Il turno infra-settimanale della Serie B Nazionale (il primo dei sei nell’arco della stagione) sorride soltanto alla Rucker. La formazione di Michele Carrea, nel suo esordio assoluto alla Zoppas Arena, si è imposta per 76-64 sulla Virtus Imola (la foto copertina tratta dalla pagina Facebook della società romagnola) e si mantiene così dopo tre turni di campionato nel quartetto a punteggio pieno (con Roseto, Ruvo e San Severo). Niente da fare, invece, per le altre tre venete della categoria: Mestre, che ospiterà domenica al “Taliercio” proprio i bianconeri nell’atteso derby veneto, ha conosciuto la prima battuta d’arresto a Jesi (69-64); la Virtus Padova ha dovuto alzare “bandiera bianca”, invece, sul campo dell’altra Imola Andrea Costa (76-71), e Vicenza ha ceduto le armi in casa alla corazzata Ruvo.

 

RUCKER: Terza vittoria, ottimo il debutto alla Zoppas Arena

RUCKER-VIRTUS IMOLA 76-64 (18-15, 41-30; 60-45). RUCKER San Vendemiano: Zacchigna, Chiumenti 5, Oxilia 8, Gluditis 19, Vettori, Di Emidio n.e., Perin 18, Dalla Cia 1, Gatti 11, Cacace 7, Calbini 7. Coach: Carrea. VIRTUS IMOLA: Masciarelli 19, Aglio 3, Morara 5, Magagnoli 4, Morina 1, Chiappelli 4, Alberti 1, Barattini 6, Balciunas 8, Ohenhen 13. Coach: Regazzi. Arbitri: Secchieri di Venezia, Rizzi di Trissino (VI)

La Rucker, nel suo esordio stagionale alla Zoppas Arena chiudendo tre giocatori in doppia cifra (Gluditis 19, Perin 18 e Gatti 11), supera per 76-64 la Virtus Imola. La formazione di Michele Carrea, dopo un primo quarto non brillante in cui gli ospiti si sono dimostrati squadra di carattere, è stata presa per mano da Perin nel secondo (14 punti con 4/6 da tre). Ed al rientro dagli spogliatoi, Cacace e Gatti hanno creato quel “solco” che i romagnoli non sono più riusciti a colmare.  

La cronaca

Erano partiti bene gli ospiti, capaci di piazzare un parziale di 7-0 dopo i primi due punti dei locali, costringendo coach Carrea a chiamare un time-out. Riposo proficuo per i bianconeri, che impattano (15-15) e con la tripla di Calbini chiudono avanti il primo quarto. San Vendemiano prova a scappare, ma Masciarelli accorcia sul -2 (22-20) e precede i canestri di Balciunas e Ohenhen: dopo il 7-0 giallonero, però, Gatti apre un contro-parziale di 9-2 siglato dallo scatenato Perin: 14 punti in 20’.

Nella ripresa, i padroni di casa provano a scappare subito sul +15 (48-33) e le lunghezze di vantaggiano arrivano anche a quota 18 nella terza frazione. Nell’ultima, i ruoli delle due squadre non si invertono: Gluditis (nella foto Incastro) sale in cattedra, con due triple a stretto giro di posta; mentre sull’altro fronte, Imola inizia a forzare tiri dalla lunga distanza e fatica sotto canestro sprofondando a -21 (71-50). Nel finale, non basta Masciarelli ad evitare agli ospiti la sconfitta.

La voce del coach

Al PalaTriccoli di Jesi la GEMINI MESTRE trova la prima sconfitta stagionale
Testa al big Match di domenica Rucker al Taliercio
ACADEMY JESI – GEMINI MESTRE 69-64 (14-19, 31-30; 52-50). JESI: Bruno 2, Carnevale, Casagrande 16, Ihedioha 2, Malatesta NE, Marulli 6, Merletto 12, Nisi NE, Rossi 19, Valentini 3, Varaschin 9. All. Ghizzinardi. MESTRE: Caversazio 12 (3/7, 2/5), Bugatti 12 (3/7, 2/6), Bocconcelli 10 (2/4, 2/3), Mazzucchelli 8 (4/7, 0/5), Lenti 6 (3/4, 0/0), Perin 6 (1/2, 1/4), Sebastianelli 4 (2/3, 0/1), Morgillo 3 (1/5, 0/1), Pellicano 3 (1/3, 0/1), Zampieri 0 (0/0, 0/0). All. Ciocca.
Primo successo dei locali e prima sconfitta stagionale della Gemini Mestre, al termine di una gara molto combattuta nella quale ai Grifoni non è bastato un terzetto in doppia cifra: Caversazio e Bugatti 12 ed il marchigiano Bocconcelli 10.
“Una sconfitta che ci può stare, anche se ci dispiace per i tifosi che ci hanno seguiti con un viaggio di oltre 400km – analizza coach “Cece” CioccaCe l’aspettavamo e sapevamo che in casa loro, dopo due sconfitte, sarebbe stata una gara difficile. Abbiamo trovato una squadra orgogliosa di vincere e, probabilmente, sul +6 abbiamo commesso qualche disattenzione che ci hanno condannato. Pensiamo già a domenica contro San Vendemiano, purtroppo con Pellicano che si è infortunato e dovremo valutare di che entità. Quest’anno bisogna stare molto equilibrati, restando sereni e ricordando che è un campionato molto lungo con ben sei turni infra-settimanali: ci aspettano due turni terribili (dopo la Rucker sempre in casa Roseto, NdA).
La VIRTUS PADOVA esce sconfitta dalla trasferta di Imola
Ai neroverdi non basta la positiva reazione degli ultimi minuti per concretizzare la rimonta

ANDREA COSTA IMOLA – VIRTUS PADOVA 76 – 71 (21-11, 43-32; 62-48). ANDREA COSTA IMOLA: Marangoni 15 (3/3, 3/7), Aukstikalnis 15 (1/3, 3/7), Fazzi 11 (0/3, 2/4), Crespi 11 (5/11, 0/0), Drocker 9 (0/3, 3/7), Corcelli 9 (1/2, 1/3), Sorrentino 6 (1/3, 1/3), Bresolin 0 (0/2, 0/0), Martini 0 (0/1, 0/0), Bassi n.e., Ronchini n.e. VIRTUS PADOVA:
Bianconi 19 (2/4, 4/7), Antelli 18 (1/2, 5/8), Molinaro 11 (2/2, 2/7), Scanzi 10 (1/4, 2/5), Ferrari 9 (4/8, 0/0), Schiavon 3 (0/0, 1/5), Osellieri 1 (0/0, 0/2), Cecchinato 0 (0/0, 0/6), Ius 0 (0/1, 0/1), Guevarra n.e. Arbitri: Luchi e Mariotti. Note: Tiri da due: Imola 11/31, Virtus Padova 10/21; Tiri da tre: Imola 13/31, Virtus Padova 14/41; Tiri liberi: Imola 15/23, Virtus Padova 9/13. Rimbalzi: Imola 39, Virtus Padova 41. Assist: Imola 78, Virtus Padova 74.

La Virtus Padova non riesce a dare seguito alla bella prestazione di domenica con Faenza, uscendo sconfitta (76-71) dal campo dell’Andrea Costa Imola nella terza giornata di campionato al termine di una partita in salita sin dalle prime battute. Nella prima metà di gara, infatti, la Virtus è costretta a rincorrere, faticando già nei primi 10’ di gioco a trovare il feeling con il canestro in attacco (21-11). Le cose sembrano migliorare nel secondo quarto quando, grazie ai 9 punti consecutivi di Bianconi e le due bombe di Andrea Scanzi, i neroverdi ristabiliscono la parità salvo poi subire il ritorno dei padroni di casa che, nel giro di cinque minuti, trovano il break a suon di triple che li manda avanti in doppia cifra all’intervallo (43-32). Il copione nella ripresa non cambia con la Virtus a inseguire e i romagnoli abili a contenere i tentativi di rimonta dei neroverdi allungando poi fino al più diciotto a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo (74-56). Negli ultimi 4’ minuti della gara i giocatori di Coach De Nicolao, guidati dalle triple di Antelli e Bianconi (migliori realizzatori con 18 e 19 punti), danno vita a un positivo, ma tardivo, tentativo di rimonta con il parziale di 2-15 utile a rendere meno amaro il passivo senza però riuscire a invertire le sorti del match.

La voce del Coach: “Oggi non siamo riusciti a scendere in campo con la giusta mentalità e la necessaria concentrazione. Non siamo riusciti, per larghi tratti, ad esprimere al meglio il nostro gioco dando vita ad una prestazione opaca. – ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao La reazione degli ultimi minuti, per quanto positiva, non può e non ci devi bastare. Fortunatamente abbiamo subito l’occasione per rifarci, giocando già domenica con Lumezzane, partita in cui dobbiamo tornare ai nostri livelli di prestazione”.

La cronaca
PRIMO QUARTO. Coach De Nicolao parte con lo stesso quintetto delle prime due uscite ma, dopo il canestro di Ferrari, è Imola a portarsi subito avanti (6-2). L’alley oop Antelli-Molinaro chiuso con la schiacciata del lungo friulano è la risposta dei neroverdi che poi pareggiano a quota sei con un veloce contropiede di Antelli. La Virtus fatica in attacco litigando con le percentuali al tiro dall’arco, mentre Imola continua a punire la difesa neroverde (3/5 da tre punti nei primi 5’) portandosi avanti a metà parziale quando Coach De Nicolao spende il suo primo time-out sul 15-6. Il 2/2 in lunetta di Bianconi sblocca la Virtus che recupera palla e trova l’immediata tripla di Michele Antelli (15-11). Per molti minuti la zona neroverde sembra imbrigliare l’attacco dei padroni di casa ma Padova continua a non trovare il feeling con i ferri, nonostante buone scelte di tiro. Imola nell’ultimo minuto riesce a infilare il mini-break chiuso con un’ulteriore bomba che fissa il 21-11 di fine primo quarto.

SECONDO QUARTO. Il secondo quarto inizia bene per la Virtus: Corrado Bianconi (nella foto, credit Virtus Imola) spezza il digiuno e infila subito una tripla e, dopo una buona difesa di squadra, in contropiede è lo stesso Bianconi a pescare un gioco da tre punti che riporta Padova a meno quattro (21-17). Il lungo neroverde ci prende gusto e riporta i suoi a due lunghezze con un’altra bomba. La partita sale di intensità: Imola segna ancora da tre, ma Andrea Scanzi risponde immediatamente con la stessa moneta (25-23) e, dopo ancora una buona difesa dei neroverdi, l’uno su due in lunetta di Lorenzo Molinaro avvicina ulteriormente la Virtus. Adesso è Imola a faticare in attacco ma due ingenue palle perse e un antisportivo dei neroverdi permettono ai padroni di casa di rimanere avanti nel punteggio a 5’ dall’intervallo (27-24). Molinaro è costretto alla panca, gravato di tre falli e, dopo molti minuti senza canestri, Scanzi inventa la bella tripla che vale la parità. Alla bomba di Padova segue immediatamente quella di Imola che allunga poi nuovamente al più cinque (32-27). Dopo un bel contropiede orchestrato e finalizzato da Antelli e Scanzi, l’Andrea Costa trova il nuovo break utile a distanziare i neroverdi, continuando a tirare con altissime percentuali da tre punti (40-29). Capitan Schiavon riduce lo scarto con una bomba delle sue, ma Imola conferma ancora una volta la sua serata magica al tiro (10/18 da tre nel primo tempo) con il canestro che scrive il 43-32 di metà gara.

TERZO QUARTO. La terza frazione si apre con 2’ senza sussulti prima che Michele Ferrari trovi con quattro punti in fila i primi canestri della ripresa. Padova difende forte e si accende in attacco grazie a Lorenzo Molinaro: con una bomba e una grande schiacciata su assist di Ferrari il lungo riporta Padova a meno quattro, riaprendo il match (45-41). Dopo che nei primi 5’ della ripresa l’Andrea Costa aveva segnato solo due punti, i padroni di casa ne fanno registrare quattro in un sola azione con la bomba, il fallo subito e il libero aggiuntivo che riportano a otto le lunghezze di distacco (49-41). Padova non sfrutta a pieno i viaggi in lunetta concedendo poi ai romagnoli di tornare a più undici a 2’ da fine terzo quarto (54-43). Corrado Bianconi realizza da sotto ma Imola con sei punti in fila vola a più quindici (60-45). Nell’ultimo minuto di gioco Lorenzo Molinaro segna dall’arco ma i neroverdi restano sotto sulla sirena (62-48)

QUARTO QUARTO. Dopo 2’ del quarto quarto, con una tripla per parte (di Antelli quella neroverde), le lunghezze restano invariate. Imola prova l’allungo decisivo (69-51) ma Michele Antelli con un’altra bomba e Ferrari provano a riaccendere le speranze (69-56) a 6’ dalla fine. I neroverdi sbagliano due triple aperte. Non sbagliano invece i padroni di casa che realizzano ancora da oltre l’arco e, nell’azione successiva, dalla lunetta riscrivono il massimo vantaggio (74-56 a 4’ 20’’ dalla sirena). Michele Antelli, con la mano calda in questo ultimo quarto, mette a referto ancora una bomba, imitato poco dopo da Corrado Bianconi che, con 2’ 40’’ sul cronometro, riduce il distacco a dodici lunghezze (74-62). Imola realizza da sotto ma Antelli ne scrive subito altri tre e Osellieri, dopo un bel recupero, dalla lunetta fa uno su due riportando Padova a meno dieci (76-66). Antelli ruba subito un altro pallone e il 2/2 ai liberi di Scanzi vale il meno otto (76-68). La Virtus difende forte costringendo i padroni di casa a violare i 24’’ ma sul capovolgimento di fronte i neroverdi non trovano per due volte il fondo della retina. Negli ultimi 40’’ Imola tiene palla senza realizzare e la quarta tripla nella serata di Corrado Bianconi può solo rendere meno amaro il passivo per il 76-71 finale.

 

VICENZA: Non riesce purtroppo l’impresa contro il Ruvo di Puglia
Ma la reazione si è vista e percepita! Ora testa e cuore a Faenza
Civitus Allianz Vicenza – Tecnoswitch Ruvo di Puglia 61-79 (12-24, 41-38; 51-46).
Civitus Allianz Vicenza: Diego Terenzi 12 (1/2, 2/5), Stefano Cernivani 11 (0/1, 2/6), Alessandro Riva 10 (3/6, 0/0), Valerio Cucchiaro 9 (2/7, 1/6), Andrea Ambrosetti 8 (1/4, 2/5), Luca Antonietti 7 (1/3, 1/3), Andrea Campiello 4 (2/6, 0/2), Andrea Pavan 0 (0/0, 0/0), Giovanni Brescianini 0 (0/0, 0/0), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Alessio Mazzuoccolo ne, Drjibril mattia Fall ne. All. Cilio. Tiri liberi: 17 / 20 – Rimbalzi: 28 7 + 21 (Alessandro Riva 9) – Assist: 12 (Stefano Cernivani 5). Ruvo: Galmarini 4, Toniato 14, Traini 14, Diomede 3, Granieri, Jackson 8, Ghersetti 9, Boev 4, Leggio 23, Contento n.e.. All. Campanella. Arbitri: Occhiuzzi di Trieste, Schiano di Zenise di Trieste. Note: Usciti per 5 falli: Ghersetti
La Talos Ruvo fa tre su tre espugnando il PalaGoldoni di Vicenza, in una delle trasferte più lunghe della sua stagione (la squadra, tra l’altro, disputerà ora la seconda gara interna sul campo neutro di San Severo in virtù della squalifica di due giornate inflitte al Palasport) ed in una gara fattasi irta di ostacoli: problema fisico per Contento nel riscaldamento, per Boev nel terzo quarto e l’espulsione di coach Campanella in 14′. Gli ospiti scivolano sul -9 ad 1′ dalla fine del terzo quarto. Il finale, però, è stato favorevole ai ruvesi grazie ad un’ultima frazione strepitosa chiusa 33-10 per il definitivo 79-61.
I biancoazzurri ospiti erano partiti fortissimo, toccando il +14 con un grande avvio di Leggio ed il debutto di Jackson, ma non gradendo il metodo arbitrale hanno rimediato tecnico alla panchina ed allo stesso n. 13. In ripartenza, coach Campanella urla ad un suo giocatore di “giocare forte” (secondo l’ufficio stampa della società) ma viene frainteso dagli arbitri che lo puniscono con il secondo tecnico e l’espulsione al 14′. La responsabilità tecnica sulle spalle del duo Ambrico-Francese che chiamano subito time out. Ruvo senza Contento non trova più fluidità in attacco ed è troppo permissiva in difesa: Vicenza, con il terzetto Terenzi (12), Cernivani (11) e Riva (10), si porta sul +9. Ma deve barricarsi in difesa: fuori Boev per infortunio, Ghersetti per falli, è Traini play dotato di talento ed esperienza comincia a penetrare e giocare di squadra senza forzature; Toniato dall’angolo trova il canestro della parità, ma è l’accelerata nel finale che lascia i locali fermi sul posto.