All’inizio della scorsa settimana, la Lux Chieti Basket 1974 (serie A2 – Girone Rosso) ha presentato ufficialmente il nuovo coach: Massimo Maffezzoli, nato a Verona il 21 febbraio 1976 (prossimo dunque ai 45 anni); ha raggiunto un accordo fino al termine della stagione, con possibile estensione (in caso di salvezza) per la prossima. “Questa per me è una bella avventura assolutamente stimolante che apre un nuovo capitolo della mia carriera – sono state le sue prime parole, assumendo l’incarico –. Ringrazio il presidente e tutta la società per aver creduto in me. Chieti è una piazza molto importante e non vedo l’ora di iniziare”. Domenica, l’esordio sulla panchina degli abruzzesi è stato un po’ amaro: Chieti, infatti, è stata sconfitta in casa di stretta misura in volata (82-83) da Scafati terza in classifica. “Peccato per il risultato – ha subito commentato Maffezzoli – prestazione convincente per tre quarti da cui ripartire in vista di Ravenna (giovedì sera, NdA)”.
Massimo Maffezzoli, che è laureato in Legge e fa parte – Assistente e Video analista – dello staff della Nazionale del Ct Romeo “Meo” Sacchetti (insieme hanno vissuto i Mondiali 2019 in Cina) con cui da anni ha stabilito un legame molto stretto, è molto attivo anche su internet. Ha il suo sito massimomaffezzoli.it ed una vera e propria community su Facebook: “Basketball Service” con oltre 5.500 iscritti. «Dall’analisi dei match alla costruzione dei playbook fino al confronto con i colleghi per approfondire i dettagli del mestiere – spiegava l’interessato –. E’ un’idea nata durante il lockdown».
Maffezzoli ha cominciato ad allenare nel 1997 nel prolifico e blasonato settore giovanile della Scaligera Basket Verona: dove, fino al 2001, raggiunge ben cinque Finali Nazionali. Ha lavorato in seguito con gli Under della Sanzeno Verona (erede di quella tradizione) fino al 2003, prima di salpare verso il grande basket nazionale. Inizialmente sempre nelle giovanili: la prima “tappa” alla Scavolini Pesaro; poi a Trento ed a Casalpusterlengo. Proprio nell’Assigeco è diventato anche assistente della prima squadra in DNB, che vinse una Coppa Italia (2007) e raggiunse la semifinale play off. Dal 2008 al 2010 è stato a Trapani, vice di Marco Calvani poi incrociato anche in seguito. Successivamente a Rimini, Veroli e appunto la Virtus Roma (di nuovo con Calvani) dove nel 2013 ha raggiunto la finale Scudetto.
Dal 2013 data il forte legame con Sacchetti. Entra, infatti, nel suo staff tecnico come assistente a Sassari: anche lui uno degli eroe del “Triplete”. Con i sardi in totale vince uno scudetto, due volte la Coppa Italia, ed una Supercoppa italiana. Nel 2016 segue Sacchetti a Brindisi, dove l’anno seguente rimane assistente anche di coach Sandro Dell’Agnello. Infine ad Avellino, dove inizia assistente di Vucinic e finisce poi la stagione al suo esordio da capo allenatore in serie A portando la squadra ai play off scudetto del 2019 (uscendo in gara-5 con Milano).
A fine ottobre 2019 il suo approdo all’EuroBasket Roma dove, nonostante il contratto biennale (1+1), il suo rapporto si interrompe bruscamente anzitempo nel febbraio dell’anno scorso, giusto alla vigilia della sospensione dei campionati. Ed ora, appunto, sempre in serie A2 questa nuova importante esperienza a Chieti. Da affrontare con il solito piglio deciso: “La pallacanestro resta la mia vita, le delusioni non mi abbattono” il suo commento alla sparizione di Avellino; “La sua professionalità è una garanzia”, garantisce Sacchetti.