La 9. giornata di campionato proponeva il “big match” di Caorle tra Lampo Bvo e Welsea Roncaglia: i padovani l’hanno spuntata in volata (81-79) e restano meritatamente in vetta affiancati dalla Secis Bc Jesolo che, a sua volta, ha “sbancato” d’autorità il campo della Villafrut Cestistica Verona. Sono, del resto, soltanto due seppur forse i più importanti dei cinque successi “corsari” totali (su otto gare disputate) di questo turno… 

Quella maturata al PalaMare è la terza sconfitta in fila (e seconda in casa) per Caorle: oltre a fallire il possibile “aggancio”, è stata scavalcata anche al terzo posto dal Piani Bolzano che sospinta da Bonavida (27 punti) ha espugnato per 71-51 il campo del GD Dorigo Pieve ovvero dove era caduta proprio la capolista (tra i locali, capitan Bortolini 15 e Zuan 12). Restando allo scontro di vertice (nella foto-copertina una fase del match), va detto che per i gialloblu locali, che lamentavano – come da qualche settimana – alcuni elementi debilitati per l’influenza, la sconfitta è maturata in modo rocambolesco. Al termine di una gara molto intensa e combattuta, ben giocata da entrambe le squadre: Roncaglia, sospinta da Scancelli (22 punti con 2/3 da tre e 5 rimbalzi) ben supportato da Mazzonetto (13) e Destro (12), era andata all’intervallo sul +7 (39-46); ma al rientro dagli spogliatoi, i caorlotti con un break di 11 punti ribaltavano l’inerzia potendo iniziare così avanti gli ultimi 10′ (58-54). Caorle è rimasta avanti ad inizio dell’ultima frazione (61-60 al 32′), quando però venivano comminati due tecnici alla panchina con conseguente espulsione del suo coach Alberto Zorzi: i padroni di casa, così, si ritrovavano sotto di cinque (61-66); hanno impattato subito con Rizzetto e la tripla di Tourn (17 punti) e, in un clima divenuto incandescente, avrebbero segnato anche il canestro del sorpasso con Rizzetto (19), che gli arbitri però hanno considerato oltre la sirena del 40′.

Decisamente più agevole il successo dell’altra capolista Jesolo (nella foto d’archivio) che, andata negli spogliatoi all’intervallo già con un “tesoretto” di 22 lunghezze di vantaggio e mandando quattro in doppia cifra (Malbasa 24, Tuis 22, Bovo 16 e Rosada 13), ha violato il campo della Cestistica Verona per 88-65 (tra i locali, Albertini 14, Orsulic 13 e Visentin 11).

Gli ultimi due successi esterni del turno, invece, sono stati: quello di una ritrovata Cantine Paladin Ormelle (Basso 23, Bonesso 20, Di Laurenzio 11 e Mattiello 10) salita così nel gruppone al quinto posto che, creando il “solco” decisivo di 10 lunghezze nella prima frazione, ha espugnato per 79-70 il campo della Nudi&Crudi Salzano nell’altro scontro “di cartello” del turno (tra i veneziani, che avevano vinto a Caorle nell’ultimo turno ed ospiteranno Roncaglia sabato, Rudatis 19, Cipolato 15 e Fabris 13); e quello, netto mettendo la freccia del sorpasso nella ripresa, del Concordia Schio (in doppia cifra il quartetto Gianesini 20, Williams 15, Trivellin 13 e capitan Vasilachi 11) per 68-49 sul campo della Vetorix Mirano terzultima (Vit 14 e Birello 13).

Hanno mantenuto il “fattore-campo”, proprio contro ultima e penultima ovvero Team 78 Martellago e Junior Leoncino, sia The Team Riese che ha conquistato per 66-52 la seconda vittoria (su tre gare) con coach Lino Frattin (nella foto) alla guida (tra i locali, Cappelletto e Magnanini 14, Campagnolo 13; tra i giovani mestrini, Bizzotto e Zinato 14) sia Pizeta PlayBasket che alla “Blu Nation” di Carrè ha avuto la meglio per 70-60 (tra i berici, in doppia cifra il quartetto Chemello 17, Rizzi 16, nella foto al tiro, Buia 14 e Giaquinto 12; tra i “leoncini”, Ojog 15, Presutto 12 e Sartori 10). E con loro New Basket San Donà che, in una gara molto combattuta, si è imposta per 81-77 sulla Vigor Conegliano: quattro giocatori tra i locali in doppia cifra (Cavinato 20 e Florio 19 i migliori) ed un quintetto tra gli ospiti che non è bastato ad evitare la sconfitta (Ndiaye 20).