LA FAVOLA “ORANGE” DI MARTA SPONCHIADO

L’esordio con la prima squadra in serie B a 14 anni, la prima convocazione per la gara in casa con il Sistema Rosa Pordenone e i suoi primi minuti in campo contro i Giants Marghera (nella foto): il 13 ed il 21 di aprile sono due date indelebili per la giovane giocatrice della Zanotto & Figli Treviso.

Lo si capisce dalle sue stesse parole: “Quando coach Martinello mi ha comunicato la convocazione per la partita contro Pordenone e Marika (la nostra presidente) mi ha consegnato la divisa, ero emozionatissima” racconta Marta.
“Sono stati due anni molto complicati per tutti, eppure ho sempre cercato di dare il massimo, facendo quello che sapevo fare e che amo fare, cioè giocare a pallacanestro. Quindi ricevere quella divisa è stata l’emozione più forte che ho provato finora. E’ il mio terzo anno qui a Treviso e già l’anno scorso avevo fatto un allenamento con la serie B: era stata senza dubbio una bellissima esperienza che mi era servita molto per crescere. Quest’anno invece mi allego regolarmente con la prima squadra e, adesso che sto conoscendo meglio le mie compagne, posso solo dire che sono un gruppo eccezionale e nonostante la differenza di età mi sto trovando molto bene”.
“Dopo la convocazione contro il Sistema Rosa sono arrivati anche i primi minuti di gioco. Quando Silvia (Martinello, NdA) mi ha chiamata per entrare, sono andata sul cubo dei cambi quasi incredula, anche perché non giocavo una partita da febbraio 2020 ed ero quindi doppiamente agitata. Sono comunque felicissima di essere entrata… la prima volta non si scorda mai. Non si scordano le emozioni, il cuore che batte e le compagne che ti sostengono. Naturalmente il mio obiettivo futuro è quello di arrivare il più in alto possibile nella pallacanestro perché, come ho detto prima, è ciò che amo fare. So che non sarà semplice ma sono disposta a lavorare duro per far avverare il mio sogno”.

Ufficio stampa Npt
Thomas Maschietto