Se non turno interlocutorio, poco ci manca… La 10. giornata della Serie B Old Wild West, in attesa dello “spezzettato” turno pre-pasquale che tra mercoledì e venerdì proporrà tra gli altri per le formazioni venete l’atteso scontro al vertice Orzinuovi-Mestre (mercoledì, ore 20.30) ma non il derby Vicenza-Virtus Padova (rinviato per il momento a data da destinarsi, vista la convocazione del neroverde Leonardo Marangon in Nazionale U18), ha fatto registrare le nette vittorie della stessa Gemini, in casa con Capo d’Orlando (74-65), e della Rucker che si è divertita sul campo del già retrocesso Palermo (94-50). Solo delusioni, invece, per le altre tre: il Guerriero Ubp Petrarca già sabato era caduto sul campo di Desio quarta forza del girone (90-69); ieri in casa l’altra padovana Antenore Virtus ha ceduto a Casa Brianza (83-94) e deve riporre probabilmente il “sogno” di entrare nelle prime quattro mentre la Civitus Allianz Vicenza ha ceduto a Crema (92-70).

Gemini sempre avanti contro Capo d’Orlando, pronta al big match di Orzinuovi

GEMINI MESTRE 74
INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 65
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 2, Pellicano 4, Conti 19, Zinato ne, Di Meco 13, Rossi 12, Bortolin 6, Bocconcelli 7, Caversazio 7, Sebastianelli 4, Zampieri ne, Sequani. All.: Ciocca.
INFODRIVE CAPO D’ORLANDO: Okereke 10, Vecerina 7, Klanskis 7, Passera ne, Cuffaro 11, Laganà ne, Baldassarre 10, Triassi 5, Collovi, Binelli 15, Romagnolo. All.: Robustelli.
ARBITRI: Zuccolo di Pordenone e Bragagnolo di Codroipo. .
NOTE: parziali 19-13, 39-27, 60-42. Nella Gemini usciti per 5 falli Caversazio e Bortolin rispettivamente a 4’30” e 1’57” dalla sirena, espulsi Di Meco e Okereke a 57” dalla sirena per reciproche scorrettezze.
E’ stata ancora una volta una Mestre convincente quella vista contro l’Infodrive in un match mai in discussione che solo nel finale il team siciliano è riuscito a trasformare in un parziale sotto la doppia cifra. Troppo netta la superiorità mestrina, complicata per i siciliani anche dalle assenze di Laganà e Passera, giocatori fondamentali nell’economia ospite con conseguente Gemini sempre al comando e partita che Mestre ha lentamente fatto sua senza affanni. Primo quarto con Gemini subito convincente, Capo apre la sfida con la bomba di Triassi ma la Gemini replica trovando punti da Bortolin e Caversazio. La salita in cattedra di Conti con 5 punti consecutivi mentre i siciliani sono messi a zona coincide con il primo minibreak della sfida, con Mestre avanti di 4 (11-7). L’Infodrive con un canestro di Cuffaro torna sul -2 (13-11) dopo 7′ ma altri due tiri dall’arco del solito Conti e di Caversazio fruttano il +6 di fine primo quarto. Nel secondo periodo lentamente Mestre prende il largo con siciliani che soffrono la difesa di casa. Pur sbagliando qualcosa davanti Mestre dietro convince sempre. Vecerina e Binelli riportano l’Orlandina per l’ultima volta sul -2 (19-17) prima che Pellicano da 3, Di Meco da sotto e ancora Rossi dalla lunga aprano un break di 8-0 che lancia Mestre sul 26-17, prologo al vantaggio in doppia cifra che arriva all’alba di metà quarto prodotto ancora da un tiro da 3 di Rossi che torna subito ad incidere dopo due giornate di stop per problemi muscolari. Un recupero di Bocconcelli (nella foto-copertina di Walter Dabalà) che va poi a canestro in contropiede e un canestro di Di Meco dalla media valgono il 33-19 con 4’20” dalla pausa lunga e gara già incanalata sul binario voluto da Ciocca. Capo d’Orlando in attacco non trova più soluzioni e Mestre dilaga con la bomba di Di Meco che spinge Mestre sul 36-19, Vecerina mette 2 punti ospiti ma ancora Rossi da 3 firma il nuovo massimo vantaggio prima della pausa lunga, pausa a cui Capo arriverà a con 12 punti da recuperare grazie al minibreak siglato da Baldassarre in chiusura di periodo. Al rientro in campo l’Orlandina prova a rientrare a contatto arrivando fino al -8 grazie a 2 punti del solito Baldassarre (45-37), Bortolin da sotto prima e in lunetta dopo però allontanano il pericolo con Conti e Di Meco nuovamente a tradurre in punti il buon lavoro fatto da Mestre in difesa per il 51-37 del 6′. E’ ancora Conti dall’arco a dare la spallata decisiva all’incontro con la bomba dall’angolo del 54-37 con 4’10” a fine periodo. Capo d’Orlando praticamente non segna più, Conti e Bocconcelli dalla lunetta dilatano il margine con Gemini avanti di 20 sul finire di un quarto che terminerà con Mestre avanti di 18. Ultimo quarto sempre in mano Gemini con siciliani subito carichi di falli. Rossi, Sebastianelli, e Conti dalla lunetta archiviano la sfida con tabellone che dice 66-47 con 6’55 alla sirena. Rossi in entrata mette il nuovo massimo vantaggio mestrino (70-49) prima di un finale di marca ospite. Con 4’30” da giocare viene fischiato il quinto fallo a Caversazio, Ciocca mette Sequani sul parquet e Capo trova da Binelli e Okereke un po’ di sostanza. Ancora Binelli da 3 porta i suoi sotto di 10 (70-60) quando mancano meno di 2′ alla sirena e Mestre ha perso anche Bortolin per falli. Okereke e Di Meco non si amano e con 57” dalla sirena si beccano facendo scaturire un’espulsione per entrambi che non giova a nessuno, la gara comunque è già in ghiaccio e Mestre vince senza affanni.
La testa e il cuore sono già Orzinuovi dove mercoledì sera ci si gioca il big match, comunque dovesse andare questa Mestre convince oltre a vincere. La sfida di Orzinuovi sarà solo un antipasto di una serie playoff tutta da vivere e anche se in terra lombarda dovesse andare male la Gemini con il successo contro Capo d’Orlando è a soli 2 punti dal secondo posto matematico, tanta, tanta roba.

 

Tutto facile e “prova di forza” della Rucker a Palermo
Prova di forza dei bianconeri che, specie nella ripresa, ritornano a segnare dall’arco dei tre punti con percentuali importanti (18/37 totale, sic!). Baldini (26 punti, nella foto Incastro), Palermo e Hadzic i tre migliori marcatori per la squadra di coach Mian. I siciliani di casa, profondamente rimaneggiati sono rimasti in partita sino a metà gara prima di cedere di schianto nella ripresa.
PALERMO – RUCKER 50-94 (17-22; 30-41; 42-63).
PALERMO: Maisano NE, Di Giuliomaria 5, Birra 9, Moltrasio 4, Lombardo 5, Ronconi 2, Caronna 11, Corrao, Pellegrino NE, Barbera NE, Drigo 14. All. Silva
RUCKER: Vedovato 4, Sackey 4, Nicoli 3, Dieng 8, Palermo 19, Hadzic 18, Baldini 26, Gatti NE, Colombo 9, Gobbato 3. All. Mian
Arbitri: Spinello di Varese e Mammola di Genova.
Contro la squadra siciliana già retrocessa, pur priva di Sanguinetti la formazione bianconera controlla da subito il match che chiude grazie ad una prova balistica da 3 punti decisamente positiva. Mercoledì in casa la partita contro BCB Brianza.
I timori della vigilia nell’affrontare un team come Palermo che giocava leggero e senza pressioni è durato meno di dieci minuti, il tempo in cui la squadra siciliana è riuscita a stare in scia del team di coach Mian, prima che Baldini iniziasse a segnare un solco profondo e irraggiungibile.
È proprio il numero 19 ospite con 6 punti a muovere la retina del PalaMangano, ben imitato da Palermo con due triple consecutive, Vedovato dalla panchina entra ed incide con un 2+1 e la Rucker vede di nuovo Baldini infilare il canestro sia da 2 sia dall’arco.
Sopra di 5, la Rucker accelera fino al 30-17, Caronna e Lombardo hanno cuore e grinta e avvicinano il Green Basket a -6. Ma Hadzic, Palermo e Baldini colpiscono con continuità nel secondo quarto consentendo agli ospiti di allungare nel punteggio.
L’intervallo non raffredda le mani dei tiratori bianconeri, sono ben 6 le triple realizzate nel terzo quarto e così la Rucker va sul +21, vantaggio che si dilata progressivamente in un match a senso unico.
Mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale che prece la pausa per le festività pasquali, al PalaSaccon arriverà BCB Brianza: un altro match che Vedovato e compagni vorranno affrontare al meglio con l’obiettivo della vittoria.

Brianza passa a Rubano
Non basta la reazione d’orgoglio ai neroverdi che perdono 83-94 contro i brianzoli

ANTENORE ENERGIA – LISSONE INTERNI 83 – 94. ANTENORE ENERGIA VIRTUS PADOVA: Ferrari 19 (9/13, 0/0), De Nicolao 14 (4/5, 2/4), Ihedioha 13 (3/6, 2/3), Marangon 12 (4/8, 0/2), Paolin 10 (1/2, 1/5), Schiavon 6 (0/0, 2/5), Cecchinato 3 (0/2, 1/5), Osellieri 3 (0/1, 1/1), Venier 3 (0/0, 1/3), Padovani n.e., Bedin n.e., Lusvarghi n.e. LISSONE INTERNI BRIANZA CASA BASKET: Lanzi 19 (2/5, 4/7), Fabiani 18 (3/7, 0/0), Bugatti 15 (6/12, 1/3), Bertini 12 (4/4, 1/4), Galassi 11 (2/3, 2/7), Adamu 8 (4/6, 0/0), Todeschini 6 (0/0, 2/3), Poser 3 (0/0, 1/4), Jovanovic 2 (0/1, 0/0), Redaelli 0 (0/0, 0/0). Arbitri: Parisi e De Giorgio. Note – Parziali: 20-25; 43-55 (23-30); 62-76 (19-21); 83-94 (21-18). Tiri da due: Virtus Padova 21/37, Brianza 21/38. Tiri da tre: Virtus Padova 10/28, Brianza 11/18. Tiri liberi: Virtus Padova 11/21, Brianza 19/31. Rimbalzi: Virtus Padova 37, Brianza 37. Assist: Virtus Padova 14, Brianza 10.

Il match contro Brianza sorride agli ospiti che espugnano la tana di Rubano e affiancano i neroverdi in classifica. Nella prima metà di gara, dopo un buon avvio, gli ospiti grazie alle alte percentuali da tre punti infilano il break che li porta avanti nel punteggio. L’Antenore risponde colpo su colpo da oltre l’arco con Ihedioha, Paolin, Venier, Schiavon e Osellieri ma gli avversari trovano nel secondo quarto il parziale che li porta fino al più dodici all’intervallo.
In avvio di ripresa, dopo essere scivolata fino al meno diciotto (49-67) la Virtus prova in tutti i modi a rientrare sotto nel punteggio ma, a due minuti dalla fine del terzo quarto, deve rinunciare a Coach De Nicolao (secondo tecnico) al quale subentra il Vice Alberto Garon. I neroverdi cercano e trovano la reazione d’orgoglio innescata dalle triple di Cecchinato-De Nicolao e affidandosi alle giocate di Michele Ferrari (nella foto) ma Brianza riesce a contenere i tentativi di rimonta e vince 83-94.

La voce del Coach. “Stasera non abbiamo approcciato nel modo corretto la partita, permettendo agli avversari di fare il loro gioco e sfruttare le loro alte percentuali al tiro – ha commentato a fine partita il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De NicolaoIn più, oggi noi non abbiamo mai trovato il nostro ritmo andando così in difficoltà su entrambi i lati del campo. Ora la testa deve andare subito alla prossima partita per farci trovare pronti per questo importante finale di stagione”.

La cronaca
PRIMO QUARTO. L’Antenore inizia bene con l’asse De Nicolao-Ferrari a produrre punti (6-2). La tripla dal palleggio di Francesco Paolin e l’appoggio di Ihedioha obbligano al time out gli ospiti che escono bene dalla panchina e infilano il break che rimette subito in parità il match a quota 13 punti. I brianzoli sfruttano le alte percentuali al tiro e riescono a portarsi avanti di cinque lunghezze che restano invariate sulla prima sirena grazie all’ennesimo canestro di Ferrari, ben imbeccato da De Nicolao, e la tripla sulla sirena di Riccardo Venier da distanza siderale (20-25).

SECONDO QUARTO. In avvio di seconda frazione Brianza, a suon di triple, trova subito il break 0-10 che tramortisce i neroverdi (20-35). Ci pensa Francesco Ihedioha a interrompere l’emorragia con un canestro pesante in una partita che si alza di intensità. Entrambe le squadre cercano e trovano a ripetizione il bersaglio grosso dalla lunga distanza: il Capitano Federico Schiavon e ancora Ihedioha realizzano per l’Antenore, Galassi e Bertini rispondono per gli ospiti che mantengono inalterato il vantaggio in doppia cifra. I liberi di Marangon, Osellieri da tre punti e l’inchiodata in contropiede ancora di Leonardo Marangon provano ad accendere il motore dell’attacco neroverde che non riesce però a concretizzare la rimonta e all’intervallo insegue di dodici lunghezze (43-55) con gli avversari già a quota otto triple realizzate nei primi 20’ di gioco.

TERZO QUARTO. Dopo la pausa lunga l’inerzia della partita non sembra cambiare con Brianza a condurre il ritmo, allungando nel punteggio, e la squadra di Coach De Nicolao a rincorrere affidandosi al talento di Ihedioha e Ferrari sotto canestro, ma pagando in difesa venendo punita da oltre l’arco con Todeschini e Adamu che scrivono il più diciotto (49-67).
L’Antenore prova a reagire ma il tentativo di break firmato da Paolin, De Nicolao e Ferrari viene immediatamente frustrato dall’ennesima bomba ospite. I neroverdi perdono Coach De Nicolao, reo del secondo tecnico, e la gestione della panchina passa nelle mani del Vice Alberto Garon al quale è affidato il compito di spronare i giocatori alla pronta risposta. La reazione passa dai canestri di Federico Schiavon e Michele Ferrari che chiudono il quarto con l’Antenore però ancora sotto (62-76).

QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ di gioco si aprono con un nuovo valzer di triple: De Nicolao in stepback apre le danze, Lanzi risponde e Giacomo Cecchinato trova una bomba delle sue. Francesco Paolin segna e inventa poi un bell’assist per Marangon ma i neroverdi non riescono a ricucire lo strappo. Brianza riesce a rimanere avanti (73-90) rispondendo colpo su colpo ai canestri di Ferrari e sfruttando i tanti viaggi in lunetta. Con tre minuti sul cronometro i neroverdi provano senza fortuna a gettare il cuore oltre l’ostacolo cercando l’impresa impossibile. Gli ospiti riescono a gestire e i cinque punti in fila di De Nicolao, insieme ai liberi di Ferrari e Paolin, sono utili solo ad accorciare il gap nel punteggio finale (83-94).

Civitus senza Campiello cede contro Logiman

Logiman Pall. Crema – Civitus Allianz Vicenza 92-70 (12-20, 27-15, 26-17, 27-18). Logiman Pall. Crema: Arsenije Stepanovic 21 (2/4, 4/7), Riccardo Crespi 17 (8/14, 0/2), Andrea Ballati 12 (2/3, 2/5), Filippo Fazioli 11 (4/5, 1/4), Matteo Graziani 9 (3/8, 0/4), Alessandro Esposito 9 (0/2, 3/6), Lorenzo Ziviani 6 (0/0, 2/2), William luca Wiltshire 5 (2/3, 0/1), Andrija Lazukic 2 (1/1, 0/0), Francesco Guerra 0 (0/0, 0/0), Matteo Guerini ne, Thomas Carinelli ne. Tiri liberi: 12 / 14 – Rimbalzi: 43 13 + 30 (Matteo Graziani 11) – Assist: 24 (Filippo Fazioli 7). Civitus Allianz Vicenza: Luca Brambilla 15 (4/6, 2/4), Valerio Cucchiaro 12 (3/9, 0/3), Riccardo Bassi 12 (6/9, 0/0), Andrea Ambrosetti 11 (2/7, 2/4), Francesco Giaquinto 8 (1/4, 2/2), Nicolo Ianuale 5 (1/2, 1/5), Dorde Tomcic 4 (2/4, 0/1), Andrea Zocca 2 (1/1, 0/1), Niccolò Petrucci 1 (0/1, 0/3), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Stefano Cernivani ne. Tiri liberi: 9 / 11 – Rimbalzi: 29 7 + 22 (Luca Brambilla, Riccardo Bassi 7) – Assist: 12 (Luca Brambilla, Valerio Cucchiaro 4).

In questa stagione la Logiman Crema quando vede la Civitus Allianz Vicenza si scatena e per le seconda volta ottiene un largo successo contro i berici. Stavolta però c’é l’attenuante dello stiramento all’inguine che ha bloccato Campiello due giorni prima del match e messo fuori dalla contesa. In settimana verranno valutati i tempi di recupero.

E sì che i biancorossi erano partiti alla grande, uno 0-8 in due minuti da stropicciarsi gli occhi. Lo schiaccione di Brambilla (nella foto) in contropiede sigla il 9-20 prima che Ziviani accorci le distanze con la tripla allo scadere del primo quarto.

Poi però Stepanovic (top scorer a 21) si mette a segnare a raffica: prima 10 punti di fila per riavvicinare a -1, quindi una schiacciata in transizione e tripla da distanza siderale: Crema ribalta la situazione e chiude sopra di 4 all’intervallo lungo.

I padroni di casa scappano a +10 in avvio di ripresa, Ambrosetti, Bassi e Brambilla tengono in partita Vicenza sostenuta da un buon gruppetto di tifosi arrivati dal Veneto. La partita diventa una torcida, ma nell’ultimo quarto Crema prende il largo, segna 53 punti nel solo secondo tempo e chiude sopra i novanta punti.

 

“Disco rosso” per il Guerriero sul campo di una Desio in gran forma

Lo strapotere di Desio si è fatto valere ma ???????????????????????????? ???? ???????????????????? ????????????????

Rimadesio Desio – UBP Petrarca Padova 90-69 (21-12, 26-19, 17-23, 26-15). Rimadesio Desio: Giacomo Maspero 19 (7/8, 1/9), Matteo Fioravanti 13 (2/6, 3/4), Matteo Tornari 12 (2/3, 2/2), Carlo Fumagalli 11 (4/9, 0/1), Simone Caglio 9 (1/2, 2/3), Mattia Molteni 9 (2/2, 1/4), Andrea Mazzoleni 8 (0/2, 1/1), Gabriele Giarelli 4 (2/5, 0/2), Diego Raffaldi 3 (0/0, 1/1), Lorenzo Lovato 2 (1/2, 0/0), Andrea Barbieri 0 (0/0, 0/0), Luca Colombo ne. Tiri liberi: 15 / 23 – Rimbalzi: 46 10 + 36 (Andrea Mazzoleni 8) – Assist: 17 (Carlo Fumagalli 7). UBP Petrarca Padova: Matteo Coppo 18 (1/3, 5/8), Ivan Morgillo 15 (5/10, 1/2), Mirco Turel 13 (4/6, 0/6), Giuseppe Nicolò Basile 9 (2/4, 1/4), Marco Borsetto 5 (2/3, 0/0), Alessio Bolpin 4 (1/3, 0/1), Enrico Stavla 3 (0/3, 1/2), Dario Ludovico Maran 2 (1/8, 0/0), Nicola Bombardieri 0 (0/0, 0/1), Riccardo Vinciguerra ne, Giacomo Favaro ne, Corrado Bianconi ne. Tiri liberi: 13 / 27 – Rimbalzi: 32 10 + 22 (Ivan Morgillo 8) – Assist: 17 (Mirco Turel 5)

Usciamo sconfitti da Desio. L’avvio è condizionato dalle troppe palle perse che lasciano i padroni di casa andare avanti. Nel secondo quarto, il tiro da 3 punti di Desio ci mette spalle al muro e ci manda all’intervallo sotto di 16 punti.
Al rientro dagli spogliatoi, alziamo l’intensità difensiva e con un break riusciamo a rientrare fino al -10.
Nell’ultimo quarto entriamo troppo presto in bonus e non abbiamo possibilità di rientrare in partita.
Prova tutto cuore di Capitan Matteo Coppo (18 punti con 5/8 da 3), solito apporto di Ivan Morgillo (15 punti e 8 rimbalzi), Mirco Turel (13 punti e 5 assist) e Nicolò Basile (9 punti, 7 rimbalzi, 4 assist).