UMANA REYER VENEZIA-FAMILA WUBER SCHIO 82-74.
Parziali: 24-20; 47-34; 63-57
Umana Reyer: Bestagno 6, Carangelo 17, Pan 4, Natali 3, Anderson 23, Petronyte 18, Fagbenle 3, Meldere ne, Attura 5, Penna 3. All. Ticchi.
Famila: Cloud 6, Cinili, Gruda 20, De Pretto, Achonwa 12, Crippa 2, Andrè 11, Dotto 7, Trimboli 3, Sottana 13. All. Vincent.
È l’Umana Reyer la capolista solitaria della A1 femminile. Il big match del Taliercio con la Famila Wuber Schio, tra le uniche due squadre fin qui imbattute, si chiude sull’84-72, a coronamento di un’ottima prestazione di squadra di Bestagno e compagne.
Lo starting five orogranata vede in campo Carangelo, Anderson, Pan, Fagbenle e Petronyte. Anderson segna i primi 7 punti dell’Umana Reyer (5-2 al 1’, 7-5 al 2’), poi Schio allunga sul 7-13 al 4’. La scelta delle orogranata è quella di concedere conclusioni dall’arco per proteggere l’area e, a parte qualche distrazione, la soluzione tattica paga, con le percentuali ospiti che calano e Attura che impatta a quota 15 al 7’. Schio è già in bonus dal 5’30” e le orogranata ne approfittano con la precisione dalla lunetta, tornando poi in vantaggio al 9’con la tripla di Bestagno del 21-18, poi bissata da Natali nell’ultimo possesso, che vale il 24-20.
Il break dell’Umana Reyer continua in avvio di secondo quarto, con la Famila costretta al time out al 12’ sul 30-20. Le scledensi si affidano alla precisione dalla media distanza delle lunghe Gruda e Achonwa per riavvicinarsi fino al 34-30 del 14’30”, ma le orogranata ripartono bene dal time out di coach Ticchi, con Petronyte che diventa il principale punto di riferimento in attacco. È poi Anderson a chiudere il primo tempo sul massimo vantaggio: 47-34.
Si alza il livello difensivo in apertura di secondo tempo, anche se l’Umana Reyer riesce a tenere le avversarie a distanza. Il vantaggio delle orogranata non scende mai sotto gli otto punti, almeno fino al 56-52 del 26’. Petronyte e una tripla in transizione di Penna riscavano il +9 (61-52) al 27’30”, poi Attura porta a casa due sfondamenti, anche se il finale di quarto è di marca ospite e si va all’ultimo intervallo sul 63-57.
Schio approccia meglio all’ultimo periodo e impatta a quota 63 al 32’, anche se non riesce mai a mettere il naso avanti. Anderson, Pan e Carangelo firmano tre volte il +2 orogranata, poi ancora Carangelo (da 3) e Anderson sono protagoniste di un primo piccolo allungo: 74-69 al 38’. L’azione forse determinante è però quella del 38’30”, con Pan e Bestagno che recuperano due fondamentali rimbalzi offensivi e la capitana chiude il gioco da tre punti del 77-71. E’ poi Carangelo a mettere la tripla della vittoria (80-72 al 39’) e i liberi che fissano il punteggio finale sull’82-74.
Coach Giampiero Ticchi ha così commentato il successo nel derby con Schio con cui l’Umana Reyer ha conquistato la vetta solitaria della classifica.
“Abbiamo disputato una partita decisamente solida, Schio dopo la Supercoppa voleva dimostrare la propria forza e ad inizio gara ha giocato una pallacanestro eccellente. Noi le abbiamo rincorse per poi chiudere bene il primo quarto con due, tre azioni pregevoli che ci hanno permesso di andare in vantaggio. Il secondo quarto è stato chiave perché noi abbiamo preso ritmo giocando la nostra pallacanestro e limitando Schio nelle loro situazioni più pericolose. È chiaro che loro sono una grandissima squadra e nel secondo tempo sono tornate sotto, dimostrando tutto il loro valore, anche con il rientro di Dotto che ci ha messo in difficoltà con la sua intensità. All’inizio del quarto periodo Schio ha impattato la partita con tre canestri da palle recuperate, ma noi abbiamo fiducia in noi stessi e le ragazze sono state bravissime ritrovando certezze dalla difesa. Nel finale con grande voglia e caparbietà abbiamo trovato le soluzioni giuste per gestire gli ultimi possessi. È stata una prima parte di stagione eccellente, ora nove giocatrici andranno in Nazionale e alla ripresa dovremo assettarci di nuovo sperando di ritrovare la forma che abbiamo in questo momento. Le ragazze hanno un atteggiamento e una dedizione per la maglia encomiabili. C’è grande voglia reciproca di aiutarsi”.
Francesco Rigo
Ufficio Stampa Reyer