IL VEGA VA SOTTO MA POI RIMONTA, IL FINALE PREMIA MESTRE

VEGA MESTRE-UEB GESTECO CIVIDALE 81-79.
VEGA MESTRE: Dal Pos 6, Volpato ne, Spatti 6, Maran 5, Segato 4, Lazzaro 16, Pinton 11, Gomirato, Rinaldi 17, Bettiolo ne, Povelato ne, Fazioli 16. Coach: Volpato.
UEB GESTECO CIVIDALE: Agostini, Ohenhen 3, Minisini, Miani 5, Chiera 10, Cassese 4, Rota 11, Battistini 13, Fattori 20, Hassan 7, Micalich ne, Truccolo 6. Coach: Pillastrini.
NOTE: parziali 22-16, 37-42, 62-64. Mestre: 26/29 ai liberi, 14/24 da due, 9/25 da tre; Rimbalzi 25. Cividale: 9/17, 20/43, 10/26; Rimbalzi 47.
Una grande vittoria per il Vega Mestre (Filippo Fazioli nella foto di Walter Dabalà) contro la corazzata Cividale, giunta al termine dell’ennesima partita dalle mille emozioni; un successo frutto di carattere, determinazione e voglia di vincere, arrivata nonostante ad un certo punto del terzo quarto sembrava fosse sfuggita via.
La cronaca. Il primo canestro per Mestre arriva dopo 2’30” di gioco con Lazzaro: il canestro del numero 12 biancorosso scioglie le briglie ai compagni, che dallo 0-4 firmato Fattori si portano avanti già al minuto 3’35” con Fazioli. Alcune ottime difese orchestrate dalla truppa di coach Volpato sopperiscono ai maggiori rimbalzi tirati giù dal ferro da parte di Cividale, permettendo al Vega di tenere la testa avanti sino al +6 della prima sirena (22-16). In apertura di secondo periodo la Gesteco si avvicina subito con Hassan e la tripla di Rota (22-21), ma un gioco da tre di Maran e un canestro di Spatti garantiscono il doppio possesso di margine a 6’45” dall’intervallo lungo (27-23). Un vantaggio che dura poco, perché gli ospiti trovano con Battistini i canestri in grado più volte di agguantare i Grifoni (27-27 e 29-28 a metà secondo quarto), che si trovano poi ad inseguire sotto i colpi di Fattori, Battistin e Rota bravi a issare Cividale sul +5 a metà gara (37-42), anche in virtù di un numero sempre più elevato di rimbalzi offensivi conquistati. Al rientro in campo gli ospiti sembrano poter mettere le mani sulla sfida, in particolare quando Truccolo e Battistin spingono la Gesteco in doppia cifra di vantaggio a 5’30” dalla terza sirena (48-58); è qui che Mestre tira fuori il meglio di sé, soprattutto a livello caratteriale perché ha il merito di non disunirsi e di approfittare del momentaneo calo di tensione dei friulani per riportarsi a contatto con Lazzaro e Dal Pos, il cui fallo e vale a 1’50” dal 30’ consente al Vega di riavvicinare gli avversari sino al -1 (58-59). Gara dunque completamente riaperta e Mestre in fiducia che impatta a quota 64 con Lazzaro in avvio di ultimo quarto, trovando con lo stesso numero 12 i liberi del sorpasso a 8’45” dal termine (67-64). Le due squadre vanno avanti a braccetto: emblematico il tal senso il botta e risposta dal perimetro tra Pinton (70-66), Rota (70-69) e Rinaldi (73-69 a 7’ dalla conclusione). Il quinto fallo fischiato a Dal Pos a metà periodo sembra essere una pessima notizia per il Vega che invece non si scompone: una grande entrata di Fazioli a 4’15” porta i Grifoni sul 78-75 e sui due successivi attacchi della Gesteco la truppa biancorossa sfodera una grande difesa che manda in palla gli ospiti, recuperando palla e approfittando di un antisportivo agli avversari per mettere due possessi di margine (79-75). I passi di Rota consentono a Mestre di attaccare ancora, con Rinaldi che subisce fallo e vola in lunetta per il 2/2 che fa registrare il +6 biancorosso a 1’59” dalla fine (81-75). Cividale lima ai liberi con il 2/2 di Rota e il 2/3 di Chiera (81-79 a 1’18”), dall’altra parte il Vega non trova il canestro della staffa ma in difesa tiene alla grande e sull’ultima azione il tentativo di Rota da oltre i 6.75 non trova la retina: per Mestre è vittoria e festa grande, si va al riposo natalizio con tre successi in quattro incontri, ruolino di marcia che rende bellissimo questa prima parte di campionato.