Il derby padovano di serie B, valido per la Supercoppa Centenario Lnp e disputato ieri sera a Rubano di fronte 60 spettatori (15% della capienza), è stato vinto dal Guerriero Ubp per 67-66 sui padroni di casa dell’Antenore Energia Virtus. Riviviamolo nei commenti delle due parti.
I VINCITORI.
Supercoppa Centenario, l’UBP prevale sulla Virtus nel primo storico derby cittadino
Prova di carattere del Guerriero, orfano di Scattolin, Cecchinato e D’Andrea, nel clima surreale di Rubano
La prima stracittadina della storia, ereditata dalla tradizione dei derby tra Virtus e Petrarca, va al Guerriero Padova. A Rubano, davanti a uno sparuto gruppo di spettatori, la formazione di Giuliano Calgaro la spunta di misura nella seconda giornata della Supercoppa Centenario di Serie B sui cugini virtussini, nonostante l’indisponibilità del lungo D’Andrea (in panchina per semplice onor di firma) e le assenze in cabina di regia di Scattolin e Cecchinato. Ad alternarsi in fase di playmaking assieme a Chinellato, sono stati Cazzolato (17 punti, 7/11 dal campo, 5 rimbalzi) e l’ex Tognon (10 punti e 6 rimbalzi), che sono stati anche i principali protagonisti dell’UBP in un derby non certo spettacolare dal punto di vista tecnico, ma molto combattuto sotto il profilo agonistico.
L’avvio è tutto di marca virtussina (8-0), anche perché il Guerriero spara a salve dall’arco (0/3). In uscita dal timeout obbligato ci pensa Campiello a sbloccare il punteggio (8-2). L’Unione, però, continua a cercare il tiro pesante senza tanta fortuna (5/19 alla fine). A differenza di Schiavon che insacca anche la bomba del +11 (13-2). Si sparacchia da entrambe le parti, ma la Virtus è più abile a costruirsi il vantaggio infilandosi tra le maglie biancorosse (18-7). Con i viaggi in lunetta, gli ospiti riescono a rosicchiare qualche punto (20-14) trovando poi quasi a fil di sirena del quarto la penetrazione del-5 di Cazzolato (21-16).
All’inizio del secondo periodo, il vantaggio dei padroni di casa torna stabilmente sopra la doppia cifra (27-16). In campo si vede anche il giovane lungo Dia che prima di tornare in panchina muove il tabellone luminoso per i biancoscudati. Dall’altra parte, dopo il debutto di Barbon, Rubini risponde gettando nella mischia l’esordiente Rigato (34-26). L’impatto di Bruzzese porta maggiore dinamicità agli ospiti che pur soffrendo la fisicità avversaria confezionano un parziale di 10-0 impattando a quota 34, arrivando alla pausa lunga sotto di un’incollatura (35-34).
Quando inizia la ripresa è ancora la Virtus a fare corsa di testa (41-40 al 25’). Coppo in avvicinamento a canestro porta per la prima volta avanti i suoi (41-42). Il match è ora più equilibrato, anche se “sporcato” da qualche errore di troppo sotto canestro (44-43). Tognon realizza anche il +3 dalla lunetta (44-47) in un momento caotico, in cui gli arbitri sembrano aver smarrito la maniglia (44-48), con i locali costretti a tenere in panca Morgillo per falli e che perdono pure Bianconi al suo quinto personale (47-48).
Nell’ultimo quarto, Schiavon e compagni provano a riprendere il comando delle operazioni (53-50), ma il Guerriero è pronto a controbattere (53-55). Si gioca sui singoli possessi e assumono sempre più peso specifico palle perse e rimbalzi (55-58). Rubini tenta la carta della match-up che paga qualche dividendo con De Nicolao (62-60). Pur sprecando troppo dalla linea dei liberi (18/30), il finale è del Guerriero: Cazzolato infila la pesantissima tripla del +2 a poco più di 1’ dalla sirena (63-65), mentre Bocconcelli fa 0/2 dalla lunetta e commette poi fallo su Chinellato che a sua volta sbaglia entrambi i liberi. Il rimbalzo, però, è di Andreaus e Chinellato, dopo un nuovo fallo ai suoi danni, stavolta non fallisce al tiro da fermo (63-67).
Il tiro rapido dalla lunga di De Nicolao non salva la Virtus dalla sconfitta (66-67): l’UBP può dunque festeggiare e raccogliere un’iniezione di fiducia fondamentale in vista dell’ultimo turno di qualificazione della Supercoppa, in programma domenica 25 ottobre, ore 18 a Vicenza, viatico del campionato al via domenica 15 novembre, ore 18, al Pala Gozzano contro la Sutor Montegranaro.
ANTENORE ENERGIA PADOVA – GUERRIERO PADOVA 66-67
VIRTUS BASKET PADOVA: Pellicano 8, Carnaghi, Schiavon 12, Cutrone n.e., Barbon 5, Morgillo 10, De Nicolao F. 9, Mazzonetto n.e., Ferrari 11, Bianconi, Bocconcelli 11, Rigato. All. Rubini. Ass. De Nicolao R. e Primon.
UNIONE BASKET PADOVA: Zocca n.e., Tognon 10, Chinellato 5, Borsetto 4, Coppo 9, Di Falco, Dia 2, Cazzolato 17, Andreaus 7, D’Andrea n.e., Bruzzese Del Pozzo 5, Campiello 8. All. Calgaro. Ass. Garon.
Arbitri: Zancolò di Casarsa della Delizia (Pn) e Zuccolo di Pordenone.
Note: parziali: 21-16, 14-18 (35-34), 12-14 (47-48), 19-19 (66-67). Tiri liberi: Virtus 6/11, UBP 18/30. Tiri da due: Virtus 18/36, UBP 17/36. Tiri da tre: Virtus 8/24, UBP 5/19. Rimbalzi: Virtus 36 (26+10), UBP 38 (26+12). Fallo tecnico: Bianconi (29’) e panchina Guerriero (38’). Fallo antisportivo: Morgillo (36’). Usciti per 5 falli: Bianconi (29’) e Morgillo (36’).
Ufficio Stampa Unione Basket Padova
I VINTI.
Il derby scivola via alla Virtus, sconfitta al fotofinish con l’UBP
RUBANO Non è stata serata per l’Antenore Energia Virtus Padova nel derby cittadino con l’UBP. Una sconfitta al fotofinish che dà con merito il successo 66-67 ad un’ Unione già in palla e in piena condizione. La Virtus invece in campo – come con Vicenza – parte bene nel primo tempo, calando però di intensità nella ripresa: il travagliato precampionato si sta facendo sentire.
Come detto, parte meglio l’Antenore: un 8-0 di parziale che illude un po’ tutti. Poi però nella seconda metà del primo quarto l’UBP inizia a carburare chiudendo a -5 il primo parziale. Nel secondo quarto esordi virtussini in prima squadra per Barbon e Rigato, ma le rotazioni non ridanno inerzia ai padroni di casa. L’Unione ricuce lo svantaggio fino a trovare il pareggio con Borsetto, ma è De Nicolao a mettere la tripla per il +1 all’intervallo.
Nella ripresa la partita si accende agonisticamente, con Virtus che per la verità viene anche eccessivamente punita dal metro arbitrale. Le due squadre si sfidano colpo su colpo ma l’impressione è che l’UBP abbia maggiore benzina, mentre la Virtus tiene botta con il solito grande carattere e la forza delle sue individualità (bella tripla di Pellicano). Le emozioni non mancano soprattutto nelle battute finali: grande tripla di Tognon per il 53-53, Bianconi e Morgillo escono per il quinto fallo, Denik infila 5 punti di fila, la partita resta in bilico.
L’equilibrio la fa da padrone (63-62 a 2’ dalla fine) fino alla bomba di Cazzolato nell’ultimo minuto: è il +2. Bocconcelli fa un giro a vuoto dalla lunetta, Chinellato ci viene mandato due volte e fa 2/4, piazzando il +4 di margine, De Nicolao estrae dal cilindro la tripla sullo scadere ma non basta, il derby va con merito all’UBP.
Ufficio Stampa Virtus Padova