Il turno infra-settimanale pre-pasquale ha portato anche i primi verdetti ufficiali del campionato. Nel Girone Ovest della Poule Promozione, NB Rovigo e Concordia Schio sono le prime due classificate ai play off: le due squadre (nelle foto i coach Luca Gallani e Marco Venezia), in realtà, si contenderanno una delle due promozioni diretta e decisivo, in tal senso, sarà lo scontro diretto fissato all’ultima giornata domenica 1° Maggio al PalaBramante di Rovigo (Schio, in ritardo due lunghezze in classifica, si era aggiudicato il match d’andata per 79-68). Decisamente più equilibrata ed incerta, invece, la situazione nel Girone Est che a due turni dal termine vede ben sette squadre racchiuse nello spazio di sole due lunghezze: Fiamma Venezia ed Istrana, rispettivamente sconfitta per 76-75 al supplementare da Motta e vincente per 85-69 in casa sul Buv Vigonza, sono appaiate in vetta. Fondamentale lo scontro diretto, che si disputa sabato sera alle ore 20.30 alla Palestra di via Kolbe a Mestre (Castellana si era imposta nettamente all’andata per 82-54). Anche se poco prima, sempre sabato (ore 19), nel recupero della 3. giornata d’andata si disputa ad Annone Veneto il derby trevigiano Motta-Roncade: chi vince aggancia momentaneamente la vetta (il match del turno si disputerà in posticipo mercoledì sera a Roncade).
Tornando ai verdetti, possono festeggiare la raggiunta salvezza: Spinea nell’Argento (con il “top scorer” Tommaso Facchinetto che viaggia a quasi 21 punti di media, nella foto); Breganze e Pro Pace Crm nel Silver. In quest’ultimo, manca soltanto la matematica per i Buster Verona: gli scaligeri sono avanti quattro punti, ma penalizzati dallo 0-2 negli scontri diretti, nei confronti del Cittadella. Nell’altro, fondamentali i due scontri diretti del prossimo turno che si disputano sabato alle 20.30: Jolly Santa Maria di Sala-Silea ed Alvisiana-Monastier, entrambe le squadre impegnate in casa con quattro punti da recuperare in classifica e sconfitte nei rispettivi match d’andata (di 6 e 4 lunghezze). Sempre in chiave-salvezza, da segnalare il secondo avvicendamento stagionale sulla panchina della Pallacanestro Castelfranco 1952: al dimissionario John Prompicai, che a metà febbraio aveva sostituito Pierluigi Cardin, a sua volta dimissionario, è subentrato Diego Perocco subito vincente all’esordio peraltro proprio contro il Jolly (65-47).
SEKAL NUOVO BASKET ROVIGO–TELEA MEDICAL ARGINE VICENZA 62-59
ROVIGO: Favale n.e., Pusinanti 5, Caselli 2, Beccari 1, Roversi 2, Bertocco 15, Demartini 2, Agujaro n.e., Guarini 12, Sandal, Capetta 2, Tiberio 21. All: Gallani.
VICENZA: Zaccaria 10, Brunello, Spasov 4, Balbi n.e., Binotto 15, Meridio 3, Marchetti 12, Bardin n.e., Natale, Ischia, Faggionato 15. All.: Bettio.
Arbitri: Silvestri di San Martino di Lupari (PD) e Mancin di Padova.
Note – parziali: 14-19, 30-31, 47-48, 62-59.
ROVIGO – Il Sekal torna alla vittoria, conferma il primo posto in classifica e soprattutto guadagna la matematica certezza di disputare i play off, riservati alle squadre classificate dal secondo al quinto posto dei due gironi (Est e Ovest) di promozione. Un risultato, quello dei play-off, che era assolutamente impensabile ad inizio campionato, da matricola in Serie D. Certo, Rovigo punta ancora al salto diretto in Serie C, riservato alla prima classificata, ma visto l’incredibile stato di forma dello Schio, che è a soli due punti dalle Pantere, il condizionale è d’obbligo.
In effetti, contro un ottimo Vicenza, Rovigo, a tratti impacciato, ha sudato le sette camicie per mantenere l’imbattibilità interna. Dopo pochi minuti di gara, con il tabellone che segna 4 a 12 per Vicenza, coach Gallani è subito costretto a chiamare time-out. La reazione c’è e un Tiberio in grandissima forma realizza 9 dei 14 punti del parziale. Vicenza ne realizza 19 con il contributo del solito Faggionato, che all’andata ne realizzò 26, e il lungo Binotto che nel corso della gara ha fatto davvero molto male ai rossoblù.
La musica cambia poco nel secondo quarto. Rovigo gioca evidentemente con grandissima paura e non trova conforto nei suoi soliti terminali offensivi, che sbagliano da sotto e pure dalla lunga distanza. Coach Gallani manda in campo, dopo mesi di stop, il playmaker Andrea Roversi che dà ritmo e difende, ma soprattutto permette al collega Bertocco di rifiatare dopo mesi di grandissimo sforzo mentale. Al rientro in campo, Bertocco sembra decisamente più sereno e torna a giocare come ci aveva abituati fino a qualche settimana fa. Il secondo quarto se lo aggiudica Rovigo (16-12), ma è sempre Vicenza a condurre.
Al rientro dagli spogliatoi, Rovigo sembra più determinato ed in effetti si inizia a vedere qualche segnale di reazione. Tiberio realizza subito tre punti e Rovigo supera i vicentini, che però rispondono con due bombe di Marchetti e Zaccaria. Vicenza prova a rifilare il break e si porta sul +7, ma i cinque punti di Guarini e la solita penetrazione di Tiberio mantengono Rovigo in gara anche al termine del terzo quarto (47-48).
L’ultimo quarto è adrenalina pura. Due importantissime palle recuperate da Guarini e quindi da Capetta permettono al Sekal di portarsi sopra di due lunghezze. Bertocco mette un tiro da tre importantissimo e Tiberio semina il panico dentro il pitturato degli ospiti. Una magia di Tiberio e un libero di Bertocco portano Rovigo a distanza di sicurezza per chiudere definitivamente il match e consegnare al caloroso pubblico una sudatissima, ma meritata vittoria.
Demartini e compagni hanno potuto trascorrere una Pasqua serena, ma già da lunedì si sono messi al lavoro per preparare la difficilissima trasferta a Pescantina. I veronesi hanno strapazzato, in trasferta, il CUS Padova e sono in scia positiva da tre gare.
Da: Nuovo Basket Rovigo