eccellenza nel 2004/2005 (in mezzo anche un po’ di azzurro da compagno di stanza di un certo Belinelli per Michele) e i campionati a Riva del Garda nel 2006/2007 e Ferrara nel 2013/2014.
A Cento, la coppia di lunghi patavini gioca insieme due anni prima che Andreaus nell’estate del 2017 rimbocchi la strada di casa per vestire la canotta dell’UBP. Chiuso il campionato di A/2 da capitano della Benedetto XIV Cento, Benfatto compie poi la stessa scelta di vita dell’amico fraterno prendendo la via delle Terme nel 2019. Alle pendici dei Colli Euganei lo attende il campionato di C Gold con il BAM, mentre in città, a Padova, inizia a lavorare nel mobilificio di papà Leopoldo.
«Sono contento di scendere ancora in campo insieme a “Dave” (Andreaus, NdA)», ammette Benfatto, «Lui per me è sempre stato come un fratello con il quale ho imparato ad affrontare e superare i momenti duri. Mi sto riprendendo da un infortunio molto doloroso: ho dovuto fare i conti con una fortissima pubalgia che mi ha creato seri problemi e non mi ha permesso di allenarmi. Come se non bastasse, nello stesso periodo, ho contratto anche il Covid. È stata l’estate più brutta della mia vita. Ho tanta voglia di ricominciare a giocare. La scorsa settimana sono riuscito ad anticipare i tempi e ho ripreso a correre. Il gruppo di ragazzi mi sembra sia davvero in gamba. Mi fa piacere aver ritrovato anche Andrea Campiello che era già stato mio compagno di squadra a Ferrara. Avrò bisogno di un po’ di tempo per trovare il ritmo, ma sono convinto dei miei mezzi e arrivo carico per questa nuova avventura con l’UBP. Sarà un campionato difficile: tutte le squadre ci aspetteranno al varco, dovremo essere consapevoli di ciò che siamo, del nostro valore e di quello delle avversarie che si presenteranno con il coltello tra i denti. Se riusciremo a restare concentrati solo su noi stessi, non sarà facile fermarci».
Un ringraziamento per la buona riuscita dell’operazione Benfatto va rivolto al Basket Abano Montegrotto, club che nei mesi scorsi è diventato parte integrante dell’Unione Basket Padova. «Tengo a ringraziare personalmente il BAM e in particolare Biagio De Salvo e Massimo Giacon, che mi hanno accolto a braccia aperte non facendomi mancare mai niente», rileva il neo giocatore del Guerriero Padova, «Mi è dispiaciuto che la società abbia dovuto muovere un passo indietro. Resterò sempre legato all’Abano Montegrotto e continuerò a seguire la squadra da tifoso».
Ufficio Stampa Unione Basket Padova