Era inevitabile che prima o poi potesse accadere. La Gemini Mestre ha visto interrompersi la propria scia di vittorie consecutive ieri, alla 9. giornata di campionato, sul campo del Lumezzane (83-71 il risultato) e viene così agganciata in vetta dalla Ueb Cividale. Nel turno, invece, rilanciano le loro credenziali sia la Belcorvo Rucker Sanve, che vittoriosa nettamente sabato sera sul campo del Bologna 2016 (89-67), risale così al 4° posto; e la Civitus Allianz Vicenza che, chiamata al riscatto dopo la grave battuta d’arresto casalinga proprio con i felsinei, lo ha fatto alla grande espugnando il campo della “corazzata” Bergamo (78-75) così agganciata e di fatto superata anche in classifica.
Sconfitte, invece, le altre due venete. Ma se per l’Antenore Padova, al di là della possibile vittoria di prestigio sfumata proprio in volata sul campo della nuova capolista Cividale (61-59), resta comunque la grande prestazione e una nuova consapevolezza, desta maggiore preoccupazione l’ennesima battuta d’arresto casalinga della Secis BCJesolo, che anche contro Desio (61-79) non è riuscita a sfatare il “tabù” del PalaCornaro in questa stagione.
Abbiamo cercato di parlare di tutto questo nel consueto “borsino” del turno…
CHI RIDE
RUCKER SANVE. Risultato mai in discussione per la formazione di Marco Mian, sabato sera a San Lazzaro di Savena. Dopo i primi due minuti in cui non ha segnato nessuna delle due squadre, infatti, appena i bianconeri si sono sbloccati hanno allungato sull’11-2. E da lì in poi, salvo il primo riavvicinamento dei locali (sul -3), hanno progressivamente dilatato il loro vantaggio: andando all’intervallo sul +11 (44-33) ma toccando nella ripresa anche il +27. Nelle loro fila, a testimonianza di una convincente prova corale ed al di là del terzetto in doppia cifra (Verri 17 con 4/6 da tre, Gatto 16 e Vedovato 11), convincenti le prestazioni dei due giovani padovani Borsetto (nella foto Incastro) e Zocca, bravi a sfruttare l’occasione rendendosi efficaci sia in attacco (6 e 7 punti) che in difesa.
VICENZA 2012. Dalla polvere alle stelle. Nel momento forse più difficile della gestione di Cesare Ciocca (le due sconfitte consecutive con Cremona e Bologna), e per di più orfana di Cecchetti (fascite plantare), la formazione berica si è riscattata alla grande. In una gara particolare per il coach, ma non solo (che qui insieme a Bastone e Piccoli, bergamasco di nascita, centrò la promozione in A2 nel 2017; più Mazzucchelli che è di Alzano Lombardo), i biancorossi hanno mostrato i muscoli. Riuscendo a battere, nonostante la lotta impari ai rimbalzi (52 a 36 il computo totale), Bergamo una vera “corazzata” della categoria e tra le favorite per la vittoria del campionato. Nelle fila di Vicenza, che dopo l’ottimo inizio (10-0) nel finale non ha visto tremare la mano sul ricorso al fallo sistematico dei locali, straripante Mazzucchelli (autore di 21 punti) e ottima la prestazione di capitan Bastone (18), ben supportati anche da Piccone (11) e Petracca (10).
CHI PIANGE
MESTRE 1958. Certo, perdere dispiace sempre. Soprattutto per il modo: costretta ben presto ad inseguire e scivolando in un paio di occasioni anche a -21. Ma farlo dopo otto successi consecutivi, e potendo comunque continuare a guardare tutti dalla vetta (seppur ora affiancata da Cividale), forse meno. Anche perchè, per la formazione di Andrea Ferraboschi nella prima sconfitta stagionale maturata a Lumezzane, le attenuanti non mancano. Senza la consueta profondità della rosa, viste le indisponibilità di due “pilastri” quali Drigo (problema ai tendini del piede che lo costringeranno fuori probabilmente fino al nuovo anno) e Bortolini (motivi precauzionali in seguito ad un una leggera distorsione al ginocchio). In più i Grifoni mestrini, nelle cui fila oltre ai registi Fazioli (15) e Pinton (14) hanno chiuso in doppia cifra Dal Pos (11, nella foto) e Stepanovic (10), hanno scontato una serata non brillante al tiro (15 su 45 da due). Più che piangere, dopo un po’ la bocca storta… la Gemini è già pronta a ripartire!
VIRTUS PADOVA. Vale, in parte, quanto detto per Mestre. La formazione di Riccardo De Nicolao torna, infatti, dal campo della “corazzata” Cividale sì sconfitta sul campo, dopo aver peraltro davvero accarezzato il profumo della vittoria (mettendo la freccia del sorpasso nell’ultimo quarto e vedendo respinta dal ferro allo scadere la tripla centrale dell’udinese “Ferro” Ferrari…), ma anche con una nuova consapevolezza del proprio ruolo in questo campionato. Dopo che la settimana prima a Rubano, dove domenica è atteso lo Juvi Cremona (domani sera impegnato nel posticipo con Bernareggio), i neroverdi avevano già battuto l’altra “big” Bergamo: “La squadra delle quattro sconfitte iniziali era un’altra – conferma il direttore generale Nicola Bernardi –, questa è quella che speravamo, dove l’apporto dei giovani è importante, sottolineo come Pellicano (nella foto, miglior marcatore con 14 punti, NdA) e Cecchinato stiano dimostrando di non temere il confronto con nessuno e a loro aggiungo Balducci, che in una partita tostissima ha dimostrato di poter rientrare nelle rotazioni”.
BCJESOLO. Così non va! La formazione di Giovanni Teso, novella “Penelope” che disfa in casa quanto di buono intessuto on the road, in questa stagione al PalaCornaro non ha fin qui ancora mai vinto. Per di più, come ieri contro l’Aurora Desio (61-79 il finale), la sconfitta dei litoranei matura davvero troppo presto nell’arco della partita: la Secis, nonostante un terzetto in doppia cifra (il recente acquisto Quaglia e Favaretto 14, Bovo 13), all’intervallo era già sul -13… Gli stop consecutivi sono ora arrivati tre; ed all’orizzonte, tra l’altro, c’è il derby veneziano sul campo della capolista Mestre.