Di solito quando il rapporto tra un allenatore ed una società si interrompe si esce con un comunicato stampa, una comunicazione abbastanza fredda, con le solite frasi di circostanza, una cosa tipo questa: le strade di Furio Steffè e di Oderzo Basket si dividono, a lui va un grande in bocca al lupo per il futuro professionale e non da parte di tutta la grande famiglia OB. Ok ci sta, lo abbiamo appena fatto anche noi, va benissimo, ma non basta.
In due anni e mezzo Furio ha dato a Oderzo tantissimo; che sia un grande tecnico non siamo certo noi a scoprirlo, il suo curriculum parla da solo, ma l’eredità che ci lascia va ben al di là della tecnica. Coach Steffè, con le sue esperienze maturate in tanti anni di serie A, B e nel settore squadre nazionali, ci ha dato la possibilità di ragionare e di organizzarci come un club di categoria superiore, ci ha dato una visione diversa di come deve lavorare una Società della nostra dimensione, ci ha aiutato a ragionare da grandi. Possiamo tradurre la cosa così, Furio è arrivato che eravamo alle scuole superiori e se ne va lasciandoci all’università del Basket.
Basta? No, ancora non basta. Furio in questo periodo si è fatto voler bene da tutti gli opitergini. Si è fatto conoscere, anche da chi non segue il basket, come una persona squisita e un grande uomo, come ormai ce ne sono pochi. Il legame che si è creato con dirigenti, allenatori, sponsor, ambiente è qualcosa di speciale che resterà negli anni.
oach ormai sei un opitergino DOC e stai sicuro che non ti libererai tanto facilmente di tutti i tuoi nuovi amici che ti sei fatto qui! Non ci scappi e come ormai siamo abituati a dirci da un po’, ci si vede presto al Gattolè!
