Le tre formazioni venete scese in campo ieri sera hanno vinto tutte e tre. Fondamentali i successi, ottenuti in trasferta, della capolista imbattuta Gemini Mestre (64-59 ad Olginate), con la formazione di Andrea Ferraboschi giunta alla settima vittoria consecutiva, e dell’Antenore Virtus Padova nello scontro salvezza sul campo del Bologna 2016 (94-78). Bella vittoria anche per la Belcorvo Rucker Sanve, che battendo al PalaSaccon per 74-58 Bernareggio, si prepara così nel migliore dei modi al “big-match” del prossimo turno, sempre in casa con l’Ueb Cividale.

Riviviamo le tre gare grazie ai racconti dei rispettivi uffici stampa.

 

Gemini settimo sorriso

Agostani Caffè Olginate 59
Gemini Mestre 64
AGOSTANI CAFFÈ OLGINATE: Bloise 7, Cucchiaro 11, Baparape, Negri 7, Castagna ne, Natalini ne, Maspero 6, Martinalli ne, Okiljevic 8, Ambrosetti, Tomcic. All.: Cinio.
GEMINI MESTRE: Petrucci 6, Dal Pos 6, Casagrande 9, Drigo 5, Bobbo, Ianuale 8, Pinton 2, Bortolin 19, Stepanovic 6, Fazioli 3. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Licari di Marsala (TP) e Rubera di Bagheria (PA).
NOTE: 8-20, 31-28, 42-45. Tiri liberi Olginate 11/13, Gemini 15/19, da 3 8/32 – 3/20, rimbalzi 47-47

La Gemini viaggia sempre a punteggio pieno e anche se la vera Mestre dura solo il primo quarto, Pinton e compagni tornano da Olginate con la settima vittoria consecutiva e possono continuare a pensare positivo in vista dei prossimi impegni. Si torna dalla trasferta con la cosa più importante – i 2 punti – ma forse anche con la consapevolezza che andando avanti bisognerà cercare di evitare di scherzare troppo con il fuoco. La Gemini vista in terra lombarda ha infatti fatto trasparire un primo quarto eccezionale – 16-0 e team di casa a segno solo dopo 6’20’’ – ma anche un secondo periodo troppo brutto per essere vero, con padroni di casa capaci di ribaltare il parziale con un controbreak di 23-8 che ha portato Mestre sotto di 3 alla pausa lunga. Ma se la cattiva notizia è che la serata nel tiro dalla lunga è stata pessima (3/20), quella buona di serata è che è bastato il solito monumentale Bortolin (nella foto di Walter Dabalà) – 19 punti, 9 rimbalzi e 7 (!) stoppate, 35 di valutazione – e poco più per portare a casa un nuovo successo. Il concetto è insomma che se tutta la squadra gira davvero questa Mestre sembra avere un potenziale davvero elevato per la categoria.
Intanto resta da raccontare di una sfida che la Gemini ha cominciato con il coltello fra i denti, Stepanovic con due bombe consecutive incideva sul primo parziale mestrino (0-8) mentre la Caffè Agostani evitava di avvicinarsi a canestro causa Bortolin e non trovava il tiro da fuori, dettagli che facevano volare la Gemini fino al 0-16 del 7’, un digiuno che un tiro da 3 di Bloise interrompeva mettendo le premesse per il -12 con cui Olginate finiva il periodo. Dopo tanta grazia ecco che Mestre fa vedere un quarto su cui riflettere, frutto di tiri dalla lunga che non entrano e anche una difesa meno ferrea, varianti che permettono ai padroni di casa di rientrare lentamente. Dopo un avvio in cui non segna nessuno rendendo il quarto anche brutto – 2’44’’ senza canestri – a Ianuale viene fischiato un antisportivo che manda in lunetta Barapape che segna un punto. Mestre si slega e Negri e Brambilla trovano i punti che avvicinano i padroni di casa, Dal Pos dalla media mette i punti che tengono viva la Gemini ma ormai la gara si sta facendo in salita e proprio in chiusura di secondo quarto una palla recuperata da Bloise vale il contropiede del pareggio, Mestre in attacco sbaglia ancora e l’ultimo possesso di Olginate coincide con la bomba del +3 locale firmato da Maspero con cui si torna negli spogliatoi.
Bortolin resta il punto di riferimento mestrino – 36’50’’ sul parquet per lui – e proprio lui mette il -1 di avvio terzo periodo, la sensazione è subito che Mestre non sia più quella di secondo quarto ma nemmeno la schiacciasassi del primo. Il risultato è che si va punto a punto, Ianuale firma da vicino a canestro il sorpasso (31-32), con gara che si fa a botta e risposta ma con Gemini più convincente. Casagrande mette il 33-38 del 4’, Cucchiaro tiene i suoi in partita ma una bomba di Ianuale, Petrucci, e Casagrande insieme ad un libero di Drigo mantengono Mestre sul +3 a fine periodo. L’ultimo quarto è nel segno dell’equilibrio, Bloise con un tiro dall’arco e Brambilla con 3 liberi mettono il tabellone sul 48-47, da là è ancora punto a punto con punteggio che dice + 1 Mestre (56-57) con 3’00 da giocare. Cucchiaro con una bomba illude i suoi perché, dopo un errore di Drigo dalla media, Maspero non mette la bomba forse decisiva con Fazioli che in entrata taglia la difesa di casa e mette la nuova parità con 1’36’’ da giocare. Là si vede l’esperienza della Gemini che recupera palla, la serata però ormai è in salita e Bortolin non segna il nuovo possibile vantaggio, poco male perché dall’altra parte sbaglia anche Negri e così è Petrucci a mettersi in proprio e subire il fallo che si traduce in 2 liberi a segno per il 59-61 con 36’’ da giocare. Maspero da 3 non sceglie un buon tiro e Fazioli dalla lunetta fa segna solo il secondo con partita ancora aperta con 23’’ da giocare. Le speranze dei lombardi si spengono però sul tiro da 3 fallito da Bloise, Olginate fa subito fallo ma Casagrande fissa da liberi il +5 finale. Per la Gemini sono 7/7, domenica 21 al Palavega arriva Crema

Paolo Lazzaro – Responsabile Comunicazione con la Stampa Basket Mestre 1958

 

L’Antenore Energia rialza la testa contro Bologna: 78-94 il finale

Bologna Basket 2016 – Antenore Energia Virtus Padova 78-94 (16-26, 19-23,
19-23, 24-22).
Bologna Basket 2016: Matteo Galassi 24 (6/9, 3/6), Eugenio Beretta 17 (8/15, 0/0), Andrea Graziani 9 (2/7, 0/1), Davide Guglielmi 8 (1/2, 2/4), Luca Fontecchio 6 (2/6, 0/1), Andrea Resca 6 (1/2, 1/2), Anfernee Hidalgo 4 (2/6, 0/4), Filippo Rossi 2 (1/3, 0/0), Tommaso Felici 2 (0/1, 0/0), Alessandro Lanzarini 0 (0/0, 0/0), Edward Oyeh 0 (0/0, 0/0), Matteo Tripodi 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 14 / 25 – Rimbalzi: 32 11 + 21 (Eugenio Beretta 9) – Assist: 12 (Anfernee Hidalgo 8)

Antenore Energia Virtus Padova: Isacco Lovisotto 20 (6/10, 2/4), Michele Ferrari 17 (7/10, 0/0), Giacomo Cecchinato 16 (1/2, 4/6), Francesco De Nicolao 11 (2/2, 1/1), Carlo Balducci 9 (0/2, 2/4), Pietro Bocconcelli 8 (2/8, 1/4), Nicolo’ Pellicano 5 (1/2, 1/1), Federico Schiavon 4 (1/2, 0/1), Marco Lusvarghi 2 (0/0, 0/0), Leonardo Marangon 2 (1/3, 0/0). Tiri liberi: 19 / 25 – Rimbalzi: 37 10 + 27 (Michele Ferrari 10) – Assist: 23 (Michele Ferrari, Pietro Bocconcelli 6)

BOLOGNA La Virtus Padova finalmente. L’Antenore Energia si ritrova proprio nel momento più delicato e stende con un risultato netto e con una prestazione maiuscola il Bologna Basket 78-94, grazie ad una grande prova corale che si spera possa essere il preludio di una svolta per il campionato neroverde. Sono diversi i protagonisti in positivo della serata emiliana: in doppia cifra vanno Lovisotto (top scorer con 20 punti, nella foto),
Ferrari (17), Cecchinato (16 e un 4/6 da tre) e un grande Francesco De Nicolao con 11 punti.

Ma segnali importanti sono arrivati anche da Carlo Balducci, finora un po’ in ombra nelle rotazioni. Quindi una vittoria di gruppo che va a premiare il lavoro di coach Riccardo De Nicolao bravo a mantenere la barra dritta e i nervi fermi nonostante i momenti difficili
vissuti in particolare dopo la sconfitta interna subita contro Jesolo una settimana fa.
Match a senso unico quello di San Lazzaro di Savena. Dopo quattro minuti infatti l’Antenore Energia conduce già i giochi 4-13, dando l’impressione che la serata fosse promettente. Le triple di Lovisotto e Balducci rispondono a quella di Galassi (il migliore dei suoi con 24 punti) e portano la Virtus sul 16-26 a fine primo quarto. Inerzia positiva che si conferma anche nel secondo periodo battezzato da un gioco da 4 di Lovisotto
e dalla tripla di Cecchinato che vale il +12 (dopo un mini break dei padroni di casa). Virtus vola sul +15 ancora con un’altra bomba di Cecchinato e chiude sul 35-49 il primo tempo, trovando una continuità offensiva inedita fin qui in questa stagione.
Qualche guaio per i neroverdi si inizia a vedere nella ripresa. Bologna rientra dagli spogliatoi aggressiva e riesce a toccare grazie alle triple di Galassi due volte il -5 che sembra riaprire i giochi. Brava però Padova a rimanere concentrata e non perdere il filo del discorso rispondendo con la tripla di De Nicolao e con la freddezza ai liberi di Balducci e Ferrari, fino alla bomba di Bocconcelli che rimette sul 51-66 il risultato. Cecchinato fa toccare il massimo vantaggio sul +18 con il terzo quarto che si chiude 54-72. Per Bologna a questo punto serve un’impresa, ma la Virtus Padova non è in vena di regali. Ferrari e Lovisotto confezionano il +21, il neoentrato Marangon timbra il canestro del +23 che di fatto chiude i giochi. Il finale sarà un garbage time in cui Bologna riuscirà a rendere
meno amara la sconfitta fino al -16 finale. Ma la festa questa volta è tutta per i neroverdi, che ora non sono più all’ultimo posto in classifica.

Da: Virtus Padova

 

RUCKER SANVE: Vittoria d’autorità su Bernareggio (74-58)

Solida prestazione della Rucker che batte Bernareggio per 74-58 controllando fin dall’inizio un match che l’ha vista sempre condurre (23-19, 42-28 e 65-42 i parziali). Difesa a buoni livelli e quattro giocatori in doppia cifra tra i bianconeri: Verri top scorer con 18 punti, Giacchè Mvp della gara con 16 (4/8 da tre) più 4 assist per 18 di valutazione, Nicoli (12) e Gatto (10 + 9 rimbalzi). Due dati importanti per coach Marco Mian (nel link allegato la sua intervista post-gara) in vista del match casalingo contro Cividale.

RUCKER TENUTA BELCORVO – BERNAREGGIO 74-58 (23-19; 42-28; 65-42).
RUCKER: Vedovato 2, Zocca 3, Sanguinetti NE, Nicoli 12, Azzaro 7, Gatto 10, Guazzotti, Giacchè 16, Borsetto, Baldini 6, Ballaben, Verri 18. All. Mian. RUCKER: 10/21 da 2, 12/33 da 3, 18/25 t.l., 35 r.
BERNAREGGIO: Colussa 2, Di Meco 8, Anaekwe 5, Marra, Quartieri 20, Doneda 7, Beretta 7, Almansi 6, Adamu, Pirola 2, Cappelletti 1. All. Cassinerio. BERNAREGGIO: 12/30 da 2, 7/27 da 3, 13/17 t.l., 39 r.
Arbitri: Lillo e Anselmi

Giacché ispira e segna, Verri è top scorer con 18 punti, in doppia cifra anche Nicoli e Gatto, ma è tutta la Rucker a costruire in difesa una vittoria mai in discussione. A Bernareggio non basta il solo Quartieri che chiude a 20 punti. Sabato prossimo in casa il big match con Cividale.
1° quarto.Verri e Giacché da 3 aprono le danze, prima che tanti, troppi fischi interrompano continuamente il gioco: Baldini, Vedovato e Anaekwe subito con due falli. Bernareggio fatica contro la solida difesa di casa, assist di Azzaro per Gatto, 17-8 e time out Bernareggio, brava a ricucire sul finale di quarto.
2° quarto. Difende forte la Rucker, in attacco la palla circola con i giri giusti e Giacché si accende con due triple (29-21), imitato da Nicoli e Gatto: break 9-0 e +17. Bernareggio fatica in attacco realizzando solo 9 punti nel periodo.
3° quarto. Con sette triple (Verri 3) la Rucker va a +23 mentre Bernareggio ha solo
Quartieri produttivo.
4° quarto. Garbage time, la Rucker ruota tutti i giocatori dando spazio anche agli under Ballaben e Guazzotti.

Le chiavi del match: ottima difesa e circolazione di palla per la Rucker. Giacchè (16 p., 2/2 da 2, 4/8 da 3, 2/3 t.l., 4 assist, 18 di val.) vince lo scontro con Cappelletti, Verri (18 p., 2/3 da 2, 4/7 da 3, 2/2 t.l., 17 di val.) quello con Quartieri. In doppia cifra anche Nicoli (12) e Gatto (10 p., 8/10 t.l., 9 r. e 25 di val.).

Simone Pizzioli – Ufficio stampa Rucker Sanve

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